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Imprese vinicole, dalla Commissione Ue nuove misure a sostegno del settore


Nuove misure Ue a sostegno del settore vitivinicolo, per rafforzarne adattabilità e flessibilità.

La Commissione europea ha proposto una serie di interventi per rispondere alle incertezze del mercato e alle incognite del cambiamento climatico, provvedimenti utili, al contempo, ad aiutare il settore vitivinicolo a gestire il proprio potenziale produttivo, ad adattarsi all’evoluzione delle preferenze dei consumatori e a sfruttare nuove opportunità commerciali.

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Le misure prevedono, tra l’altro, una maggiore flessibilità per gli impianti, modalità per prevenire le eccedenze, regole di commercializzazione chiare, un’etichettatura armonizzata e il sostegno alla promozione dell’enoturismo.

Queste i punti chiave della proposta della Commissione UE:

  • Prevenzione delle eccedenze: gli Stati membri saranno autorizzati a prendere misure, come l’estirpazione (rimozione di viti indesiderate o in eccesso) e la vendemmia verde (rimozione dell’uva acerba prima della raccolta), per prevenire la produzione eccedente, contribuire a stabilizzare il mercato e proteggere i produttori da difficoltà finanziarie.
  • Flessibilità di impianto: ai produttori sarà concessa ulteriore flessibilità nel regime di autorizzazioni di reimpianto. Ciò li aiuterà a prendere le loro decisioni di investimento nell’attuale contesto mutevole. Gli Stati membri saranno inoltre autorizzati a calibrare meglio le autorizzazioni di impianto alle loro esigenze nazionali e regionali.
  • Sostegno climatico: il settore riceverà un sostegno più forte per diventare più resiliente al cambiamento climatico. Gli Stati membri possono aumentare l’assistenza finanziaria massima dell’Unione fino all’80% dei costi di investimento ammissibili per investimenti volti alla mitigazione e all’adattamento al cambiamento climatico.
  • Regole di marketing chiare: la commercializzazione di prodotti innovativi sarà più semplice, con regole più chiare e denominazioni di prodotto comuni per i prodotti vinicoli a basso tenore alcolico in tutto il mercato unico.
  • Etichettatura armonizzata: gli operatori trarranno vantaggio da un approccio più armonizzato all’etichettatura del vino, riducendo i costi e semplificando gli scambi commerciali attraverso le frontiere dell’UE, garantendo al contempo ai consumatori un facile accesso alle informazioni.
  • Potenziamento dell’enoturismo: le associazioni di produttori che gestiscono vini protetti da indicazioni geografiche riceveranno assistenza per sviluppare l’enoturismo, contribuendo a stimolare lo sviluppo economico nelle zone rurali.
  • Promozione estesa: la durata delle campagne promozionali finanziate dall’UE per il consolidamento del mercato nei paesi terzi sarà estesa da 3 a 5 anni per garantire una migliore promozione dei vini europei.

(Unioneonline/l.f.)

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