Il Parlamento Europeo ha approvato la risoluzione sul libro bianco della Difesa, che contiene il piano ReArm Europe da 800 miliardi.
La politica italiana si è spaccata sul voto: maggioranza e opposizione tentano di ricucire le posizioni, il ministro dell’Economia Giorgetti rilancia in Consiglio dei Ministri la contrarietà della Lega.
Si stempera insomma il tema della ritrovata (ma presunta) identità politica dell’Unione Europea, prevale quello della spesa ‘’proibitiva’’ per l’Italia.
Per Sergio Labate, professore di Filosofia Teoretica all’Università di Macerata, l’impasse italiano dimostra il limite delle decisioni di Strasburgo: «a me pare che nelle nostre discussioni venga dimenticato un punto di partenza fondamentale: il fatto che l’Ue che si riarma non è in un periodo di luna di miele coi suoi cittadini».
Labate richiama anche una similitudine con quanto avvenuto per l’Euro: «Doveva essere la grande occasione di unità e di integrazione e invece è stata una competizione spietata fra stati».
Sergio Labate è intervenuto a Radar, su Videolina.
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