Assicurazione contro le catastrofi per le imprese, è rinvio per le Pmi


Proroga del termine sì, ma solo per le Pmi: il rinvio deciso dal Consiglio dei Ministri – dopo la bocciatura dell’emendamento Zucconi al Dl bollette – per l’obbligo delle imprese di stipulare polizze d’assicurazione contro le catastrofi, secondo quanto emerso, sarà differenziato a seconda della dimensione delle imprese. Il nuovo termine sarà quello del 1 ottobre 2025 per le medie imprese e del 1 gennaio 2026 per le piccole e micro imprese. Il mondo delle imprese, soprattutto quello delle Mpmi, chiedeva una proroga del termine del 1 aprile anche perché non era stato ancora attivato il portale Ivass per la comparabilità delle offerte assicurative in materia.

Rimane invece fermo al 1 aprile il termine per le grandi imprese, per le quali, tuttavia, non scatteranno le sanzioni se non si doteranno di una polizza: per ulteriori 90 giorni, infatti, non si terrà infatti conto dell’eventuale inadempimento dell’obbligo di assicurazione nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali. Il percorso riprenderà comunque dal tavolo convocato per lunedì 31 marzo al Mimit con le associazioni datoriali, per costruire un quadro chiaro ed efficiente.

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Gioiscono le associazioni delle Pmi

“Finalmente una decisione in nome del buon senso sulle polizze catastrofali”, afferma la Cna nazionale. “Tra le problematiche più evidenti – osserva Confesercenti – spicca lo squilibrio tra locatore e locatario: chi paga l’affitto sostiene il costo della polizza, mentre la copertura assicurativa va esclusivamente a vantaggio del proprietario dell’immobile. Si tratta di un punto particolarmente critico per le piccole e medie imprese del turismo, del commercio e dei servizi”.

Per Confcommercio “resta, comunque, la complessità di un’operazione di sistema che coinvolge circa quattro milioni di imprese che devono potere valutare e scegliere coperture assicurative di particolare complessità. Sarà quindi necessario mettere in campo un tavolo di confronto e monitoraggio permanente e strutturato con la partecipazione delle associazioni di rappresentanza delle imprese e delle assicurazioni e dei Ministeri competenti”. (lt)





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