“Sputo fatti”, si può sfruttare il format per promuovere imprese e professioni?


Sui social, ormai, il trend “sputo fatti” è diventato virale. Si tratta di uno strumento che potrebbe essere utile per promuovere attività o professioni cavalcando l’onda del momento. A utilizzarlo sono content creator, influencer e anche brand e professionisti con l’intento di ottenere più visibilità

Si tratta, però, di un trend che, per quanto virale, sta dividendo il pubblico del web: c’è chi lo odio e chi lo ama. Se da un lato, infatti, può essere divertente, dall’altro può essere considerato anche eccessivo.

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Sputo fatti, il nuovo fenomeno virale

Particolarmente diffuso su TikTok, il trend “Sputo fatti” ormai riguarda qualsiasi argomento: dalla danza ai libri, da prodotti a bellezza, da pensieri a opinioni. Ovviamente nel trend il creator fornisce la propria opinione sugli argomenti più disparati in modo schietto e genuino, senza preoccuparsi della diplomazia.

Lo stile diretto e incisivo a moltissimi è piaciuto ed è proprio per questo che il trend è diventato virale, anche se di contro la popolarità è stata alimentata anche da critiche e polemiche a causa della brutalità con cui alcuni creator esternano le proprie opinioni anche su argomenti abbastanza delicati.

Il rischio che un trend del genere può causare è la cattiva informazione, visto che trattandosi di opinioni non sempre restituisce la verità e non sempre le argomentazioni trattate si riferiscono a informazioni verificate. Non si tratta di un rischio a cui espone soltanto il trend “sputo fatti”, visto che si tratta di un pericolo che qualsiasi contenuto creato con superficialità potrebbe portare.

Anche se il trend è venduto dal creator come una verità indissolubile, va considerato che il tutto è esagerato volutamente visto che chi parla, nella maggior parte dei casi, lo fa con ironia.

A dire la propria nelle ultime settimane sono stati quasi tutti i creator italiani

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Come sfruttare “sputo fatti” per promuovere un’attività

Molti hanno usato il nuovo trend per veicolare messaggi sociali e politici, ed è proprio su questo versante che lo “sputo fatti” è diventato divisivo. Anche se il trend è nato come un invito non troppo velato a non prendersi troppo sul serio, molti lo hanno preso, invece, come un modo per aumentare la propria rilevanza sui social.

Proprio per la visibilità che “sputo fatti” offre, hanno iniziato a utilizzarlo molte aziende per dare maggiore visibilità al proprio profilo. L’opportunità innovativa che il trend offre, infatti, appare troppo ghiotta per non essere sfruttata per aumentare la visibilità propria e del proprio brand sui social. Per farlo, ovviamente, va preso un argomento scomodo e controverso e a poterlo sfruttare, appare chiaro, possono essere solo i brand che, in qualche modo, vogliono arrivare ai giovani con una tipologia di comunicazione informale.

Il consiglio per imprese e professionisti, è quello di fare molta attenzione perché affrontando argomenti che generano polemica si può rischiare anche l’effetto opposto a quello desiderato, ovvero compromettere la propria credibilità come azienda.

Il segreto del trend è proprio quello di riuscire a creare un numero altissimo di razioni da parte di chi ascolta e se si riesce a trovare un argomento controtendenza da utilizzare si riusciranno a raccogliere milioni di interazioni di altri utenti favorevoli o contrari ai contenuti espressi.



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