Il ministero dell’Agricoltura ha puntualmente conseguito tutti i target e milestone assegnati dalla Commissione europea relativamente alle misure di sua competenza nell’ambito del Pnrr. Un programma performance based, che prevede non solo obiettivi quantitativi, ma anche qualitativi. Su questi avanzamenti ogni semestre la Commissione ne valuta attentamente il conseguimento ai fini del pagamento delle rate di competenza del Governo italiano.
In questi due anni il ministero non ha mai richiesto una modifica al cronoprogramma, ma per la misura del Pnrr “Parco agrisolare” è anzi riuscito ad anticipare i tempi previsti e a triplicare l’obiettivo finale in termini di potenza da installare al 2026 da 500 MW e portato a 1,7 GW.
Rimodulazione e ampliamenti
Il capitolo del Pnrr che riguarda l’agricoltura è stato oggetto di rimodulazione e ampliamento. Il Governo ha ritenuto di dare più attenzione al settore primario e ha chiesto e ottenuto più fondi in sede europea. Nel 2024 si è passati, infatti, da 3,7 miliardi di fondi, a 6,5.
I regimi di aiuto delle nuove misure introdotte (2,8 miliardi) sono stati approvati dalla Commissione europea nella seconda metà del 2024 e pertanto l’implementazione di tali misure in termini di spesa potrà avvenire solo a partire dal 2025. D’altra parte la Commissione ha fissato in questo caso (facility Contratti di filiera) soltanto obiettivi in termini di contratti da stipulare al 2025 e al 2026 e in termini di versamento delle risorse (2 miliardi) al soggetto gestore della misura (Ismea). L’obiettivo è stato già conseguito al 31 dicembre 2024.
Speso il 20% della dotazione iniziale
Rispetto alla dotazione iniziale di 3,7 miliardi la percentuale di spesa è oggi di circa il 20% e cresce in misura esponenziale negli ultimi mesi man mano che le imprese producono stati di avanzamento relativamente agli investimenti avviati.
Il Ministero lavora quotidianamente per raggiungere tutti gli obiettivi fissati con la Commissione come fino ad oggi avvenuto. I risultati sono certificati dalla stessa Commissione che ha accordato l’aumento di fondi del Pnrr di competenza del ministero.
Fonte: Masaf
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