Sono finanziabili progetti fino a 150.000 euro – considerando sia le spese di investimento che il capitale circolante – da realizzare in 12 mesi e comunque entro il 30 giugno 2026.
Il sostegno è rivolto a progetti imprenditoriali da localizzare in una o più unità locali situate nei comuni di Acquapendente, Calascio, Castel del Giudice, Recoaro Terme e Rionero in Vulture/Atella, destinatari delle risorse dell’Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi storici” – Linea A nell’ambito dell’elenco dei Comuni in cui realizzare progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di borghi a rischio abbandono o abbandonati.
Gli incentivi sono rivolti ai progetti che puntano a rilanciare le economie locali nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio, nonché la sostenibilità ambientale, la riduzione delle emissioni inquinanti e dei consumi, lo smaltimento dei rifiuti, le soluzioni di economia circolare.
Le agevolazioni
Sono previsti contributi a fondo perduto, nel rispetto del Regolamento de minimis, per un massimo di 75.000 euro, fino al 90% delle spese ammissibili.
La percentuale può salire al 100% in caso di:
- nuove imprese da costituire a seguito del provvedimento di concessione del contributo
- imprese già costituite a prevalente titolarità giovanile e/o femminile
Le imprese devono finanziarie con risorse proprie la quota non coperta dalle agevolazioni.
Alcuni esempi di investimenti finanziabili:
- impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili
- componenti hardware e software
- brevetti, marchi e licenze
- certificazioni direttamente correlate al progetto da realizzare
- opere murarie nel limite del 40% del programma di spesa complessivamente considerato ammissibile
Almeno il 50% degli investimenti complessivamente richiesti deve essere destinato a misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici, in coerenza con l’obiettivo climatico assunto dall’Investimento 2.1 e relativo campo di intervento 024.
Alcuni esempi di capitale circolante finanziabile:
- materie prime
- servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa
- utenze e canoni di locazione connessi alle unità locali oggetto dell’iniziativa
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