“Ogni Regione Conta”. Chiusa la prima tornata con 1.117 ragazzi visionati. Il bilancio di Datome e Sodini – Federazione Italiana Pallacanestro – “Ogni Regione Conta”. Chiusa la prima tornata con 1.117 ragazzi visionati. Il bilancio di Datome e Sodini

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito





<br /> “Ogni Regione Conta”. Chiusa la prima tornata con 1.117 ragazzi visionati. Il bilancio di Datome e Sodini – Federazione Italiana Pallacanestro – “Ogni Regione Conta”. Chiusa la prima tornata con 1.117 ragazzi visionati. Il bilancio di Datome e Sodini – </p> <p> Federazione Italiana Pallacanestro<br />




“Ogni Regione Conta”. Chiusa la prima tornata con 1.117 ragazzi visionati. Il bilancio di Datome e Sodini – Federazione Italiana Pallacanestro



















FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO


Torna

Ogni Regione Conta

12 Marzo 2025

Tutte e 20 le Regioni italiane per un totale di 63 allenamenti, 1.117 ragazzi visionati, 287 allenatori, 182 preparatori fisici e 286 mini-arbitri coinvolti. Sono i numeri, importanti, della prima tornata di “Ogni Regione Conta”, il progetto del Settore Squadre Nazionali Maschili dedicato alla crescita dei Settori Giovanili di tutto il territorio italiano.

Iniziato dalla Sicilia ad inizio ottobre e terminato in Sardegna la scorsa settimana, il primo “tour” del Tecnico Federale Marco Sodini e del Coordinatore delle attività del Settore Squadre Nazionali maschili Gigi Datome ha avuto gli effetti desiderati.

Viaggiando per l’Italia – ha detto Datomeabbiamo toccato con mano l’entusiasmo e la disponibilità di tutte le persone coinvolte. È forte il desiderio del territorio di sentire vicino il Settore Squadre Nazionali e di fatto la Nazionale stessa e proprio da questa necessità siamo partiti per costruire un progetto destinato a crescere. Tutti i Comitati Regionali che abbiamo visitato hanno dimostrato grande disponibilità, accoglienza e professionalità nell’organizzare e in molti casi incastrare le esigenze di tutti. I numeri che abbiamo raccolto sono imponenti e un grande ringraziamento va a coach Marco Sodini, che di fatto poi è stato colui che ha condotto tutti gli allenamenti visionando i migliori giocatori delle annate 2007, 2008 e 2009. Oltre alle sessioni sul campo abbiamo colto l’occasione per organizzare dei clinic utili per illustrare le linee guida del Settore Squadre Nazionali coinvolgendo non solo i ragazzi ma anche e soprattutto gli allenatori e i preparatori fisici. Con loro, abbiamo voluto integrare i mini-arbitri anche per educare i giocatori a rapportarsi con loro con rispetto. Cosa ancor più utile alla luce di episodi che troppo spesso stanno accadendo sui parquet di tutta Italia”.



18.147. Sono i km percorsi da Marco Sodini, che dalla Valle d’Aosta alla Sicilia ha visionato oltre 1.000 ragazzi. È stato un viaggio molto lungo – dice il coach – ma ne è valsa la pena. Per la bella risposta di tutte le persone che ci hanno accolto ma anche e soprattutto per gli aspetti tecnici che ne abbiamo ricavato e che onestamente erano il nostro obiettivo primario. Come dice spesso Gigi, vogliamo aprire le porte dell’Azzurro a più atleti possibile e in questi nostri incontri sono emerse delle realtà molto interessanti. Abbiamo trovato un bel numero di ragazzi interessanti su cui lavorare. Parliamo di tutti i ruoli e tra loro ci sono atleti di valore anche sopra i 2.10 cm. Il livello, di Regione in Regione, non è omogeneo e questo lo sapevamo: alcuni di loro sono più pronti e altri avevano e hanno bisogno di indirizzi precisi per crescere ancora ma il progetto nasce proprio per questo, oltre che per le richieste che arrivavano dai diversi territori. Avere il maggior numero di giocatori tra cui poter scegliere per le nostre Nazionali è il nostro obiettivo principale e per questo dobbiamo visionare e allenare più ragazzi possibili, parlare con più allenatori possibili e far capire a tutti che le vittorie devono arrivare in conseguenza dei miglioramenti che i ragazzi fanno giorno dopo giorno. In certi contesti non conta solo vincere le partite. Rieducare ad educare è per me e per noi un must. Per questo abbiamo trattato singolarmente ogni Regione, non accorpandole come un tempo. Ognuno merita la sua attenzione. E mi piace anche il network che si sta creando con i tecnici, i preparatori fisici e soprattutto con il CIA: avere ai clinic anche i mini-arbitri è determinante nel tipo di discorso che stiamo facendo. Abbiamo ricevuto bellissimi segnali e speriamo di poter potenziare il progetto. Ora ci aspetta la stagione delle Nazionali e già da questa estate ci sarà modo di valorizzare tutto il lavoro svolto”.




Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link