Udine piange la scomparsa di Bruno Romani, icona della musica italiana
UDINE – Bruno Romani, musicista friulano noto per la sua versatilità e creatività, ci ha lasciati all’età di 65 anni il venerdì 14 marzo. Dopo una lunga battaglia contro la malattia, la sua morte ha lasciato un vuoto nel mondo della musica italiana. Romani era famoso per la sua capacità di mescolare diversi generi musicali, dalla jazz all’elettronica, e per il suo contributo alla scena alternativa. Collaboratore di numerosi artisti e fondatore di progetti innovativi come il Monteggiori Ensemble, il suo impatto culturale è stato profondo.
La carriera e l’impatto musicale
Negli anni Ottanta, Romani ha guidato i Detonazione, un gruppo che ha segnato la scena musicale italiana con brani come “Dentro Me”, reinterpretato successivamente dai La Crus. La sua carriera lo ha portato a collaborare con artisti di fama e a pubblicare per etichette prestigiose come Fonit Cetra e Via Veneto Jazz. Il suo stile musicale, che spaziava dal jazz più sperimentale all’elettronica, è stato unico e innovativo.
Gli ultimi anni e l’eredità culturale
Pur vivendo a Lucca da anni, Romani è sempre rimasto legato alle sue radici friulane. Nato ad Udine da genitori di diverse origini, ha mantenuto un forte legame con la cultura del Friuli, partecipando attivamente a eventi e collaborazioni locali. Nei suoi ultimi anni, si è dedicato a progetti personali come l’Organic Crossover Group e ha promosso valori pacifisti con la Banda delle Forze Disarmate. La sua morte lascia un vuoto nella musica, ma il suo lascito culturale continuerà a vivere attraverso le sue opere.
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