Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha ufficializzato l’avviso per l’assegnazione di contributi destinati a iniziative locali, regionali e interregionali volte a promuovere il settore agricolo e agroalimentare nel 2025.
Il Decreto direttoriale n. 114762 del 12 marzo 2025 stabilisce criteri e modalità di accesso ai fondi, in conformità con il Decreto ministeriale n. 410789 del 4 agosto 2023. Ecco tutti i dettagli previsti dall’iniziativa.
Ambiti di intervento
Le risorse stanziate mirano a sostenere progetti che favoriscano la valorizzazione di:
- Produzioni agroalimentari e vitivinicole certificate secondo la normativa europea (Reg. UE n. 1151/2012 e Reg. UE 2018/848);
- Produzioni agricole e agroalimentari in generale;
- Prodotti iscritti nel registro dei Prodotti Agricoli Tradizionali, come previsto dalla Legge 238/2016;
- Patrimonio forestale nazionale;
- Settori della pesca e dell’acquacoltura;
- Comunità rurali e territori con forte vocazione agricola.
Chi può presentare domanda
L’accesso ai contributi è riservato a una serie di soggetti che operano senza scopo di lucro e che hanno sede in Italia. Tra questi rientrano:
- Enti pubblici, sia singolarmente che in forma associata;
- Associazioni, riconosciute o meno, attive nei settori previsti dal decreto;
- Comitati organizzatori formalmente costituiti, con atto registrato che ne definisca obiettivi e organi responsabili;
- Cooperative sociali impegnate nei comparti indicati.
Sono esclusi dalla possibilità di presentare domanda le persone fisiche e le società di qualsiasi natura. Ogni soggetto ammissibile potrà proporre un solo progetto nell’ambito del bando.
Requisiti per l’ammissibilità
I richiedenti devono dimostrare il possesso di specifici requisiti. Tra questi:
- Assenza di situazioni ostative alla concessione di fondi pubblici;
- Non aver già ottenuto contributi per le stesse spese oggetto della richiesta;
- Rispetto delle normative sulla trasparenza amministrativa e sulla regolarità fiscale e contributiva.
Gli enti pubblici devono inoltre essere in regola con eventuali rimborsi di agevolazioni revocate dal Ministero e non essere sottoposti a commissariamento per dissesto finanziario o infiltrazioni mafiose. Analogamente, associazioni e cooperative devono garantire stabilità organizzativa, assenza di finalità di lucro e conformità alle normative su sicurezza sul lavoro, ambiente e diritti sociali.
Il bando rappresenta un’opportunità concreta per valorizzare le eccellenze agricole italiane e favorire lo sviluppo delle realtà locali che operano nel settore agroalimentare.
Il decreto sui contributi per la valorizzazione del settore agricolo e agroalimentare per il 2025 e gli allegati
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