“Una riforma profonda delle politiche di sicurezza sul lavoro”, la richiesta di Sinistra Italiana dopo l’ultimo incidente


29 marzo 2025 | 18:30

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“Una riforma profonda delle politiche di sicurezza sul lavoro”, la richiesta di Sinistra Italiana dopo l’ultimo incidente

“Non possiamo permettere che i lavoratori che contribuiscono alla realizzazione di politiche di sostenibilità e innovazione siano esposti a rischi così elevati”

“Come Sinistra Italiana rinnoviamo la richiesta di una riforma profonda delle politiche di sicurezza sul lavoro, con l’introduzione di controlli più severi, di incentivi per le imprese che investono nella protezione dei propri dipendenti e di misure di prevenzione che coinvolgano tutti i livelli istituzionali e sociali. Non si può più aspettare. È tempo di agire con determinazione per garantire che un luogo di lavoro non diventi un luogo di pericolo per chi ci lavora”. Dopo l’incidente di ieri 28 marzo aSanta Maria a Monte, lo dicono la segretaria provinciale SI Pisa Anna Piu e il segretario del circolo SI Valdera Gianni Ferdani.

“Questo infortunio – scrivono -, purtroppo, è l’ennesima dimostrazione che la sicurezza sul lavoro continua a essere una questione lasciata troppo spesso all’improvvisazione, con rischi che non sono ridotti, ma anzi continuano ad aumentare, soprattutto nei settori più esposti come quello edile e delle costruzioni. Esprimiamo la nostra solidarietà all’operaio ferito e alla sua famiglia, e ribadiamo la necessità di interventi urgenti da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza dei lavoratori e fermare la tragica sequenza di infortuni che affligge il nostro Paese. È inaccettabile che, a distanza di anni dalle numerose campagne di sensibilizzazione, il numero di incidenti sul lavoro non diminuisca, ma anzi continui a registrare statistiche drammatiche.

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Nel caso specifico, l’incidente si è verificato durante lavori legati alla transizione ecologica, un settore fondamentale per il futuro del nostro Paese. Non possiamo permettere che i lavoratori che contribuiscono alla realizzazione di politiche di sostenibilità e innovazione siano esposti a rischi così elevati. Le misure di sicurezza, la formazione adeguata e il rispetto delle normative devono essere garantiti a chi lavora in condizioni di alta vulnerabilità.

Esprimiamo il nostro totale sostegno alla lotta per una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, e chiediamo che il governo, in tutte le sue articolazioni, si faccia finalmente carico di questa grave emergenza sociale. Non possiamo più permetterci che ogni anno migliaia di lavoratori in tutta Italia perdano la vita o subiscano gravi danni per incidenti che sarebbero evitabili con un adeguato impegno nelle politiche di prevenzione e di controllo”.



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