Alla dodicesima edizione del Premio Impresa Ambiente, in scena a Venezia, 144 aziende italiane che stanno facendo la differenza per l’ambiente e la società in lizza per quattro premi e tre riconoscimenti speciali
Sostenibilità non è più una parola da scrivere nei bilanci o nelle vetrine aziendali, ma un percorso fatto di scelte quotidiane, tecnologie nuove e responsabilità reale. Ed è proprio a chi rende tutto questo tangibile che è dedicata la dodicesima edizione del Premio Impresa Ambiente, il principale riconoscimento italiano per chi innova rispettando persone, risorse e territorio.
Venerdì 11 aprile, nella Sala Apollinea del Teatro La Fenice di Venezia, saranno premiate le imprese – dalle start-up alle realtà industriali – che hanno presentato progetti concreti per lo sviluppo sostenibile. Sono arrivate 114 candidature da tutta Italia (e da alcune Camere di Commercio italiane all’estero), a conferma che l’interesse c’è, e che sta nascendo un tessuto produttivo capace di guardare oltre il profitto immediato. Le aziende candidate provengono da 16 regioni della Penisola e da 2 Camere di Commercio italiane all’estero.
Quattro le categorie previste dal bando della XII edizione: miglior gestione per lo sviluppo sostenibile, miglior prodotto/servizio per lo sviluppo sostenibile, miglior processo/tecnologia per lo sviluppo sostenibile e miglior cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile.
Tre, invece, i premi speciali: premio speciale start up innovativa, scelta tra 28 candidate, premio speciale giovane imprenditore, premio speciale azienda associata Assocamerestero.
Il premio è promosso dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo e da Unioncamere, con il supporto di Assocamerestero e della Stazione Sperimentale del Vetro, sotto il patrocinio dei ministeri dell’Ambiente e del Made in Italy. Le categorie premiate spaziano dalla gestione aziendale sostenibile alla tecnologia verde, fino alla cooperazione internazionale. Ci sarà spazio anche per la miglior start-up innovativa, il giovane imprenditore e una impresa estera impegnata in progetti sostenibili in collaborazione con l’Italia.
A introdurre la cerimonia, Marco Frey, presidente della giuria e docente alla Scuola Superiore Sant’Anna, che offrirà uno spaccato sullo stato dell’innovazione ambientale in Italia. A seguire, l’intervento del professore e divulgatore scientifico Stefano Mancuso, noto per le sue ricerche sull’intelligenza delle piante e per la capacità di raccontare in modo accessibile quanto la natura possa insegnarci su resilienza e cooperazione.
In un contesto come quello veneziano – simbolo delle bellezze naturali italiane e allo stesso tempo della loro vulnerabilità – l’evento assume un significato ancora più forte. Premiare l’innovazione verde non è solo un gesto simbolico: significa riconoscere un nuovo modo di fare impresa, che parte dal rispetto dell’ambiente ma arriva fino alla giustizia sociale.
Sarà possibile seguire la cerimonia anche online, sul sito del Premio e sul canale YouTube della Camera di Commercio di Venezia Rovigo. Un’occasione per scoprire da vicino chi, nel concreto, sta costruendo un presente più sostenibile. E magari per lasciarsi ispirare.
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