Borsa dell’acqua calda, vero o falso?

Le nonne la consideravano una sorta di panacea per tutti i mali.

La borsa dell’acqua calda è sempre stata qualcosa di più che un semplice rimedio per contrastare il freddo. Non si tratta di un falso mito: la scienza ha dimostrato che, in alcune specifiche situazioni, il calore può effettivamente essere di grande aiuto. «Il contatto con il calore può avere un’azione antidolorifica in certi tipi di patologie, sempre che non si esageri nel tempo di esposizione e nell’eccessiva temperatura dell’acqua», conferma Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei medici di Milano. «Il calore che deriva dall’applicazione di una borsa dell’acqua calda, infatti, esercita una vasodilatazione, cioè provoca un aumento della temperatura e una dilatazione dei vasi sanguigni che, a sua volta, aumenta l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive che può lenire il disagio e il dolore», aggiunge. Una ricerca dello University College di Londra ha dimostrato che il calore agisce proprio come un farmaco (cioè lo fa a livello molecolare), disattivando i messaggi di dolore inviati dall’organismo al cervello. In pratica, le proteine del recettore del calore in una cellula bloccano quelle del recettore del dolore. Una dimostrazione in più, insomma, dell’efficacia già conosciuta del calore contro i dolori. Ma, in barba alle fake news che circolano indisturbate sui social, la borsa dell’acqua calda non funziona sempre e in tutte le occasioni. Anzi, in alcuni casi è severamente controindicata. «La borsa dell’acqua calda può essere utile per alleviare i dolori causati da contratture, per esempio il mal di schiena, in cui il muscolo ha bisogno di decontrarsi, oppure per i crampi, i dolori mestruali, il dolore addominale e le coliche renali», dice Rossi. «Ma è assolutamente sconsigliato nel contrastare il dolore provocato da un trauma. In questi casi, infatti, si consiglia di utilizzare il ghiaccio per cercare di bloccare il formarsi dell’ematoma», aggiunge. Inoltre, se non usata con precauzione, la borsa dell’acqua calda può essere anche dannosa. «Va bene quindi approfittare di questo semplice e vecchio rimedio», sottolinea Rossi. «Ma bisogna farlo con buon senso, avendo ben chiaro in mente quando può essere utile e quando può invece solo peggiorare la situazione», aggiunge l’esperto, raccomandando di interpellare, in caso di dubbi, il proprio medico di famiglia.

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VERO Allevia le difficoltà muscolari e articolari

Il calore della borsa dell’acqua calda favorisce la circolazione sanguigna e rilassa i muscoli contratti. Applicando una fonte di calore localizzata alle aree dolorose (come la parte bassa della schiena, la cervicale o le articolazioni), è possibile ridurre l’infiammazione e lenire le tensioni muscolari.

FALSO Fa sentire il suo effetto su ferite e traumi

Se l’area è contusa o gonfia, o entrambe, anziché la borsa dell’acqua calda bisognerebbe applicare ghiaccio. Il freddo riduce il flusso sanguigno, riducendo l’infiammazione e il gonfiore che causano dolore, specialmente intorno a un’articolazione o un tendine. Il calore non dovrebbe essere applicato su ferite aperte. 

FALSO È utile contro le coliche dei bambini

Il calore non deve essere utilizzato per le coliche dei neonati. Essendo coliche di tipo gassoso, avvicinando una fonte di calore, il gas si espande e la colica peggiora notevolmente. Inoltre, è preferibile evitare di usare la borsa dell’acqua calda nei bambini: nei loro corpi non scalda solo una piccola parte ma l’intero organismo.

VERO È una soluzione contro il dolore mestruale

Applicare una borsa dell’acqua calda sulla parte inferiore dell’addome, in caso di crampi mestruali. Aiuta a rilassare i muscoli uterini contratti e allevia il dolore. Il calore stimola anche la circolazione sanguigna che può aiutare a ridurre gonfiore e spasmi intestinali spesso associati a mestruazioni dolorose. 

VERO Ottimo rimedio per riscaldare velocemente mani e piedi

Le estremità fredde possono essere causate da una scarsa circolazione sanguigna, stress o semplicemente da un’esposizione prolungata al freddo. Avvicinare a borsa d’acqua calda alle mani e ai piedi permette di riscaldarli rapidamente e stimolare la circolazione. Ci sono anche boule specifiche per lo scopo. 

FALSO Arriva in aiuto nei casi di appendicite

È assolutamente controindicato applicare borse di acqua calda o qualsiasi altre fonti di calore sull’addome in caso di appendicite. Neanche in attesa di intervento medico, poiché il calore può aumentare il rischio di perforazione dell’appendice e quindi peggiorare gravemente la situazione.

FALSO è una terapia naturale che sostituisce i medicinali

È sbagliato pensare che un farmaco antidolorifico, anche blando, possa essere sostituito da una borsa dell’acqua calda. Tuttavia, può essere d’aiuto in alcune situazioni, potenziando l’effetto di analgesici e antispastici. Gli studi indicano infatti che il calore può agire direttamente sui segnali di dolore. 

VERO favorisce il relax e riduce lo stress

Il calore generato da una borsa dell’acqua calda ha un effetto calmante sul sistema nervoso. Applicandola su aree di tensione come il collo e le spalle, favorisce rilassamento muscolare e relax. Associato alle tecniche di respirazione profonda o meditazione, il suo uso può aiutare a ridurre il livello di stress.

VERO Nonostante i materiali c’è il rischio di ustionarsi

La borsa dell’acqua calda può causare vere e proprie ustioni se applicata per lungo tempo direttamente sulla pelle e specialmente in aree delicate del corpo. Per questo gli esperti raccomandano di mettere un panno, per esempio un asciugamano, tra la pelle e la borsa dell’acqua calda in modo da formare una sorta di barriera protettiva. 

FALSO Può essere utilizzata per quanto tempo si voglia

Sia che la si utilizzi per contrastare il freddo sia per cercare sollievo da un disturbo per cui può essere indicata (come ad esempio un dolore muscolare) il tempo di utilizzo della borsa di acqua calda non dovrebbe superare i 20-30 minuti per zona. Se si va oltre si possono rischiare eritemi o addirittura ustioni.