la Regione finanzia fino a giugno l’assistenza specialistica nelle scuole superiori pisane

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E’ arrivata la notizia che famiglie, docenti, assistenti e studenti della città aspettavano da mesi. La Regione Toscana ha finanziato l’assistenza specialistica per le scuole secondarie di secondo grado dell’area pisana fino a giugno, dunque gli studenti con necessità di sostegno intensivo per questo anno scolastico potranno usufruire di questo servizio senza più temere che venga tagliato come successo in autunno.

L’annuncio arriva dai gruppi Genitori Attivisti – Pisa e Docenti e Assistenti contro i tagli: “A partire da metà ottobre, cioè da quando è emersa l’insufficienza del finanziamento necessario per garantire il servizio, moltissime persone si sono mobilitate, ognuna con i propri metodi e secondo le proprie possibilità e competenze, verso un obiettivo comune. Non potevamo permettere che le nostre scuole lasciassero qualcuno indietro, meno che mai la parte più fragile della componente studentesca”.

“La nostra rete si è impegnata in questi cinque mesi nell’organizzare due assemblee pubbliche, per mettere tutta la cittadinanza a conoscenza della situazione, e nel progettare e attuare forme di mobilitazione come i presidi alla Società della Salute, al Comune di Pisa e alla Regione Toscana e la partecipazione a scioperi e manifestazioni. Abbiamo lanciato una petizione online che ha raccolto 27.000 firme, portato una mozione di iniziativa popolare in Consiglio comunale (che purtroppo è stata bocciata) e sensibilizzato le amministrazioni, a tutti i livelli, fino all’incontro in Prefettura di pochi giorni fa”.

I due gruppi continuano: “Abbiamo creduto nella trasparenza e nella partecipazione. Un problema così grande non poteva essere scaricato solo sulle famiglie, era fondamentale che l’intera città ne venisse a conoscenza perché si potesse trovare una soluzione adeguata, condivisa e a norma di legge. Ed è grazie a questo, grazie all’impegno di moltissime persone, che un primo risultato è stato ottenuto”.

“La soddisfazione per questo traguardo è enorme. Ringraziamo tutti coloro che a vario titolo e a tutti i livelli hanno partecipato alla nostra mobilitazione, condividendone le ragioni e lo scopo e contribuendo a raggiungere questo obiettivo. Nello stesso momento siamo consapevoli che restano aperti una serie di nodi importanti, su cui ci preme prendere parola”. 

Genitori Attivisti – Pisa e Docenti e Assistenti contro i tagli evidenziano: “Innanzitutto sottolineiamo che questo finanziamento straordinario riguarda solo la Provincia di Pisa. Per le scuole di Livorno, dove l’esaurimento dei fondi ha già causato il licenziamento di alcuni assistenti e, di fatto, l’interruzione del servizio e del diritto allo studio, al momento non sono emerse soluzioni. Questa cosa non ci può lasciare indifferenti, sia perché colpisce studenti e studentesse a pochi chilometri da noi, sia perché ha effetti anche nel nostro territorio. Infatti agli studenti iscritti nelle scuole superiori di Pisa ma residenti a Livorno è stata tagliata l’assistenza specialistica, generando una differenziazione dell’accesso ai diritti fra compagni di classe residenti in città diverse”.

“Auspichiamo quindi che, come avvenuto per Pisa, al più presto sia risolta anche la situazione di Livorno e di tutte altre aree della Toscana che stanno affrontando lo stesso problema. In secondo luogo è importante far notare come quanto accaduto quest’anno sia un campanello di allarme. Al di là delle responsabilità specifiche, della mancanza di comunicazione tra Enti, del ritardo con cui la questione è stata affrontata, quello che emerge è che si è provato a ridimensionare l’accesso a un diritto fondamentale in base ai limiti di finanziamento e ai vincoli di bilancio”.

“Quello che abbiamo detto a gran voce, e che torniamo a ripetere, è che i diritti degli studenti più fragili non possono essere derogati, non possono essere compressi e non possono essere subordinati a delle esigenze di bilancio. Chiediamo quindi che siano stanziati fondi dal Governo e dalla Regione per garantire una copertura adeguata di questo servizio anche negli anni a venire”.

La conclusione: “Infine ci preme evidenziare quanto negli ultimi mesi sia emersa l’importanza, nei nostri istituti, della figura professionale dell’assistente specialistico. In una scuola che negli anni si è evoluta e che cerca di affrontare davvero il tema dell’inclusione, gli assistenti specialistici risultano fondamentali, al pari del corpo docente. Non si può fare a meno di sottolineare come l’internalizzazione di queste figure si stia mostrando sempre più necessaria: permetterebbe maggior stabilità dei lavoratori ma soprattutto garantirebbe agli studenti la continuità degli operatori che lavorano su aspetti importantissimi come l’autonomia e la comunicazione. Quindi, mentre festeggiamo per questo primo grandissimo risultato, iniziamo già a rimboccarci le maniche. La lotta per i diritti e per una reale inclusione nella nostra città è ancora lunga”.



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