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Walliance è una delle principali piattaforme italiane di equity crowdfunding immobiliare, un segmento in forte espansione che permette agli investitori di partecipare a progetti immobiliari senza acquistare direttamente un immobile. Un aspetto fondamentale di Walliance è la sua regolamentazione. La piattaforma è autorizzata e supervisionata dalla Consob, l’autorità di vigilanza finanziaria italiana, ed è iscritta nel registro dei portali di crowdfunding. La conformità con le normative europee, in particolare con il Regolamento UE 2020/1503, garantisce una solida protezione per gli investitori, stabilendo requisiti di trasparenza e tutela degli utenti. Le società che presentano progetti su Walliance sono obbligate a fornire una documentazione dettagliata, che include il business plan, l’analisi di mercato e il piano finanziario, offrendo così un quadro completo e trasparente per gli investitori.
Modalità di investimento e rendimenti
Per investire su Walliance, è necessario registrarsi sulla piattaforma e completare un processo di verifica dell’identità (KYC). L’importo minimo richiesto per l’investimento è di 500 euro, un capitale relativamente contenuto che lo rende accessibile anche a chi non ha grandi disponibilità finanziarie. In cambio, gli investitori possono ottenere ritorni economici legati all’andamento dei progetti, che dipendono dall’apprezzamento dell’immobile e dai ricavi derivanti dalla vendita o dalla gestione in affitto. La durata degli investimenti varia, generalmente tra 12 e 36 mesi, e i rendimenti storici hanno mostrato valori medi annui compresi tra il 7% e il 12%, a seconda della tipologia dell’operazione.
Equity vs. lending crowdfunding: la differenza
A differenza delle piattaforme di lending crowdfunding, dove gli investitori concedono prestiti alle società promotrici e ottengono un ritorno fisso a prescindere dal successo del progetto, Walliance adotta il modello di equity crowdfunding. In questo sistema, gli investitori acquistano quote della società di progetto, diventando co-proprietari e partecipando sia agli utili che ai rischi dell’operazione. Sebbene il potenziale di guadagno possa essere maggiore, i rischi legati alla performance del progetto sono altrettanto significativi. Non sono previsti pagamenti periodici, ma un ritorno economico al termine del progetto, che può dipendere dall’uscita dell’investimento o dalla liquidazione del bene.
La novità di Landlord
Recentemente Walliance ha introdotto una novità assoluta: Landlord, un prodotto che consente di investire in proprietà residenziali a reddito. Gli investitori avranno l’opportunità di partecipare al mercato immobiliare a partire da 500 euro, con rendimenti annuali tra il 5% e l’8%. Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, Landlord semplifica il processo di selezione degli immobili e la gestione del portafoglio, migliorando l’esperienza utente e ottimizzando l’efficienza operativa. Inoltre, la piattaforma integra algoritmi avanzati per la valutazione delle opportunità e un chatbot per aiutare gli utenti a comprendere meglio le offerte.. Walliance applica una ritenuta fiscale del 26% sugli utili distribuiti, in linea con la tassazione sulle rendite finanziarie in Italia. Rispetto ad altre piattaforme di crowdfunding internazionali, che richiedono la dichiarazione autonoma dei redditi, Walliance semplifica la gestione fiscale per gli utenti italiani, facendosi carico delle pratiche fiscali. Inoltre, grazie a un accordo con Directa SIM, un intermediario finanziario autorizzato, Walliance offre la possibilità di investire in modalità anonima, garantendo così maggiore privacy agli investitori che non vogliono essere pubblicamente associati ai progetti finanziati. I progetti immobiliari finanziati tramite Walliance combinano diverse fonti di capitale, tra cui finanziamenti bancari, crowdfunding e equity del promotore. In un’operazione tipo, ad esempio, con un capitale complessivo di 3,3 milioni di euro, i fondi vengono ripartiti tra l’acquisto dell’immobile, la ristrutturazione e le spese di gestione. Dal suo lancio, Walliance ha raccolto oltre 100 milioni di euro per finanziare progetti immobiliari, con più di 50 progett finanziati con successo. I rendimenti storici dei progetti conclusi sono stati positivi, con una media annua che varia tra il 7% e il 12%, a seconda delle caratteristiche dell’operazione e del mercato di riferimento.
Confronto con l’investimento immobiliare tradizionale e rischi
Investire tramite Walliance presenta vantaggi significativi rispetto all’acquisto diretto di immobili. Il capitale minimo richiesto è notevolmente inferiore (500 euro) rispetto ai decine di migliaia di euro necessari per acquistare un immobile. Inoltre, non c’è la necessità di gestire direttamente l’immobile, né di occuparsi di affitti e manutenzione. Tuttavia, la liquidità del capitale investito è più limitata, poiché non esiste un mercato secondario per la rivendita delle quote, e gli investitori devono aspettare il termine del progetto per ottenere un ritorno. Come per ogni tipo di investimento, il crowdfunding immobiliare comporta dei rischi. La perdita totale del capitale è una possibilità concreta se il progetto non genera i risultati sperati. Le tempistiche di uscita non sono garantite, e la mancanza di un mercato secondario limita la possibilità di liquidare l’investimento in anticipo. Inoltre, il rischio di svalutazione del mercato o di mancata vendita dell’immobile possono influenzare negativamente i rendimenti. Nonostante questi rischi, Walliance offre strumenti di analisi avanzati per valutare le opportunità di investimento, ma la decisione finale spetta sempre all’investitore.
Riproduzione: decripto.org
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