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Il progetto ‘Uscite di sicurezza’, giunto alla sua settima edizione, rappresenta un punto di riferimento per la diffusione della cultura della sicurezza, sia sul lavoro, sia nella vita quotidiana. Promosso e finanziato dalla Città di Torino (Assessorato al Lavoro) e realizzato da ISMEL in collaborazione con Cooperativa O.R.So., Magazzini Oz e Job Film Days, il progetto pone particolare attenzione ai giovani, coinvolgendoli attivamente per sensibilizzarli su tematiche di fondamentale importanza.
Il cuore della tavola rotonda svoltasi questa mattina nell’Urban Lab ha visto emergere argomenti chiave: l’evoluzione della sicurezza sul lavoro con l’ausilio dell’intelligenza artificiale e la sua integrazione nell’insegnamento dell’educazione civica, le tecnologie innovative per la sicurezza stradale sviluppate da una startup incubata da I3P, gli eventi sportivi certificati del Gassino FC e l’importante testimonianza personale di Andrea Macrì.
Il contesto da cui prende le mosse l’iniziativa è quello delle cosiddette ‘morti bianche’. I dati Inail del 2024 riportano numeri allarmanti: 1.090 vittime sul lavoro in Italia, con un aumento rispetto all’anno precedente. Se negli anni scorsi il trend era in calo, il 2024 segna una brusca inversione di tendenza, riportando l’attenzione sull’urgenza di interventi mirati. Il Piemonte, con 67 vittime nel 2024, mostra un leggero calo rispetto al passato, ma l’inizio del 2025 desta preoccupazione, con un’incidenza di 2,8 morti per milione di abitanti, superiore alla media nazionale.
Quest’anno ‘Uscite di sicurezza’ si concentra sulle trasformazioni della città, dai grandi cantieri finanziati dal PNRR alle nuove forme di mobilità. I cantieri non solo rappresentano un rischio per i lavoratori, ma influiscono anche sulle abitudini dei cittadini, rendendo indispensabile un discorso sulla legalità e la protezione attiva. La sicurezza stradale è un tema altrettanto cruciale: le vittime della strada sono la prima causa di mortalità in Italia, con la maggior parte degli incidenti che avviene proprio nei centri urbani.
“ Promuovere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro tra i giovani è un tema di grande attualità – ha affermato la Vicesindaca Michela Favaro -. La drammatica realtà degli incidenti sul lavoro, che ha coinvolto anche giovanissimi lavoratori, rende necessario avviare interventi urgenti nelle scuole e nella comunità per diffondere una cultura della prevenzione e sperimentare buone pratiche. Con questa iniziativa, l’Amministrazione Comunale vuole ribadire il proprio impegno affinché la sicurezza diventi un valore condiviso e una consapevolezza civica da promuovere e diffondere”.
Sul fronte dell’innovazione, la startup LOKI ha presentato soluzioni tecnologiche basate sull’intelligenza artificiale per monitorare infrastrutture stradali e migliorare l’accessibilità urbana. Francesco Papa, CEO di LOKI, ha illustrato sistemi come Asfalto Sicuro®, in grado di individuare difetti stradali in tempo reale, e AIPECRA, pensato per la mappatura delle barriere architettoniche.
Andrea Maffei, partner di Tharsos, ha sottolineato come la sicurezza debba essere considerata un valore aziendale e non solo una questione normativa. La consapevolezza e il benessere sul lavoro sono elementi chiave per ridurre il numero di incidenti. Anche nel mondo dello sport la sicurezza è una priorità: il Gassino FC è la prima società dilettantistica certificata UNI ISO 20121, un riconoscimento che testimonia l’attenzione a standard organizzativi elevati anche in ambito non imprenditoriale.
Di grande impatto è stata la testimonianza di Andrea Macrì, che ha raccontato come la sicurezza possa fare la differenza tra la vita e la morte. La sua esperienza personale, dalla scuola Darwin di Rivoli fino alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina e alle Paralimpiadi, ha messo in evidenza quanto sia fondamentale non dare per scontata la sicurezza nei diversi ambiti della vita quotidiana.
Un importante passo avanti è rappresentato dall’introduzione delle conoscenze di base sulla sicurezza sul lavoro nell’insegnamento dell’educazione civica, come previsto dalla recente normativa. Pietro Rapisarda, dirigente scolastico dell’IPS “Albe Steiner-Beccari”, ha evidenziato il valore educativo di questa integrazione, che mira a preparare i giovani alle sfide del futuro.
Le attività del 2025 prevedono laboratori e incontri formativi per le scuole, con simulazioni pratiche e strumenti innovativi come il kit didattico “Cybersecurity”. Il progetto “Smart Safe: la sicurezza per Me!” coinvolgerà i giovani in una “call” per la realizzazione di contenuti comunicativi sulla sicurezza, mentre tornerà l’urban game #ProudToBeSafe, che vedrà i partecipanti sfidarsi in prove di sensibilizzazione sulla sicurezza cittadina. Infine, proseguirà il podcast “Podcast to Be Safe” con nuove testimonianze e approfondimenti su come le trasformazioni urbane impattino sulla sicurezza.
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