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Nomine dei manager di Asl e ospedali della Campania: è atteso a stretto giro l’insediamento dei commissari deputati alla valutazione delle domande proposte dai circa 100 concorrenti che hanno risposto al bando dello scorso gennaio proposto dalla Regione in vista della scadenza del mandato, il prossimo agosto, per 14 direttori su 17 che attualmente occupano le poltrone di vertice delle aziende sanitarie campane.
La terna dei commissari è formata da Antonio Postiglione, Direttore generale del dipartimento Salute di Palazzo Santa Lucia che svolgerà le funzioni di presidente, Francesco Busato, docente della Parthenope e Marcello G. Feola, indicato invece dall’Agenas. Segretario della Commissione è Diego Camera, funzionario della Regione Campania.
In lizza ci sono i posti di vertice delle Asl di Avellino, Benevento, Caserta, della Asl Napoli 1, Napoli 2 Nord e Napoli 3 sud, della Asl di Salerno, del Cardarelli e ppi l’Azienda ospedaliera dei Colli, il Moscati di Avellino, il San Pio di Benevento, l’azienda ospedaliero universitaria Federico II, la Vanvitelli e l’Irccs Fondazione Pascale di Napoli. Mancano invece all’appello il Santobono, il Ruggi di Salerno, il San Sebastiano di Caserta dove rispettivamente non sono in scadenza di mandato Rodolfo Conenna, Vincenzo D’Amato e Gaetano Gubitosa che risultano comunque nell’elenco dei 96 in corsa per un nuovo incarico insieme alla quasi totalità dei direttori generali, sanitari e amministrativi attualmente in carica nelle 17 aziende sanitarie campane con l’eccezione di coloro che sono fuori gioco per superati limiti di età come Giuseppe Longo attualmente a capo dell’azienda policlinico Federico II, Ferdinando Russo suo omologo alla Vanvitelli, Renato Pizzuti a capo del Moscati di Avellino (dove già c’è stata un anno fa la defezione del direttore sanitario Rosario Lanzetta sostituito da un Referente delle attività della Direzione sanitaria aziendale individuato nel Direttore dell’Unità di Radiologia e del Dipartimento dei servizi sanitari, Lanfranco Aquilino Musto).
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Un elenco di aspiranti manager formata da vecchi e nuovi nomi per gran parte già presenti nel vecchio elenco con alcune new entry ma in maggioranza si tratta di professionalità già impiegate in ruoli di vertice nei distretti e nei quadri delle aziende sanitarie campane, comprese le aree dirigenziali della Regione e che si sono fatti avanti in vista delle nuove nomine.
I colloqui – da cui emergerà per ogni azienda una terna di nomi su cui la presidenza della Regione procederà ad indicare il prescelto con indicazione motivata, nell’ambto del carattere fiduciario della designazione che prevale su ogni altra considerazione come confermato dalla Cassazione – sono previsti per fine marzo.
Le ultime voci che circolano a Palazzo Santa Lucia dicono che la linea tracciata, come criterio guida per le nomine, è di evitare valzer e dunque chi può rimanere in sella resterebbe dov’è. E’ certo, invece, lo sbarramento, fissato per legge, ai due mandati consecutivi che presuppongono lo spostamento di Ciro Verdoliva alla Asl Napoli 1 e di Gennaro Volpe alla Asl di Benevento. Per Verdoliva si parla con in sistema di un incarico al vertice dell’Istituto tumori Pascale dove in sella c’è in qualità di Commissario Maurizio Di Mauro che dovrebbe assumere le redini dell’azienda ospedaliera universitaria policlinico della Vanvitelli. al posto di Russo. Per lui sarebbe un rientro visto che è già stato direttore sanitario aziendale dell’azienda del centro storico. Meno probabile invece un incarico di vertice di cui pur si vocifera da mesi, al dipartimento Salute della Regione dove Antonio Postiglione è in regime di proroga ma in età da pensione e pronto a dedicarsi alla sua passione velica. Resterebbe in questo scenario da collocare l’incarico di vertice della Asl Napoli 1 e del Policlinico Federico II ma in questo caso scartate le ipotesi scaturenti da un valzer da un’azienda all’altra si attingerebbe all’elenco tra vecchie e nuove conoscenze della Sanità pubblica campana.
De Luca nella sua intenzione di procedere alle nomine ha giocato d’anticipo anche sulla tornata di aggiornamento degli elenchi nazionali scattata anch’essa all’inizio di quest’anno con una selezione che si è conclusa il 7 febbraio scorso nell’ambito dell’aggiornamento biennale dell’elenco nazionale di soggetti idonei alla nomina di direttore generale nelle aziende sanitarie locali, nelle aziende ospedaliere e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale.
Gli incarichi in Campania restano comunque limitati a 3 anni e non 5 come inizialmente ipotizzato. L’ultima tornata di nomine in Campania è stata esperita il 21 giugno del 2022. Ora non resta che attendere la composizione delle terne di nomi per ciascuna azienda su cui a De Luca spetterà l’ultima parola. Per sostituire Giuseppe Longo, destinato a lasciare per raggiunti limiti di età il Policlinico Federico II, ci sarebbe anche la possibilità di attingere ai quadri delle aree di staff del Dipartimento Salute di Palazzo Santa Lucia.
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