Alla Parthenope i vantaggi dell’Intelligenza Artificiale nella sanità

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L’Intelligenza Artificiale applicata alla sanità: questa nuova frontiera in ambito medico è stata al centro del convegno promosso all’Università Parthenope ‘Promo TECH-HEALT’, coordinatore scientifico il prof.Franco Trubiani.

Secondo lo studio “Libro bianco sull’intelligenza artificiale in ginecologia”, pubblicato il 30 gennaio 2025 dalla Fondazione Confalonieri-Ragonese, l’utilizzo di sistemi di I.A. in ambito sanitario sta aumentando di anno in anno. Sempre secondo questo studio la Diagnostica per immagini emerge come componente dominante con il 49,1% del totale.

L’implementazione dell’Intelligenza Artificiale nell’ambito diagnostico è particolarmente focalizzata sulle tecniche di imaging, mentre altre applicazioni, seppur significative, presentano una frequenza notevolmente inferiore. In materia è intervenuto il Prof. Andrea Laghi dell’Università La Sapienza di Roma, radiologo di livello europeo e componente del Consiglio Superiore della Sanità che ha offerto uno spaccato sull’esperienza concreta in corsia sottolineando anche le criticità applicative nell’attuale contesto ospedaliero italiano.

Questo è stato il primo Convegno in Italia che ha affrontato il tema con il testo definitivo del Regolamento Europeo sullo spazio dei dati sanitari pubblicato in Gazzetta Ufficiale Europea il 5 marzo 2025, con l’intervento della prof. Fidelia Cascini, che ha lavorato alla redazione del testo in qualità di rappresentante del Governo Italiano. Il Regolamento Europeo sull’I.A. affronta il tema a livello generale ma senza particolari specificazioni nell’ambito medico, lasciando insanate alcune criticità giuridiche e sul punto ha relazionato il Prof. Mirko Faccioli giurista esperto della materia dell’Università degli Studi di Verona.

A intervenire anche l’Assessore della Regione Campania Antonio Marchiello che ha illustrato i progetti futuri della Regione in ordine all’implementazione nei propri ospedali di macchinari assistiti da I.A. e sulla possibilità di creare una banca dei dati sanitari comune per migliorare le cure mediche e potenziare la ricerca scientifica.

Cinque motivi per usare l’Intelligenza Aritificiale

Nel corso dell’incontro sono emersi i cinque vantaggi degli ospedali che utilizzano l’intelligenza artificiale:

 1) Migliora l’accuratezza diagnostica attraverso il riconoscimento avanzato delle immagini e l’analisi dei dati. Gli algoritmi di intelligenza artificiale possono elaborare rapidamente immagini mediche, come raggi X, risonanze magnetiche e scansioni TC, per rilevare anomalie con elevata precisione. Questa capacità consente una diagnosi precoce delle malattie e diagnosi più accurate, salvando potenzialmente vite umane attraverso interventi mirati.

2) Si realizzano piani di trattamento personalizzati, su misura per le esigenze dei singoli pazienti. Gli algoritmi di intelligenza artificiale possono raccomandare terapie e interventi mirati analizzando le informazioni genetiche, la storia clinica e i fattori legati allo stile di vita di un paziente. Adattando i trattamenti alle esigenze individuali, gli ospedali che utilizzano l’intelligenza artificiale possono ridurre la probabilità di reazioni avverse, minimizzare le procedure non necessarie e ottimizzare le risorse sanitarie.

3) Migliora l’efficienza operativa tramite automazione intelligente e gestione delle risorse: si può ottimizzare la pianificazione dei pazienti, gestire l’inventario e coordinare le assegnazioni del personale, riducendo i tempi di attesa e migliorando l’esperienza del paziente. Questo approccio semplificato alla gestione ospedaliera consente agli operatori sanitari di concentrarsi maggiormente sull’assistenza ai pazienti e meno sulle attività amministrative.

4) Si può estendere l’assistenza oltre le mura fisiche degli ospedali attraverso tecnologie avanzate di monitoraggio remoto. Dispositivi indossabili e sensori intelligenti consentono ai pazienti di essere monitorati in tempo reale dalle loro case, consentendo un rilevamento precoce di potenziali problemi di salute. Il monitoraggio remoto migliora anche la gestione delle condizioni croniche, consentendo ai pazienti di ricevere cure e supporto continui senza frequenti visite in ospedale.

 5) Tali ospedali contribuiscono in modo significativo al progresso della ricerca medica. Gli algoritmi di intelligenza artificiale possono identificare modelli e correlazioni che potrebbero sfuggire ai ricercatori umani analizzando grandi quantità di dati dei pazienti e risultati di sperimentazioni cliniche. Questa capacità accelera la scoperta di nuovi trattamenti, farmaci e terapie, portando potenzialmente a innovazioni in vari campi medici.



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