Vienna fra sostenibilità, innovazione e nuovi business

Non è solo una delle città più affascinanti e storiche d’Europa, con i suoi splendidi monumenti di derivazione imperiale, i ricchissimi musei, i meravigliosi parchi per cittadini e turisti, ma Vienna è anche un faro, un esempio di eccellenza, per quel che riguarda la qualità della vita, tanto da essere costantemente ai vertici delle classifiche mondiali delle città in cui si vive meglio. Con un’infrastruttura moderna, un sistema sanitario all’avanguardia, un sistema universitario d’eccellenza, centri di ricerca e incubatori di startup di altissimo livello e politiche pubbliche che mirano a incentivare un ecosistema virtuoso, la capitale austriaca rappresenta un luogo ideale anche per lavorare e investire.

Un luogo terreno fertile per innovazione e nuove opportunità imprenditoriali, favorito da un ecosistema tecnologico che sta crescendo rapidamente, oltre che dalla stabilità economica e dalla posizione geografica favorevole nel cuore dell’Europa. Con investimenti mirati tesi proprio a favorire l’innovazione, Vienna sta attirando sempre più capitali provenienti dall’estero, diventando un hub ideale sia per startup che per multinazionali in cerca di ecosistema favorevole al business e agli affari.

Servizi, sicurezza e infrastrutture top

Quando si parla di qualità della vita, Vienna è da anni ai vertici delle classifiche mondiali. La capitale austriaca è riconosciuta, infatti, da numerosi studi internazionali come una delle città più vivibili del pianeta. Ma cosa la rende un modello di vivibilità a livello globale?
In primis, l’alta qualità dei suoi servizi pubblici e delle infrastrutture: il sistema di trasporti è efficiente, mentre la vasta rete di parchi e aree verdi offre spazi di svago e benessere ai suoi abitanti. La città è anche apprezzata per il suo sistema sanitario universale, che garantisce l’accesso a cure di alta qualità, e per il suo impegno nella promozione della salute mentale e della prevenzione.

La sicurezza e la stabilità sociale sono altri fattori determinanti: Vienna è una delle città più sicure d’Europa, con bassi tassi di criminalità e un sistema legale che assicura tranquillità e protezione. Inoltre, la stabilità politica e sociale contribuisce a creare un ambiente di fiducia e inclusività, quest’ultima fra i principi fondamentali della città. Il sistema di edilizia popolare, ad esempio, è un concetto lungimirante che risale agli anni Venti, quando la “Vienna rossa” sviluppò una politica di costruzione di case popolari con ampi spazi verdi, un’iniziativa che mirava a garantire a tutti l’accesso a una casa dignitosa.

Oggi, il Comune di Vienna è il più grande proprietario di case della città, con circa 220.000 appartamenti ad affitto sociale, il che rappresenta un terzo delle abitazioni totali. Il diritto alla casa è garantito a tutti, anche a chi non ha la cittadinanza austriaca: basta risiedere in città da almeno cinque anni. I complessi residenziali devono garantire almeno il 60% di spazi verdi, confermando l’importanza che Vienna attribuisce alla qualità dell’ambiente urbano.

In pratica un quarto della popolazione viennese vive in alloggi sociali e, se si considerano anche le circa 200.000 abitazioni cooperative, la percentuale sale a più della metà della popolazione. Il concetto di “Gemeindebauten” (edifici comunali) è strettamente legato ad una forte filosofia di sostenibilità sociale: negli alloggi popolari, abitati anche da professionisti, e quindi non solo dalle persone più bisognose, vive un mix di persone provenienti da contesti e con redditi diversi, per evitare la creazione di ghetti e i conflitti sociali che ne derivano, elemento che è l’esatto opposto di altre realtà, come quella italiana o di altri paesi per esempio, dove invece spesso le periferie diventano ricettacolo di disagio sociale e criminalità.

“Investire in social housing è cruciale”, spiega Johannes Lutter, Head of Future Cities Department presso Urban Innovation Vienna. “La città sta continuando a concentrarsi sulla creazione di alloggi accessibili e inclusivi, essenziali per un’urbanizzazione davvero sostenibile, che rientra nella più ampia politica di inclusione che cerchiamo di portare avanti e che rende Vienna una vera best practice in questo ambito, tanto che periodicamente arrivano in città delegazioni straniere che vengono a trovarci per capire come integrare tutti questi aspetti nelle politiche urbane”.

Cultura, innovazione e sostenibilità

Anche il sistema educativo viennese è tra i migliori in Europa, con un’ampia offerta di scuole e università che attirano studenti internazionali e garantiscono una formazione di alta qualità. Vienna, d’altronde, è una delle capitali mondiali dell’arte e della musica, offrendo una vasta gamma di eventi e attività che arricchiscono la vita sociale dei suoi abitanti. Il concetto di “Gemütlichkeit”, che permea la città, implica proprio un equilibrio tra vita lavorativa e tempo libero.

L’attenzione di Vienna, che mira a diventare carbon neutral entro il 2040, verso la sostenibilità e qualcosa di serio e concreto, con l’adozione di politiche ecologiche che migliorano la qualità dell’ambiente e promuovono l’uso delle energie rinnovabili.

“La sostenibilità e la transizione green verso una città climaticamente neutrale entro il 2040 sono tra le priorità principali di Vienna”, spiega Eva Czernohorszky, Director of Technology Services presso la Vienna Business Agency, ente che supporta lo sviluppo economico, l’innovazione e l’imprenditorialità nella città. “Ci sono poi la trasformazione urbana e l’innovazione sanitaria, con centri di ricerca e cliniche all’avanguardia, oltre alla digitalizzazione, un ambito su cui stiamo lavorando moltissimo. In particolare sul concetto di ‘Vienna: Digital Humanist’, che mira a coniugare le nuove tecnologie con l’etica, la privacy e i diritti umani”.

I settori fiori all’occhiello della capitale austriaca

Gli importanti investimenti messi a terra dalla capitale a sostegno del tessuto sociale ed economico della città, che si aggiungono a quelli della Austrian Business Agency, al cui interno il dipartimento Invest in Austria assiste peraltro gratuitamente e tout court le imprese straniere che vogliono entrare nel mercato austriaco, concorrono a rendere Vienna uno dei più interessanti centri economici e di innovazione europei. Fra i settori più attrattivi, il FinTech e il digital banking, con aziende come Runtastic, Bitpanda e Cashflow che si distinguono nel panorama delle startup tecnologiche, le energie rinnovabili, l’efficienza energetica e le tecnologie innovative per la gestione delle risorse naturali, con aziende come Verbund e startup all’avanguardia nella sostenibilità come Green Rocket. 

O, ancora, il settore delle smart city e della mobilità intelligente, con attori come Magna Steyr e AVL List, che stanno sviluppando soluzioni per la mobilità elettrica e i veicoli autonomi, e quello delle scienze della vita, autentico fiore all’occhiello di Vienna, con aziende biotecnologiche come Baxter, Valneva e Marinomed, impegnate nella ricerca e nello sviluppo di trattamenti medici avanzati. Il Medical Neuroscience Cluster è un esempio di eccellenza in questo campo, che contribuisce in modo significativo alla crescita della città come centro di ricerca biomedica.

Eccellenze universitarie e startup innovative

La città è un importante polo accademico e di ricerca, con istituzioni come l’Università Tecnica di Vienna (TU Wien), una delle principali in Austria per l’innovazione tecnologica che lavora in stretta collaborazione anche con aziende internazionali, con un forte focus su ingegneria, scienze applicate e tecnologia, coinvolta in progetti di ricerca avanzata in ambiti come intelligenza artificiale, robotica, scienze dei materiali, ingegneria civile ed energia.

L’Università di Vienna (Universität Wien), pur essendo orientata principalmente alle scienze umane, sociali e naturali, è anche un importante centro di ricerca nelle scienze computazionali e nelle scienze della vita, collaborando con enti internazionali come il Vienna Center for Quantum Science and Technology (VCQ). L’Università Economica di Vienna (WU Wien) ha, invece, un focus sull’innovazione economica, con particolare attenzione alla gestione delle startup, alla digitalizzazione e alla sostenibilità, e al suo interno ha creato il WU Research Institute for Digital Transformation, con corsi avanzati sulla trasformazione digitale e sul business tecnologico, dove si studia come l’innovazione tecnologica influenzi l’economia globale.

Anche l’Università di Medicina di Vienna (Medizinische Universität Wien) è un’eccellenza a livello europeo: un punto di riferimento nell’innovazione sanitaria, con ricerche avanzate in biotecnologia, medicina digitale e neuroscienze, e progetti che mirano alla digitalizzazione dei servizi sanitari, alla telemedicina e allo sviluppo di tecnologie mediche innovative. Sempre in ambito medico,

L‘Università di Veterinaria di Vienna (Universität für Veterinärmedizin Wien), pur concentrandosi sulla medicina veterinaria, è un centro di ricerca fondamentale nelle scienze biologiche e biomediche, con un forte impegno nell’innovazione per la salute animale e la sostenibilità, esplorando soluzioni avanzate per la gestione delle malattie animali, la genetica veterinaria e la salute pubblica.

Non solo scienza ed economia però, ma anche design: l’Università delle Arti Applicate di Vienna (Universität für angewandte Kunst Wien) è incentrata, infatti, sull’innovazione nel settore del design, delle arti digitali e della progettazione industriale.

Un grande incubatore dell’innovazione

Queste università non solo promuovono l’innovazione accademica e scientifica, ma spesso creano anche sinergie con startup, imprese tecnologiche e organizzazioni internazionali, contribuendo a posizionare Vienna come uno dei principali e più attivi hub di innovazione in Europa. D’altronde non bisogna dimenticare che governo austriaco investe in R&D oltre il 3% del Pil, una media superiore a quella dell’Unione europea, che favorisce la nascita di diverse migliaia di startup ogni anni, di cui circa la metà a Vienna. Ad attirare e a favorire la nascita delle startup, oltre ai programmi di finanziamento governativi, anche la presenza di investitori e venture capitalist grazie a cui sono nati unicorni austriaci come Bitpanda, GoStudent e TTTech Auto, che hanno superato la valutazione di un miliardo di dollari.

Naturalmente a creare terreno fertile intorno alle startup innovative anche la presenza di svariati incubatori e acceleratori, come, solo per citarne alcuni, INiTS, creato dall’Università di Vienna e dalla TU Wien, che forniscono mentoring, formazione e networking alle startup in ambito tecnologico e scientifico. O ancora, WeXelerate, che supporta startup globali in settori come fintech, healthtech e digitalizzazione, Elevator Lab, programma fintech che supporta l’innovazione bancaria creato da Raiffeisen Bank, Cebina, che si concentra sulle scienze della vita e la biotecnologia, Legal Tech Hub, che promuove l’innovazione nel settore legale.

Per favorire l’incontro di startup, aziende e investitori da tutto il mondo, Vienna è sede di numerosi eventi come il ViennaUP, un festival organizzato dalla Vienna Business Agency e dedicato all’innovazione e alla crescita delle giovani imprese. “Un’opportunità unica per le startup, che possono presentare le proprie soluzioni innovative ai potenziali investitori”, spiega la direttrice dei Servizi tecnologici della Vienna Business Agency Eva Czernohorszky.

Urbanistica e grandi progetti di sviluppo sostenibile

Vienna sta vivendo un momento di grande trasformazione attraverso nuovi progetti urbanistici e di riqualificazione urbana molto innovativi che stanno ridisegnando il suo volto. Progetti che uniscono architettura futuristica, sostenibilità ambientale e tecnologia stanno prendendo forma in diverse zone della città, come per esempio il quartiere Seestadt Aspern, situato nell’area nord-est di Vienna.

Questo enorme progetto urbanistico sta emergendo come un vero e proprio laboratorio di città intelligente e sostenibile, sviluppandosi attorno a un lago artificiale con circa 10.000 abitazioni. Una sorta di cittadella tecnologica e sostenibile dove gli edifici sono progettati con soluzioni verdi, come pannelli solari, geotermia e sistemi di raccolta dell’acqua piovana, mentre la mobilità sostenibile è un elemento centrale del progetto: l’obiettivo è ridurre le emissioni di carbonio e trasformare questo quartiere in un hub di innovazione, dove possano prosperare anche startup e laboratori tecnologici.

Anche il Quartiere Belvedere, che si sviluppa intorno al Belvedere 21, ex edificio della Secessione trasformato in un centro culturale dedicato all’arte contemporanea, è molto interessante: un distretto di lusso che mescola arte, tecnologia, architettura eco-friendly, soluzioni energetiche rinnovabili e mobilità sostenibile.

Elementi che ricorrono anche in numerosi altri progetti cittadini. Come quello, per esempio, nella zona intorno alla stazione ferroviaria Wien Hauptbahnhof, fra i più ambiziosi progetti di sviluppo urbano viennese. Qui, l’architettura contemporanea si fonde con ampi spazi verdi, mobilità intelligente e soluzioni energetiche avanzate, integrate per creare un quartiere commerciale, residenziale e tecnologico di alta qualità. L’obiettivo dichiarato è trasformare Vienna in un modello globale di smart city, dove la qualità della vita e l’ambiente sono al centro di una visione che guarda al futuro.

La leva del turismo made in Vienna

Il fermento viennese si riflette anche nel turismo, negli ultimi anni in continua crescita. Ogni anno, la città accoglie circa 7 milioni di turisti, attratti dalla sua ricca storia culturale, dall’architettura imperiale e dai numerosi musei (più di 100) e teatri presenti (circa 95). Moltissime le attrazioni turistiche: dal Palazzo Hofburg, gigantesca residenza imperiale, alla Cattedrale di Santo Stefano, simbolo della città, dal Palazzo di Schönbrunn, residenza estiva degli Asburgo, fino all’Opera di Stato di Vienna (Wiener Staatsoper), tempio dell’opera e della musica classica a livello mondiale, oltre ai tanti imperdibili musei ed istituzioni culturali.

Fra tutti, il Kunsthistorisches Museum (Museo di Storia dell’Arte), uno dei musei d’arte più importanti al mondo con opere di artisti come Rembrandt, Vermeer e Rubens, oltre a importantissimi reperti di epoca egizia, greca e romana; il Belvedere, che custodisce una delle più importanti collezioni di opere di Gustav Klimt, tra cui il celeberrimo Bacio; l’Albertina, che ospita una delle più grandi e prestigiose collezioni al mondo con opere di artisti come Dürer, Bruegel, Degas, Modigliani, Chagall, Michelangelo, Monet, Renoir e Picasso. O, ancora, il Leopold Museum, famoso per la sua vasta collezione di arte moderna austriaca, nella quale spiccano le opere di Egon Schiele, il Mumok (Museo di Arte Moderna) e il Kunsthalle Wien, con una programmazione di arte contemporanea di alto livello. Senza dimenticare il Museo di Storia Naturale (Naturhistorisches Museum), con una vasta collezione di reperti naturali, tra cui fossili, minerali e una sezione dedicata alla preistoria, e il Museo della Tecnica di Vienna (Technisches Museum), dedicato alla tecnologia e all’innovazione, con esposizioni che coprono l’evoluzione della scienza, della tecnica e dei trasporti, oltre a moltissimi altri spazi espositivi di arte contemporanea.

La città sta inoltre puntando molto, ormai da diversi anni, sul turismo congressuale e aziendale, aumentando notevolmente la sua attrattiva nel settore Mice. Per favorirne la crescita, la città ha esteso il Vienna Meeting Fund fino al 2028, destinando al comparto un finanziamento aggiuntivo di 4 milioni di euro per il periodo 2025-2028. Attivo dal 2021, il fondo ha supportato moltissimi eventi e ora si concentra su incontri che promuovono la sostenibilità, l’eco-compatibilità e la digitalizzazione, la realtà virtuale e aumentata, piattaforme interattive per il networking e sistemi di gestione degli eventi basati sull’intelligenza artificiale, al fine di migliorare l’esperienza dei partecipanti e ottimizzare la gestione logistica degli eventi.

Turismo d’élite fra hotel di lusso e alta cucina

Il fascino senza tempo delle residenze imperiali, dei palazzi storici e delle piazze eleganti della capitale austriaca si fonde con l’offerta di ospitalità di altissimo livello. Vienna vanta una selezione di hotel a 5 stelle che offrono un lusso senza pari, unendo eleganza, raffinatezza e servizi impeccabili. Tra i più prestigiosi, solo per citarne alcuni, il Palais Coburg, il Palais Hansen Kempinski, il DO&CO, l’Hotel Imperial, il Ritz Carlton e il Park Hyatt Vienna, The Leo Grand, autentico libro della storia dell’arte a grandezza naturale, e l’Hotel Sacher, fra i più iconici della città, celebre anche per la sua leggendaria Sachertorte.

Un livello altissimo che si ritrova anche nell’offerta gastronomica cittadina, con la presenza di svariati ristoranti stellati. Tra i più rinomati, Steirereck, Amador, Konstantin Filippou, Mraz & Sohn, Silvio Nikoll, Doubek, per un percorso nei cinque sensi che diventa un viaggio nel viaggio alla scoperta di questa città davvero sorprendente.