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(AGENPARL) – Roma, 13 Marzo 2025
(AGENPARL) – gio 13 marzo 2025 L’Assemblea legislativa respinge la mozione di Pernazza, Romizi (FI),
Agabiti (FdI), Melasecche (Lega), Pace (FdI) e Tesei (Lega) sul “contrasto
alle droghe e alle dipendenze, con particolare riferimento alle cosiddette
‘droghe leggere’”
(Acs) Perugia, 13 marzo 2025 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha
respinto con 10 voti contrari (Pd, M5S, Avs) e 8 a favore (FdI, Lega, FI,
Tp-Uc) la mozione di Laura Pernazza, Andrea Romizi (FI), Paola Agabiti (FdI),
Enrico Melasecche (Lega), Eleonora Pace (FdI) e Donatella Tesei (Lega) sulle
“iniziative urgenti di contrasto alle droghe e alle dipendenze, con
particolare riferimento alle cosiddette ‘droghe leggere’ quali potenziale
via di accesso alle sostanze più pesanti”.
Illustrando l’atto di indirizzo prima del voto, Pernazza ha spiegato che
esso mira a “predisporre un costante monitoraggio del fenomeno delle droghe
e delle dipendenze, in collaborazione con le Autorità competenti, al fine di
aggiornare e migliorare gli interventi su base territoriale. Elaborare un
piano regionale di intervento, in sinergia con le forze dell’ordine, il
sistema sanitario, le comunità di recupero, i comuni, le province e gli
istituti scolastici di ogni ordine e grado mirato alla prevenzione e al
contrasto dell’uso di droghe, includendo specifiche azioni per combattere
il consumo di droghe leggere quale via d’accesso alle sostanze più
pesanti. Istituire tavoli tecnici e consultivi con esperti del settore,
istituzioni locali e rappresentanti delle associazioni, per definire
strategie efficaci, condivise e monitorabili nel tempo. Promuovere il
potenziamento di campagne di informazione ed educazione rivolte a tutte le
fasce d’età, in particolare ai giovani e alle scuole, per sensibilizzare
l’opinione pubblica sui rischi legati all’uso di sostanze stupefacenti
rafforzando ed integrando iniziative già avviate con successo come ad
esempio quelle organizzate da Provincia di Terni e Comunità Incontro con
‘Un Calcio alla Droga’. Rifinanziare la ‘Giornata regionale contro la
droga’, garantendo la continuità e l’efficacia delle iniziative di
sensibilizzazione e prevenzione previste dalla legge regionale approvata
nella scorsa legislatura. Allocare risorse adeguate per rafforzare i servizi
di prevenzione, assistenza e riabilitazione, specie nelle aree più colpite
dal fenomeno. Sollecita la collaborazione di tutte le amministrazioni
pubbliche, gli enti e le associazioni operanti sul territorio regionale,
affinché si crei una rete di contrasto capillare e integrata contro l’uso
e il traffico di sostanze stupefacenti. Coordinare le azioni regionali con
quelle nazionali, sfruttando al meglio le risorse stanziate dal Governo per
la lotta alle droghe, al fine di implementare e ottimizzare gli interventi
sul territorio.
Risulta urgente – ha sottolineato Laura Pernazza – intervenire a livello
regionale per contrastare il fenomeno della droga e delle dipendenze,
attraverso misure di prevenzione, educazione, assistenza e riabilitazione. Un
approccio multidisciplinare e coordinato, che coinvolga istituzioni, enti
locali, forze dell’ordine, operatori sanitari, associazioni del territorio
e soprattutto le scuole di ogni ordine e grado è indispensabile per
fronteggiare efficacemente il problema. Il coinvolgimento attivo del
Consiglio regionale è fondamentale per definire e attuare strategie
integrate, capaci di rispondere alle criticità emerse dagli studi e dalle
esperienze sul campo. Il fenomeno dell’uso e dell’abuso di sostanze
stupefacenti, incluse quelle ritenute ‘leggere’, comporta rilevanti costi
sociali e sanitari per l’intera collettività oltre che noti problemi per i
consumatori. La Regione può svolgere un ruolo chiave nell’implementazione
di piani di contrasto e di prevenzione”.
INTERVENTI
Fabrizio Ricci (Avs): “Le dipendenze da sostanze e da comportamenti
compulsivi rappresentano un problema complesso. Però la mozione si fonda
sulla ‘teoria del passaggio’, che risale agli anni ‘70 del 1900. Una
teoria ampiamente smentita dalla comunità scientifica. Non risulta dunque
esistere un legame causale tra le droghe leggere e quelle pesanti: il consumo
di cannabis non è determinante per il passaggio a droghe pesanti mentre i
dati Istat ci dicono che è il contesto sociale che mette i giovani a rischio
di sviluppo di dipendenze da droghe pesanti. Nel testo non ci sono temi
cruciali come il gioco d’azzardo patologico, gli alcolici e gli
psicofarmaci. In Italia l’alcol è la prima causa di morte per i giovani
sotto i 24 anni, risultando quindi molto più grave dell’utilizzo dei
cannabinoidi. Serve la legalizzazione della cannabis, una regolamentazione
rigida del mercato da parte dello Stato, per spezzare il monopolio della
criminalità. In Europa ci sono esempi in cui queste scelte hanno comportato
benefici sociali, per la salute e per la sicurezza pubblica. Anche Stati che
avevano scelto altre strade oggi si stanno orientando alla ‘riduzione del
danno’, una direzione che non è quella indicata dalla mozione. Avs voterà
quindi contro questo testo”.
Luca Simonetti (M5S): “Serve attenzione verso il mondo delle dipendenze. La
riduzione del danno interviene per evitare che anche un singolo errore possa
avere una conseguenza fatale sulla vita di una persona. Dal Sert di Terni è
stato recentemente lanciato l’allarme per la grande diffusione di cocaina e
crack in città. Ogni popolo ha la sua droga sociale. Non possiamo fingere
che l’alcol, una sostanza che in 10 anni ha causato oltre 400 mila morti,
non sia una droga. Dobbiamo mettere al centro del nuovo Piano sanitario il
contrasto alle dipendenze, un settore in cui lavorano operatori che
affrontano situazioni critiche. Questa mozione non può essere votata da
noi”.
Eleonora Pace (FdI): “Noi ci occupiamo sempre di questi argomenti, tanto da
aver voluto la legge regionale contro la droga. La presidente Proietti ha
fatto una delle sue prime uscite proprio alla Comunità Incontro. Ci siamo
stati molto spesso anche noi ed abbiamo visto quanti ragazzi si trovano lì
proprio per aver iniziato con droghe leggere. Anzi la Terza commissione
dovrebbe fare un sopralluogo in quella Comunità, per ascoltare quelle voci.
La mozione chiede di monitorare, di predisporre interventi, di fare
educazione per i più giovani, di rifinanziare la giornata regionale contro
la droga. Spero che la maggioranza potrà votare questo atto per dare un
segnale alle nuove generazioni. Chi è davvero contrario all’utilizzo anche
delle droghe leggere può dimostrarlo votando questo atto, che non è affatto
strumentale”.
Thomas De Luca (assessore): “Ho partecipato attivamente ai lavori della
legge cha ha istituito la giornata regionale contro la droga. Come allora,
ribadisco che il mondo si cambia con l’esempio e non con le opinioni.
Facemmo inserire un emendamento affinché fossero organizzati test antidroga
volontari per amministratori comunali, provinciali e regionali. Quindi oltre
a finanziare la legge, bisognerebbe capire perché questi test non sono mai
stati organizzati. Personalmente ho rispettato l’impegno, facendo i test in
modo volontario e pubblicandone i risultati”.
Laura Pernazza (FI): “Sono fortemente convinta di quanto affermato da De
Luca. La nuova maggioranza potrà organizzare i test per gli amministratori,
se lo riterrà opportuno. Ben vengano questi test quindi, anche per dare un
segnale ai giovani. Negli anni in cui ho visitato la Comunità Incontro non
mi è mai successo di parlare con qualche ragazzo che non fosse passato dalle
droghe leggere a quelle pesanti. La situazione poi oggi si è deteriorata con
l’aggravante del disagio psichiatrico, che rende il recupero ancora più
complesso. La presenza di altri tipi di dipendenza non toglie forza e
attualità alla mozione che discutiamo oggi. Ricordo che anche la presidente
Proietti si è espressa chiaramente sull’argomento. Peraltro, se la
maggioranza vuole richiamare l’attenzione su altri tipi di dipendenza può
farlo con appositi atti di indirizzo”.
Enrico Melasecche (Lega): “Voteremo convintamente questa mozione. Sarebbe
stato interessante ascoltare l’opinione della presidente Proietti
sull’argomento. Rispetto alle droghe leggere, è una certezza che alcuni
pezzi del Campo largo sono a favore. Quindi i test anti droga andrebbero
fatti immediatamente. Alcune dichiarazioni sembrano volte ad utilizzare il
consumo sereno delle droghe leggere. Inutile demonizzare l’alcol e la
produzione di vino, quando sono gli eccessi a danneggiare la salute”.
Nilo Arcudi (Tp – Uc): “Ad oggi in Italia lo spaccio di droghe leggere è
reato, a differenza di quanto avviene per gli alcolici. Nel rispetto delle
norme nazionali voteremo anche noi la mozione”.
Simona Meloni (assessore): “Non siamo a favore delle droghe leggere e siamo
consapevoli della loro pericolosità, anche se esse non portano direttamente
all’utilizzo di quelle pesanti. Oltre alle giornate regionali servono atti
amministrativi che consentano di intervenire sui comportamenti e sulle
dipendenze, che nel post-covid si sono accentuate. Servono interventi di
prevenzione e di recupero verso giovani e famiglie”. MP/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79880
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