La pensione degli svizzeri? In provincia di Varese. Case a ruba nei Comuni di confine MALPENSA24

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Il ponte sul Tresa: a sinistra l’Italia, a destra la Svizzera. Non sono solo i frontalieri italiani ad attraversarlo

VARESE – Nei piccoli centri di confine del Varesotto spendono per una villa la cifra con cui in patria potrebbero al massimo acquistare un trilocale. E così la fascia di territorio compresa tra la Valceresio e Luino si trasforma sempre più nel “buen retiro” dei cittadini svizzeri in età da pensione. Un fenomeno iniziato nel post-Covid, che continua a crescere nei numeri, come emerge dalla rilevazione di marzo 2025 di Fiaip Monitora, che fotografa l’andamento del mercato immobiliare in provincia. La presentazione stamattina, martedì 11 marzo, a Varese (nel video qui sotto le interviste).

Dalla Svizzera all’Italia. Per vivere

La tendenza più interessante è proprio quella che riguarda l’area di confine: se dall’Italia si va in Svizzera per lavorare al contrario invece sono in crescita gli svizzeri che scelgono l’Italia per vivere. “Frontalieri al contrario” che a partire dal 2020, in coincidenza con l’aumento favorevole del cambio franco svizzero/euro, hanno iniziato ad interessarsi all’acquisto di immobili al di qua del confine. In Italia possono godersi la meritata pensione con un potere d’acquisto più alto e mantenendo al tempo stesso il contatto con la madrepatria. Un fenomeno che sta diventando consuetudine: la possibilità di ottenere mutui da banche italiane e destinare il proprio Tfr (2° Pilastro in Svizzera) per l’acquisto della prima casa sono presupposti che favoriscono l’acquisto. Lo conferma Mario Magnani, vicepresidente di Fiaip Varese, che opera da quasi 40 anni nell’area di confine tra Ticino, Varesotto e Comasco. «I paesi preferiti – spiega – sono quelli con una dogana diretta, in particolare Clivio, Saltrio, Cantello, Porto Ceresio, Ponte Tresa, Luino, Uggiate Trevano, Bizzarone, ma anche Viggiù, Malnate, Arcisate, come centri ben organizzati e vivi nella zona vicino al confine, così come Besano, Brusimpiano e Gaggiolo per la comodità della stazione con il collegamento comodo a Lugano». Numerose sono le richieste per immobili indipendenti o a schiera, o comunque dotati di giardino, area esterna privata o terrazzo. Molto richiesti anche i bilocali da mettere a reddito, nonché lo sviluppo della locazione turistica come alloggi per affitti brevi. Ma a comprare nell’area non sono solo svizzeri: «Questa clientela – sottolinea – si aggiunge al mercato della zona molto attivo grazie ai frontalieri». E le case nelle fasce di confine si vendono in un attimo.

La situazione in provincia

Guardando più in generale allo stato del mercato nell’intera provincia dall’analisi di Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) emerge come il Varesotto si confermi un territorio con opportunità interessanti per chi desidera acquistare casa o fare un investimento. Nel quarto trimestre 2024 si è registrato un aumento delle transazioni rispetto al trimestre precedente: 3702 transazioni normalizzate invece di 2940. Restano sostanzialmente stabili i prezzi e per l’anno in corso le previsioni sono positive: con i tagli della Bce ai tassi d’interesse l’orientamento dei clienti si sta spostando verso l’acquisto delle abitazioni piuttosto che verso la locazione. «Un altro fattore che potrebbe incrementare le transazioni nel 2025 – ha sottolineato il presidente provinciale di Fiaip Riccardo Ortiz – è la probabile accelerazione della chiusura delle compravendite degli immobili da assoggettare ad interventi di ristrutturazione o di efficientamento energetico, entro la fine dell’anno, dovuta alla rimodulazione dei bonus edilizi».

Nuove opportunità a Castellanza con Mill

Il presidente regionale di Fiaip Luca Simioni si è soffermato su Varese città. «Gli immobili di maggiore consistenza sono destinati alla prima casa, mentre i tagli più piccoli (mono e bilocali) all’ottimo investimento finanziario nelle zone centrali o prossime agli ospedali, offrendo al mercato delle locazioni nuove opportunità. In generale, il mercato immobiliare risulta dinamico, con una sensibile riduzione dei tempi di vendita e valori stabili». Infine un focus su Mill, il progetto di Confindustria Varese che nascerà a Castellanza accanto alla Liuc. «Le persone coinvolte in questi progetti saranno interessate a ricercare spazi abitativi in prossimità del Mill – ha osservato la segretaria di Fiaip Varese Raffaella Radaelli – per cui è logico immaginare che vi sia spazio per promuovere innanzitutto il recupero di spazi ad oggi dismessi o da ristrutturare, dato che Castellanza è caratterizzata da una urbanizzazione già molto spinta».

«MILL? È già realtà». A Castellanza prende forma il «sogno» LIUC Lab

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