Prevenzione e contrasto dei reati ambientali

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Si rinnova l’accordo di collaborazione tra Regione Puglia, Forze dell’Ordine, Arpa Puglia e il CNR-IRSA finalizzato alla prevenzione, controllo sul territorio e contrasto degli illeciti ambientali, in materia di depositi incontrollati di rifiuti, ovvero di discariche abusive, nonché il traffico illecito di rifiuti provenienti anche da altre regioni. Il presidente Regione Puglia, Michele Emiliano, e l’assessora all’Ambiente, Serena Triggiani, hanno, difatti, presentato questa mattina l’accordo insieme ai co-firmatari: il comandante regionale Puglia della Guardia di Finanza, Gen. D. Guido Mario Geremia, il comandante della Legione Carabinieri, Gen. B. Ubaldo Del Monaco, il vice comandante del Comando tutela ambientale, Col. Nicola Candido, il comandante dei Carabinieri forestali, Gen. B. Angelo Vita, il direttore generale di Arpa Puglia, Vito Bruno, e il direttore del CNR-ITC, Massimo Clemente. “Voglio innanzitutto manifestare il mio sentimento di gratitudine e di emozione – ha dichiarato il presidente, Michele Emilianoche per me dura da tutta la vita, perché con le istituzioni ho lavorato tantissimo in tutte le vesti istituzionali e per conto della Repubblica Italiana. E questo Accordo rappresenta anche un bilancio di ciò che la Puglia ha svolto in questi anni: una Regione, la nostra, che già da decenni si è ribellata, con il supporto insostituibile delle forze dell’ordine, della magistratura, delle comunità, al suo destino di criminalità organizzata che portava con sé, come coda velenosa, anche le ecomafie. Noi abbiamo neutralizzato nel tempo, con grande pazienza e determinazione, il ruolo di queste organizzazioni criminali. E oggi siamo nella fase in cui forse il pericolo più grosso non deriva tanto dalle vicende criminali di alto profilo, quanto, molto spesso, dalla stupidità e superficialità di chi contravviene a norme basilari di gestione dei rifiuti, dimenticando, con sprezzo, che ci sono, innanzitutto, delle sanzioni pesanti in materia ambientale, anche quando si utilizzano male gli scarichi industriali o non si rispettano le regole sulla depurazione delle acque. Oggi vogliamo iniziare la stagione turistica dicendo a tutti quelli che hanno in mente di abbandonare rifiuti lungo le nostre strade, facendoci sfigurare agli occhi di chi viene a farci visita, che c’è l’intero apparato dello Stato e della Repubblica che si applicherà per individuare i responsabili, colpirli e far pagare loro i danni. Io ho fatto per tanti anni l’investigatore: in un cestino della carta straccia anche di un ufficio si può trovare di tutto, quindi è molto probabile che andando a guardare anche i rifiuti (perché abbiamo anche questa pazienza), riusciremo, con il supporto delle forze dell’ordine, a individuare il responsabile e soprattutto saremo in grado di comminargli sanzioni”.

L’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani ha evidenziato: “Una best practice a livello regionale e nazionale e, soprattutto, un intervento peculiare che rientra nella più ampia strategia regionale in materia di contrasto all’abbandono illecito di rifiuti e alla piaga dell’annoso fenomeno delle discariche abusive, spesso gestite dalla criminalità organizzata. L’Accordo è un’intesa efficace tra diversi attori che collaborano e agiscono sul territorio al sol fine di difendere e tutelare una risorsa preziosa qual è l’ambiente. Si rafforza così l’azione strategica nel supporto alle forze di polizia, parti dell’accordo, nell’attività di individuazione e segnalazione dei siti, con detrattori e attività correlate. Ringraziamo, pertanto, le forze dell’ordine per questa sinergia importantissima e anche perché insieme a noi si rendono protagonisti di un unicum ancora fortemente attenzionato dal Ministero dell’Ambiente. Regione Puglia è stata la prima già da 20 anni ad avere un protocollo del genere ed è un esempio per tutte le regioni italiane”.

Per il direttore Generale di Arpa Puglia, Vito Bruno, “il rinnovo di questo accordo non è una pura formalità, ma la conferma della forte sinergia fra Regione Puglia, Arpa e forze dell’Ordine. L’Agenzia continuerà a svolgere attività di supporto tecnico-scientifico e di elaborazione dati (queste ultime attraverso PerimSiti, un sistema informativo che permette l’aggiornamento dei livelli di contaminazione del territorio). Arpa interverrà sul campo utilizzando anche strumenti di ultima generazione, come droni e portali radiometrici. Insomma, il nostro approccio mira a tenere insieme qualità scientifica ed efficacia operativa”.

L’Accordo avrà la durata di 3 anni, e sarà finanziato con € 530.000,00 annui, derivanti dalla riscossione del tributo speciale “ecotassa”, per un importo totale di € 1.590.000,00. La predetta somma sarà ripartita tra i soggetti partecipanti. Le Forze dell’Ordine utilizzeranno il contributo riconosciutogli per potenziare le attività previste dall’Accordo rispetto alle attività ordinarie, sia come tempo/lavoro impiegato per il monitoraggio ambientale e del territorio, sia per l’acquisto di mezzi e strumentazioni più efficaci, volte alla conoscenza e prevenzione degli illeciti ambientali e tributari. Il tutto per una migliore vigilanza e controllo del territorio regionale, per l’individuazione di aree oggetto di discarica abusiva o presenza di rifiuti non significativa conformemente alle “Linee guida per la rimozione del deposito incontrollato di rifiuti” e al “Protocollo Operativo di intervento”. All’ARPA Puglia sono riconosciuti gli oneri per le attività di campionamento delle matrici suolo e acque o dei controlli analitici/indagini preliminari, anche attraverso rilievi in campo con strumentazioni specifiche. Al CNR-ITC è riconosciuto un corrispettivo relativo alle attività di implementazione di banche dati e la fruizione delle stesse nonché l’ulteriore sviluppo e personalizzazione del software “PERIMSITI” in funzione delle ulteriori esigenze dei soggetti attuatori dell’Accordo e delle ulteriori attività richiamate nel “Protocollo Operativo di intervento”.





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