intervista ad Anna Amati di Eureka! Venture SGR

SprintX ha intervistato Anna Amati per conoscere meglio Eureka! Venture SGR

L’ecosistema delle startup in Puglia è in continua evoluzione, grazie anche a strumenti come Equity Puglia, che supportano la crescita di imprese innovative. Eureka! Venture SGR, società indipendente di venture capital, ha deciso di aderire a questa iniziativa per incentivare lo sviluppo di startup nel settore deeptech, con un focus su materiali avanzati e tecnologie digitali.

Abbiamo intervistato Anna Amati, socia fondatrice e board member di Eureka! Venture SGR, nonché membro del comitato di investimenti di Eureka! Fund I, per approfondire il ruolo del fondo e le opportunità offerte alle startup pugliesi.

Conosciamo meglio Eureka! Venture SGR

Eureka! Venture SGR è una società indipendente di venture capital, autorizzata dalla Banca d’Italia, specializzata in investimenti nel settore deeptech. Il nostro focus si concentra in particolare su deep science investment e digital tech investment, con l’obiettivo di valorizzare i risultati della ricerca scientifica e trasformarli in startup innovative ad alto potenziale.

Intervista ad Anna Amati

Perché AVM Gestioni ha deciso di aderire a Equity Puglia? Quali sono gli obiettivi?

Eureka! Fund è focalizzato su investimenti deeptech nel settore advanced materials. Fin dalla sua nascita nel 2020, il fondo ha stretto accordi con i principali enti di ricerca e università italiane, che rappresentano il primo bacino di innovazione da cui nascono startup di successo.

Nella foto: Anna Amati

In Puglia, collaboriamo con istituzioni di grande rilievo come il Politecnico di Bari, l’Università Aldo Moro di Bari, l’IIT, l’ENEA e il CNR, oltre al CETMA di Brindisi. La nostra adesione a Equity Puglia è quindi una scelta naturale, in linea con il nostro impegno per lo sviluppo dell’innovazione nella regione.

Quali fondi gestite e quali settori supportate?

Attualmente, Eureka! Venture SGR gestisce un portafoglio di circa 120 milioni di euro, suddiviso tra due fondi principali:

1. Eureka! Fund I – Technology Transfer, avviato nel 2020, che investe in proof-of-concept, spin-off e startup nel settore degli Advanced Materials e, più in generale, nella scienza e ingegneria dei materiali.
2. BlackSheep Fund, lanciato nel 2021, che si concentra su tecnologie digitali, in particolare intelligenza artificiale e big data applicati al settore del MadTech (Marketing & Advertising).

Quali caratteristiche deve avere una start-up per accedere ai vostri fondi?

Cerchiamo team in grado di stupirci. Essendo un fondo di venture capital dedicato al trasferimento tecnologico, il nostro focus è su iniziative early stage che abbiano il potenziale di crescere rapidamente grazie al nostro supporto finanziario.

Gli elementi chiave per attirare il nostro interesse sono:

• Tecnologie innovative e mercati in espansione, che garantiscano opportunità di crescita sostenibile.
• Competenze multidisciplinari all’interno del team, con figure in grado di coprire gli aspetti tecnologici, commerciali e strategici.
• Ambizione di posizionamento internazionale, con una visione chiara e una strategia ben definita.
• Proprietà intellettuale ben strutturata, con brevetti registrati o in fase di registrazione, per garantire un vantaggio competitivo solido.

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Quali ostacoli incontrano solitamente le start-up che si candidano?

Capire le logiche di un investimento venture capital non è semplice. Ogni fondo ha criteri di valutazione specifici, e il successo di una candidatura dipende da molti fattori.

Tra gli ostacoli più comuni troviamo:

• Allineamento con le strategie del fondo: anche se un’idea è valida, potrebbe non rientrare nelle nostre priorità di investimento.
• Due diligence approfondita: analizziamo brevetti, team, unicità della soluzione, mercato e sostenibilità finanziaria prima di procedere.
• Aspettative non realistiche: molti founder non considerano tutti gli aspetti dell’investimento, come la diluizione delle quote societarie o le tempistiche di exit.

Quali benefici offrite alle aziende che candidano ad uno dei fondi Equity Puglia?

Un fondo di venture capital non è solo una fonte di finanziamento, ma un vero partner strategico. Oltre al capitale, offriamo:

• Supporto operativo e strategico, per accelerare la crescita del business.
• Accesso a una rete di contatti che facilita partnership e nuove opportunità di mercato.
• Supervisione nella governance, con strumenti di monitoraggio e gestione strutturata.

Che idea avete della qualità dell’ecosistema pugliese?

L’ecosistema pugliese è ricco di talenti e innovazione, con un forte supporto pubblico alla creazione d’impresa. Tuttavia, il trasferimento tecnologico è ancora poco sviluppato e il numero di spin-off non riflette il reale potenziale della regione.

Uno dei principali limiti è il coinvolgimento ridotto dei business angel (BAs), fondamentali per finanziare le startup nelle prime fasi. Mentre a livello nazionale esistono iniziative consolidate come Italian Angels for Growth e il Club degli Investitori, nel Sud Italia la presenza di questi attori è ancora limitata.

Le startup pugliesi si distinguono per team competenti e ambiziosi, spesso formati da giovani con esperienze fuori regione, ma il numero di progetti deeptech, specialmente nel settore advanced materials, è ancora limitato. Per favorire la crescita del settore, servono misure di supporto più incisive, che accompagnino i ricercatori non solo nel deposito dei brevetti, ma anche nella creazione di spin-off con tecnologie dirompenti.

Collegare queste realtà a investitori privati e business angel potrebbe completare la catena del valore, rendendo le startup più mature e pronte per il mercato.

Pensate che Equity Puglia possa attrarre altri investitori in regione?

Equity Puglia ha già dimostrato di essere uno strumento efficace, e la nostra partecipazione è la prova della sua validità.

Abbiamo ricevuto feedback positivi da altri fondi di investimento, che si stanno interessando a questa opportunità. Se la misura verrà riproposta, potremmo assistere a una crescita significativa dell’attrattività della Puglia per gli investitori istituzionali.

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Un consiglio per le startup che vogliono candidarsi?

Agire con tempestività è fondamentale, ma ancora più importante è arrivare preparati. Le startup che si candidano devono avere risposte chiare su tutti gli aspetti chiave dell’investimento e comprendere a fondo il funzionamento di un fondo di venture capital.

Ricevere un finanziamento in cambio di quote societarie significa accettare regole precise, che è essenziale conoscere in anticipo. Tra queste rientrano l’ingresso del fondo nel consiglio di amministrazione o come osservatore, la necessità di garantire trasparenza e reportistica dettagliata, il rispetto di diritti di governance che permettono agli investitori di intervenire nella gestione aziendale e la condivisione delle strategie di exit e delle valutazioni della società.

Se una startup non è disposta ad accettare questi principi, difficilmente potrà avviare un dialogo con un fondo di venture capital.

Come ci si candida? Quali documenti v’interessa ricevere dalle startup candidate?

Le candidature possono essere inviate direttamente tramite il nostro sito, nell’area dedicata a Eureka! Fund I.

Ringraziamo Anna Amati per aver condiviso la sua esperienza e il suo punto di vista sulle opportunità offerte da Eureka! Venture SGR e dal Fondo Equity Puglia.

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