“Anche nuove opportunità di formazione e lavoro”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito


La Regione Emilia-Romagna conferma il suo impegno per il rilancio delle aree interne e montane approvando un primo pacchetto di investimenti che supera i 5 milioni e mezzo di euro, destinati a progetti strategici per lo sviluppo dell’Appennino Forlivese e Cesenate. Grazie alle risorse della Strategia Territoriale per le Aree Montane e Interne (Stami), saranno finanziati interventi che puntano a rafforzare la coesione sociale, promuovere il turismo sostenibile, valorizzare il patrimonio culturale e migliorare la qualità della vita delle comunità locali. Il secondo pacchetto è in corso di approvazione per un valore complessivo di entrambi i provvedimenti di 12 milioni di euro.

“Questi fondi non sono solo numeri, ma rappresentano un segnale concreto di attenzione verso le nostre montagne – spiegano i consiglieri regionali Francesca Lucchi, Daniele Valbonesi e Valentina Ancarani -. Il territorio ha scelto di investire nella riqualificazione di edifici storici, nella creazione di spazi per il lavoro agile e la formazione, nel recupero di aree turistiche strategiche e in servizi che possano rendere questi territori più vivibili e dinamici. Sostenere l’Appennino significa creare le condizioni affinché le persone non solo restino, ma possano anche scegliere di trasferirsi qui, attratte da un ambiente di qualità e da opportunità concrete di crescita”.

Il totale degli investimenti è di oltre 5 milioni e mezzo di euro, con singoli finanziamenti che variano tra i 450mila e i 500mila euro per ogni progetto. Inoltre, ulteriori risorse saranno destinate al potenziamento delle competenze locali, con un focus sui giovani e sulla creazione di nuove opportunità di formazione e lavoro. L’intervento copre diversi Comuni del territorio, con progetti mirati che spaziano dalla riqualificazione di piazze e centri storici al potenziamento delle infrastrutture turistiche. A Rocca San Casciano verrà consolidato e restaurato il Castellaccio (500mila euro), mentre a Civitella di Romagna si lavorerà sulla rigenerazione dei portici e della piazza principale (461.362,50 euro), oltre alla realizzazione della Comunità Digitale dell’Appennino (765mila euro), un progetto che mira a ridurre il divario digitale e a promuovere nuove forme di aggregazione sociale e imprenditoriale in tutti i Comuni delle Stami.

Galeata vedrà la nascita di una struttura ricettiva legata al turismo universitario (455mila euro), mentre a Portico e San Benedetto verrà sviluppato l’HUBworking Portinari (504mila euro), uno spazio pensato per il lavoro agile e la formazione professionale. Premilcuore (450mila euro), Santa Sofia (494.752,29 euro) e Tredozio (450mila euro) beneficeranno di finanziamenti per la riqualificazione di immobili pubblici, la creazione di nuovi spazi di aggregazione e la valorizzazione del turismo naturalistico e culturale.

“Questo intervento – continuano Lucchi, Valbonesi e Ancarani – non è solo un sostegno economico, ma una visione di lungo periodo per il futuro della montagna. Le nostre comunità devono poter contare su infrastrutture moderne, servizi efficienti e un sistema produttivo in grado di generare occupazione e crescita. Se vogliamo che l’Appennino diventi una vera alternativa di vita per le nuove generazioni, dobbiamo renderlo competitivo e attrattivo. La Regione sta facendo la sua parte con investimenti mirati, ma ora serve un impegno collettivo per costruire un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo.”

Un tema chiave su cui i Consiglieri pongono l’attenzione è l’accesso al credito per le imprese della montagna, che spesso trovano difficoltà nel reperire risorse per innovare e crescere. “Le attività economiche dell’Appennino devono essere messe nelle condizioni di svilupparsi con strumenti finanziari adeguati. Per questo, come Gruppo del Partito Democratico, lavoreremo affinché la Regione promuova un Patto per la Montagna, che metta insieme investimenti, politiche per il lavoro e accesso al credito, garantendo alle aree montane e interne un futuro di crescita e opportunità. L’obiettivo è chiaro: rendere la montagna un luogo dove vivere e lavorare sia una scelta possibile, sostenuta da servizi adeguati e da una visione strategica di lungo termine”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link