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Un evento di respiro internazionale, che metterà al centro la vocazione marittima della città e volto a porre l’accento sulle tematiche ambientali, economiche, tecnologiche e culturali legate al mare. Questa ciò che sarà Blu Livorno, la prima Biennale del mare e dell’acqua in programma dal 14 al 17 maggio. Ad ospitare la manifestazione, sostenuta dall’Unione Europea, dal comitato delle Regioni, dal ministero del Mare, dal ministero dell’Ambiente e dalla Regione, un ideale villaggio di oltre un chilometro che si estenderà dall’Accademia Navale ai Cantieri Benetti e Lusben, passando per il Faro dello Scoglio della regina, gli stabilimenti balneari Tirreno e Nettuno, la Terrazza Mascagni, l’acquario, i Bagni Pancaldi, l’Hotel Palazzo, gli Hangar Creativi ed il Museo di Villa Mimbelli.
L’iniziativa, curata dal Comune di Livorno con il supporto della Fondazione Goldoni per la parte organizzativa e della Fondazione Lem per la parte promozione e comunicazione con il sostegno di Asa e del Centro Interuniversitario di Biologia ed il contributo di Fondazione Livorno con il Festival dell’Umorismo, sarà plastic free e vuole essere un’occasione per attivare la discussione tra le amministrazioni che vivono lungo la costa per individuare best practice, soluzioni comuni e conoscenze da riportare localmente, tutte illustrate al grande pubblico in una conclusiva restituzione dei lavori. Obiettivo creare o rafforzare canali di comunicazione per migliorare le politiche del mare e delle coste, coinvolgendo la Regione Toscana e l’Anci nel confronto con altre Regioni e Paesi del Mediterraneo ed entrando in dialogo con il Governo e l’Unione Europea.
Sottotitolo della prima edizione “La sottile linea blu”, espressione che focalizza l’attenzione sul confine indefinito lungo il quale la terra tocca il mare. Un punto di contatto tra due mondi, al quale la Biennale guarda aspirando ad affrontare in modo efficace le criticità comuni a tante aree costiere aiutando a rendere più sostenibile il rapporto tra uomo, mare e acqua.
Salvetti: “Mare e acqua nel dna di questa città. Manifestazione che suscita interesse nazionale e internazionale”
“È con un po’ di emozione che viviamo questa giornata di presentazione della prima Biennale del mare e dell’acqua – ha dichiarato il sindaco Luca Salvetti – . Questo è il momento in cui vediamo realizzata un’idea che ci è nata almeno otto-nove mesi fa. Abbiamo voluto creare qualcosa di livello che riguardasse due degli aspetti fondamentali che sono nel dna di questa città: il rapporto con il mare e l’importanza dell’acqua. In un primo momento questa manifestazione avrebbe dovuto essere un festival, abbiamo poi declinato verso la biennale suscitando interesse da parte di tutti i soggetti con cui siamo venuti in contatto. Siamo stati per tre giorni a Bruxelles per presentare questa idea e sia la Commissione Europea che il Parlamento hanno detto immediatamente sì alla partecipazione. A livello nazionale è poi arrivato il benestare del ministero del Mare e del ministero dell’Ambiente, mentre a livello regionale c’è stata piena adesione da parte del presidente Giani. Anche a livello locale abbiamo trovato porte aperte da parte di tutti i soggetti coinvolti, a partire dalle forze armate e gli operatori legati al mare e all’acqua. Tutti hanno voluto offrire il proprio contributo”.
“Alla manifestazione – ha sottolineato Salvetti – saranno presenti il ministro dell’ambiente Pichetto Fratin, il ministro del Mare Nello Musumeci, il presidente della regione Sardegna Alessandra Todde, il presidente dell’Emilia Romagna Michele de Pascale ed europarlamentari come Dario Nardella. Questo conferma il fatto che le regioni provano a fare rete su questi temi scambiandosi le buone pratiche: ciò significa che oggi c’è Blu Livorno, ma domani potrebbero esserci, ad esempio, anche Blu Marsiglia o Blu Barcellona”.
La Comba: “L’obiettivo? Presentare le soluzioni in materia di sostenibilità ambientale”
“Questo progetto, realizzato in tempi brevissimi, è il frutto di un grande entusiasmo – ha affermato Barbara La Comba, supervisore dell’evento -. La Biennale del mare è progettata secondo gli standard di una città europea, che si deve mostrare al continente e che deve quindi presentare una serie di canoni qualitativi elevati. Il tema generale sarà la sostenibilità: la blue economy sarà di conseguenza contemperata con la sostenibilità sociale e ambientale. Sarà un evento plastic free: partiremo da questo per presentare non tanto quelli che sono i problemi, quanto quelle che sono le soluzioni”.
“La domenica, al termine dei convegni, la Biennale si aprirà la città – ha poi aggiunto – Alla Terrazza rimarranno le aree spettacolo e food e ci sarà un evento importante legato all’arrivo a Livorno dopo 700 anni delle reliquie di Santa Giulia. Durante tutti i giorni della manifestazione sarà inoltre possibile fare i tour dell’acqua e del mare, che partiranno dal moletto Nazario Sauro, e sarà possibile visitare la Meloria. Saranno poi aperti il Cisternone di Città e le terme del corallo, che, così come le sorgenti leopoldine, saranno visitabili con dei tour”.
De Biasi: “Vogliamo aprire da Livorno una finestra sul resto del mondo”
“L’evento nasce per aprire da Livorno una finestra sul resto del mondo – ha commentato Anna Maria De Biasi, coordinatrice scientifica della manifestazione -. Questa è per noi una grandissima opportunità: possiamo diventare dei referenti su questo tema e punto di riferimento per acquisire idee dall’esterno. Livorno è la città dei porti aperti: io vorrei che fosse anche la città delle idee aperte. Questo vuole essere un evento per tutti, non solo per specialisti e professionisti: le attività sono declinate a tanti livelli, in modo tale da poter veicolare idee e riflessioni a tutti i cittadini”.
(nella pagina seguente il programma completo)
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