Una rimonta che entra nella storia: il tecnico fa 4 cambi e rimonta da 0-2 a 3-2 in mezz’ora

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Le notti della Coppa Piemonte di Prima Categoria sono imparagonabili. 90 minuti di emozioni, paralleli a tutti gli impegni di campionato, dove un quarto di finale può essere una finale anticipata. La sfida tra Vdl Fiano Plus e Beppe Viola ha tutte le caratteristiche per esserla, una gara tra le due seconde classificate del Girone C e del gruppo D. Una partita ad alti ritmi, come ci si poteva aspettare, caratterizzata da una rimonta storica per il Fiano, che rimarrà nella storia. Il Beppe Viola dirige la gara ottenendo il vantaggio nel primo tempo alla prima occasione concreta costruita, e raddoppia all’inizio della ripresa. Qui entra in gioco il tecnico rossoblù Ivan Musso che dà la carica ai suoi ragazzi, compie 4 cambi e fa iniziare la rimonta. Dallo 0-2 al 2-2 passano 13 minuti, con due azioni simili. Il gol del 3-2 diventa effettivo dopo 3 minuti, completando la rimonta in 36 giri di orologio. Il Fiano gioisce solo al triplice fischio: 3-2, rimonta completata grazie ad una partita che rimarrà nella storia.

LA PARTITA

LECCESE SBAGLIA, LA MORTE NON PERDONA

Nei primi minuti della gara le squadre provano studiarsi essendo la prima volta in stagione che si incontrano, la qualità nel fraseggio è elevata rispettando la seconda posizione che Fiano e Beppe Viola occupano nei rispettivi gironi. Il Fiano prova a sfruttare la qualità delle sue fasce, Fioccone inizia la partita a ritmi contenuti mentre Leccese impensierisce la fascia destra della difesa torinese con tanti guizzi in velocità. Anche il Beppe Viola dà importanza alle sue fasce, Pacelli e Cappai creano una coppia pericolosa sull’out di sinistra cercando di servire La Morte al centro dell’area di rigore. La solida difesa torinese composta dalla coppia Mohamed-Coretti è compatta, ma il Fiano riesce a sfondare dalla fascia destra: al 18′ Fioccone trova lo spazio fino alla linea di fondo, il traversone centrale trova Leccese al centro dell’area, l’attaccante colpisce in scivolata calciando alto da distanza ravvicinata. Il Beppe Viola ha più difficoltà a raggiungere la trequarti avversaria nonostante l’ottima costruzione di Cincinnato, i torinesi ci provano anche dalla distanza con una conclusione di Aimaro fuori misura. Il Fiano riesce a controllare con maggiore continuità la sfera fino alla mezz’ora, il ruolo di Burei è centrale nella costruzione del gioco con Fioccone e Tosatto che recuperano tanti palloni persi sulle fasce. 

L’equilibrio della sfida viene interrotto al 34′ con il Beppe Viola che si porta in vantaggio alla prima occasione costruita, l’autore del gol è La Morte. L’azione si sviluppa nella trequarti rossoblù, la sfera passa dai piedi di Aimaro che serve La Morte, l’attaccante si gira dall’interno dell’area e colpisce sul primo palo, la conclusione viene deviata da Sanarica e termina in porta. Il Fiano viene sorpreso per la prima volta e la squadra di Musso prova subito a pareggiare il risultato con un’incornata di Xhumaqi sull’invito di Galietta che termina alta. Il Beppe Viola gioca con pochi tocchi, Coretti invita più volte Totaro in profondità con diversi lanci lunghi e i torinesi sfruttano anche Chahid che arretra per fare da sponda in più occasioni. L’ultimo brivido del primo tempo è una punizione di Chahid, l’attaccante calcia in porta dai 25 metri impegnando Nepote in tuffo.

APOTEOSI ROSSOBLU’

Il Fiano inizia il secondo tempo con un ritmo più elevato, trovare il pareggio è fondamentale per la squadra di Musso e il suo undici prova a ristabilire l’equilibrio. Ciociola aumenta i ritmi di gestione a centrocampo, Xhumaqi erge il muro difensivo con due interventi decisivi in area, uno dei quali sul subentrato Catalano. Ritmi alti per i rossoblù, ma il Beppe Viola trova il raddoppio con una disattenzione offensiva del Fiano. Leccese perde un contrasto su un lancio dalle retrovie, la difesa torinese respinge in profondità la sfera che viene raccolta da Catalano, l’attaccante fa tutto da solo superando due marcatori e incrocia il gol del 2-0 portandosi la sfera sul mancino. La fisicità del classe 2006 fa esultare la metà torinese, gioia di gruppo condivisa anche con il tecnico Guidoni in panchina. Musso sceglie di cambiare le sue carte in tavola per provare una rimonta in mezz’ora inserendo la coppia Scappatura-Mameli per aumentare il peso offensivo e Signoriello e De Pierro nella retroguardia. Il ritmo differente rispetto al primo tempo e i cambi del tecnico portano alla rete rossoblù. Al 18′ Burei imbuca Leccese sulla fascia sinistra che si porta avanti la sfera con un colpo di tacco al volo fino alla linea di fondo, il numero 11 crossa sul secondo palo, Scappatura non riesce a colpire mentre Burei calcia superando Di Bari.

Azione perfetta quella del 2-1 rossoblù, il Fiano continua ad attaccare sulla fascia sinistra con un Beppe Viola che abbassa notevolmente il suo baricentro. Al 31′ il Fiano trova il pareggio, l’azione è simile sviluppandosi sulla fascia sinistra, De Tommaso salta il marcatore con un dribbling e serve Leccese al centro dell’area che appoggia in rete con la complicità di un tocco avversario. Il Fiano pareggia in 13 minuti, l’equilibrio della gara è però a favore dei padroni di casa che, con grinta e sacrificio, trovano il 3-2 al 34′. L’azione nasce da un’errore di Aimaro poco fuori dall’area di rigore, Galietta recupera la sfera e serve De Tommaso, l’attaccante prima trova la prima deviazione di Di Bari e non fallisce il tap in. Da 2-0 a 3-2 in 36 minuti, è delirio rossoblù grazie alla prima rete in maglia rossoblù di De Tommaso. Il Beppe Viola prova un assalto finale, al 44′ si registra l’ultimo brivido con una punizione a 2 nell’area rossoblù per un retropassaggio raccolto da Nepote con i guantoni. Mohamed la tocca corta per Totaro, l’undici del Fiano è sulla linea di porta per respingere la conclusione, il tiro viene deviato in modo prematuro e il pericolo neutralizzato.

Al triplice fischio il risultato non cambia: il Fiano rimonta il risultato da 0-2 a 3-2 in appena mezz’ora e vince il primo quarto di finale della Coppa. Tutto è ancora aperto, tra due settimane si decreterà il nome della prima semifinalista. E’ tempo di festeggiare però, una vittoria che rimarrà nella storia del Fiano Plus.

IL TABELLINO

VDL FIANO PLUS-BEPPE VIOLA 3-2
RETI (0-2, 3-2): 34′ La Morte (B), 12′ st Catalano (B), 18′ st Burei (V), 31′ st Leccese (V), 34′ st De Tommaso (V).
VDL FIANO PLUS (4-2-3-1): Nepote Fus 6, Ciccone 6, Sanarica 6, Ciociola 6.5 (17′ st Mameli 6.5), Tosatto 7 (12′ st De Pierro 6.5), Xhumaqi 6 (17′ st Signoriello 6), Fioccone 5.5 (12′ st Scappatura 6), Burei 7.5 (32′ st Magnaguagno 6), De Tommaso 7.5, Galietta 7, Leccese 7.5. A disp. Santacroce, Chiadò Cutin, Panero, Cammisa. All. Musso 8. Dir. Chiella – Barucco.
BEPPE VIOLA (4-3-3): Di Bari 6, Fiora 6, Pacelli 6.5, Cincinnato 7, Mar 6.5, Coretti 6 (45′ st Barboso sv), Totaro 6, Aimaro 6 (42′ st Colangelo sv), La Morte 7 (9′ st Catalano 7.5), Chahid 6.5 (36′ st Leone A. 6), Cappai 7 (27′ st Mossucca 6). A disp. Diouf, Gelain, Tulbure, Pitzalis. All. Guidoni 6. Dir. Nicolella – Colangelo.
ARBITRO: Biccai di Torino 5.5.
AMMONITI: Tosatto (V), Xhumaqi (V), Galietta (V), Totaro (B), Chahid (B), Leone A. (B).

LE PAGELLE 

VDL FIANO PLUS

Tosatto 7 Il numero 5 gioca sul lato destro della difesa rossoblù, prova a dialogare con Fioccone sulla linea laterale interagendo con il compagno più per le azioni difensive che in quelle offensive. Si occupa della marcatura di Cappai, cercando di contenere i movimenti dell’attaccante anche verso il centro del campo. Recupera tanti palloni, soprattutto all’inizio del secondo tempo risultando preciso nelle tante palle sporche.

Burei 7.5 Il numero 8 del Fiano Plus gioca una partita ai limiti della perfezione, al fianco di Ciociola è sempre centrale nella fase di costruzione cucendo alla perfezione la difesa con il reparto più offensivo. Recupera anche tanti palloni lottando con i primi portatori di palla dei torinesi, riesce a rendersi partecipe anche nelle azioni offensive grazie ai suoi tanti inserimenti sul secondo palo. Inizia l’azione del primo gol allargando il gioco sulla fascia e la conclude nel migliore dei modi, con un destro ad incrociare perfetto.

De Tommaso 7.5 Il Fiano sceglie una maglia verde per l’impegno di Coppa e la memoria riporta a quella del Caselette. Il numero 9 del Fiano ha messo in campo i valori che solitamente caratterizzano i giocatori del Caselette: tanta corsa, grinta e la voglia di lottare su ogni singolo pallone. Nel primo tempo viene cercato e servito poco dai compagni, nella ripresa si esalta spostandosi anche sulla fascia sinistra. Serve l’assist del 2-2 con un’azione personale perfetta sulla fascia, sul finale trova il gol del vantaggio sbloccandosi con la maglia rossoblù. Un primo gol con un valore immenso.

Leccese 7.5 Il numero 11 sembra avere un motorino sulla fascia sinistra, nella prima mezz’ora corre più di tutti con tanti guizzi fino alla linea di fondo. Ha un’occasione importante per segnare, ma non centra la porta in scivolata. Nella ripresa si esalta con la crescita di tutta la squadra, l’assist per il primo gol è una perla personale. 

BEPPE VIOLA

Mar 6.5 Gioca una partita quasi perfetta, insieme a Coretti dirige la difesa dei torinesi con personalità e tanto fisico. Riesce ad imporsi a livello aereo su De Tommaso, riuscendo a limitarlo nel primo tempo e a respingere tanti traversoni in mezzo. Si vede che ha giocato in categorie superiori, sempre preciso in copertura e nei disimpegni senza spazzare mai la sfera.

Aimaro 6 Una prestazione da 7 in pagella rovinata da una disattenzione finale, che fa la differenza sul risultato della partita. Il numero 8 amministra il gioco della squadra insieme a Cincinnato, abbassandosi più volte per dialogare a pochi tocchi con la retroguardia. Prova la conclusione dalla distanza quando è tutto bloccato, partecipando in modo attivo alla costruzione del primo gol. Sull’errore finale non si trovano scusanti, regala la sfera agli avversari ad un passo dall’area quasi da ultimo uomo.

Catalano 7.5 L’ex Caselette è abituato ai campi di erba e di terra, e riesce a lasciare il segno dopo pochi minuti trovando il suo terzo centro in Coppa. Fisicità, corsa ed un mancino letale che sfrutta dopo pochi minuti segnando un gol da attaccante puro. Quando viene servito è sempre preciso, con delle incursioni sempre letali.

Cappai 7 Una spina nel fianco per la retroguardia rossoblù, sfrutta tutta la sua qualità per essere preciso nel controllo della palla e nei suoi guizzi. Quando raccoglie la sfera cerca di accentrarsi per servire anche La Morte, si sacrifica anche a livello difensivo abbassandosi per aiutare i compagni.





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