Marco Causarano nominato presidente della Piccola Industria di Confindustria Catania


Marco Causarano, presidente e amministratore di Sicania Chimica, storica realtà della zona industriale di Catania attiva fin dagli anni Quaranta nella distribuzione di materie prime e prodotti chimici, è stato nominato presidente della Piccola Industria di Confindustria Catania. Già vicepresidente dell’associazione e attualmente a capo della sezione chimici e chimico-farmaceutici, Causarano assume il nuovo ruolo con un progetto basato su innovazione, sicurezza sul lavoro e cooperazione tra tessuto produttivo e ambito accademico. Pietro Federico, Amministratore delegato del Gruppo Mangiatorella – Cavagrande, lo affiancherà come vicepresidente.

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“La nostra missione – spiega Causarano – è rafforzare e accrescere la competitività delle aziende del territorio. Questo significa non solo introdurre nuove tecnologie, ma farlo con un approccio orientato alla sostenibilità ambientale e alla responsabilità sociale”. L’innovazione rappresenta uno dei punti chiave del programma del neo presidente. “Vogliamo costruire un ponte tra le imprese e l’Università di Catania per agevolare progetti di ricerca congiunti e trasferire i risultati delle innovazioni direttamente all’industria”, ha dichiarato. La promozione di tecnologie avanzate, con particolare riguardo alle energie rinnovabili e alla transizione ecologica, sarà una priorità per i prossimi anni.

In merito alla sicurezza sul lavoro, il neo presidente ha evidenziato l’importanza della formazione continua. “Dobbiamo potenziare le pratiche di prevenzione nei luoghi di lavoro, concentrandoci soprattutto sulla riduzione dei rischi. La sicurezza non è solo un obbligo normativo, ma un principio fondamentale per lo sviluppo sostenibile delle imprese”.

Un altro aspetto centrale del programma è la collaborazione con il sistema formativo per promuovere percorsi di apprendimento e stage rivolti ai giovani, in linea con le necessità del mondo industriale. “Formare le nuove generazioni significa investire sul futuro delle aziende, creando un legame solido tra istruzione e produzione”.

Non meno significativo è l’impegno per favorire lo sviluppo e l’apertura internazionale delle imprese locali. “Le piccole e medie aziende necessitano di supporto per accedere ai fondi europei e nazionali. Inoltre, dobbiamo incentivare la loro partecipazione a fiere ed eventi all’estero per esplorare nuovi mercati e creare collaborazioni strategiche”.

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Infine, il presidente ha posto l’accento sulla digitalizzazione, considerata un driver fondamentale per la competitività delle aziende. “Promuoveremo l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate e la  formazione dedicata all’Industria 5.0, per preparare manager e operatori alla doppia transizione energetica e digitale”.  



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