Brevissima…
Confindustria ha presentato il secondo rapporto sull’Economia circolare al Parlamento Europeo, confermando tre obiettivi principali per una transizione efficace: superare le barriere non tecnologiche, promuovere lo scambio di beni circolari e potenziare le infrastrutture impiantistiche del Paese.
Il rapporto analizza l’economia circolare non solo da un punto di vista ambientale, ma anche industriale, trattando temi come energia, trasporti e appalti pubblici. Particolare attenzione è dedicata alle buone pratiche adottate dalle imprese italiane nei settori della bioeconomia e della decarbonizzazione.
Confindustria propone dieci raccomandazioni per orientare il nuovo quadro regolatorio europeo, tra cui la semplificazione delle normative, il supporto alla ricerca e innovazione, lo sviluppo di incentivi per i prodotti circolari e la valorizzazione delle materie prime seconde. Il rapporto suggerisce anche di rafforzare il ruolo degli appalti pubblici e di coordinare le politiche di transizione energetica con quelle per l’economia circolare. Inoltre, si sottolinea la necessità di allocare risorse adeguate per raggiungere gli obiettivi europei e di creare sinergie tra sostenibilità e sicurezza nell’approvvigionamento di materie prime.
Confindustria ribadisce che l’economia circolare non è solo un’opportunità per la sostenibilità ambientale, ma anche una leva strategica per migliorare la competitività e l’indipendenza industriale del Paese.
fonte: www.confindustria.it
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