Muoversi nelle professioni e sul territorio. A Napoli una giornata di orientamento dedicata ai corsi di Laurea Magistrale Luiss

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di Marco Milano

“Muoversi nelle professioni e sul territorio”: è andata in scena a Palazzo Partanna, sede dell’Unione Industriali di Napoli, in una Sala D’Amato caratterizzata da una platea interessata, una giornata di orientamento dedicata ai corsi di Laurea Magistrale Luiss. L’appuntamento ha visto un confronto con esperti e manager per orientarsi nel mondo del lavoro, avendo come stella polare la formazione universitaria come motore di sviluppo per il territorio. “È un bel segnale di grande rapporto con il territorio – ha spiegato al Denaro il professor Enzo Peruffo, Dean della Graduate School Luiss, responsabile dello sviluppo dei percorsi Magistrali dell’Ateneo -, noi siamo stati un luogo elettivo ma allo stesso tempo abbiamo un grande rapporto con le imprese; ci sono tanti laureati Luiss in posizioni apicali nelle aziende campane, e questo è un modo di restituire risorse al territorio. La nostra idea di università è formare giovani leve e dopo aver dato loro la possibilità di fare qualche esperienza, vederli tornare nei luoghi di origine e favorirne sviluppo e crescita, anche attraverso la creazione di startup. La Campania è simbolo di creatività, di capacità manageriale, di conoscenza delle scienze politiche e finanziarie che possono garantire grandi opportunità di sviluppo”.

in foto Enzo Peruffo

Come è stato evidenziato durante il pomeriggio di incontri, la Campania pur essendo in una fase ascendente e pur rappresentando una regione con una crescita economica significativa, continua a confrontarsi con il fenomeno della fuga di talenti. Ed è quindi ancor più strategico e centrale il ruolo che può rivestire il cosiddetto orientamento alle professioni del futuro e che, appunto, dava il titolo al rendez vous di Palazzo Partanna “Muoversi nelle professioni e sul territorio”. La Luiss aveva convocato per l’incontro napoletano manager ed esperti di importanti realtà, come Tommaso Bianchini, Chief Revenue Officer della Sssc Napoli, Giancarlo Fimiani, Vicepresidente alla Valorizzazione del capitale Umano, Innovazione, Ricerca & Sviluppo e Università presso l’Unione Industriali Napoli, Simone Neri, Dirigente del Servizio Studi, documentazione giuridica e parlamentare presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Linda Langella, Head of Talent and Development di Avio. “Una giornata di grande opportunità – ha detto in apertura di lavori Giancarlo Fimiani, vicepresidente dell’Unione Industriali di Napoli -, la formazione deve essere vista come un pilastro, la competenza serve ad orientare le nostre aziende e poi la Luiss è un’eccellenza. Il mercato è in continua evoluzione ed è sempre più complesso, impresa e università devono essere in rapporto, le aziende hanno bisogno di talenti, di poter poggiare su risorse umane che sanno l’importanza del lavoro in team. L’Unione Industriali crede molto nelle nuove generazioni, Napoli sta vivendo una crescita sfatando luoghi comuni, ci sono aziende valide che assumono, dove si può svolgere una buona esperienza di vita professionale”. La giornata nella sede dell’Unione Industriali di Napoli è stata anche l’occasione per illustrare le caratteristiche dell’offerta formativa Luiss, in vista delle prove di ammissione per le Lauree Magistrali. Alla platea, nella quale spiccava fortissima la presenza di giovani, è stato sottolineato che “la selezione è attualmente aperta, con possibilità di iscriversi entro il 2 aprile all’unica sessione di test”.

in foto Giancarlo Fimiani

Fulcro dell’evento è stata anche una concreta analisi di un recente studio Deloitte. Un meticoloso lavoro dal quale è emerso, come più volte messo in luce durante l’incontro napoletano, che, nell’ultimo decennio, la Campania ha registrato una crescita del Pil pro-capite superiore alla media italiana, ma nonostante questo, nel 2023 il tasso di occupazione dei laureati si attestava al 70,8%, oltre dieci punti percentuali al di sotto della media nazionale. “Un divario che spinge molti giovani – è stato detto – a cercare opportunità altrove, alimentando un costante esodo di talenti”. Dati Istat alla mano si ricorda per esempio, che dal 2013 al 2022, la Campania ha perso oltre quarantacinque mila laureati tra i venticinque e i trentaquattro anni, con un impatto significativo in termini di impoverimento del tessuto economico, sociale e culturale. “Per affrontare questa sfida – questo il messaggio lanciato durante il convegno – diventa essenziale il dialogo tra istituzioni, imprese e Università. Queste ultime sono chiamate ad agire da ponte tra le aspettative dei giovani e le esigenze del mercato, contribuendo poi a restituire al territorio professionisti con competenze richieste dal mondo del lavoro che cambia”. A Napoli, dunque un proficuo pomeriggio di lavori “La Luiss, – ha aggiunto Peruffo – grazie a un rapporto consolidato con il mondo delle imprese, lavora in prima linea per costruire Corsi di Laurea Magistrale strettamente legati alle reali necessità del mercato del lavoro. Pur avendo sede a Roma – ha detto ancora il professore Enzo Peruffo – dedichiamo particolare attenzione alla Campania, non solo perché è la seconda regione di provenienza dei nostri studenti, ma anche per la vivacità del suo tessuto economico e imprenditoriale. Un territorio che si distingue in settori chiave come il turismo, l’agroalimentare e l’aerospazio, offrendo opportunità concrete ai neolaureati che vogliono costruire qui il proprio futuro”.

 



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