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Nonostante la crisi del settore automobilistico in Italia le auto continuano ad aumentare. Con quasi 700 auto ogni 1.000 abitanti, il nostro Paese detiene il tasso di motorizzazione più alto d’Europa. Questo significa più traffico, più emissioni e più incidenti: la mobilità privata è infatti tra le principali cause di inquinamento atmosferico e di mortalità sulle strade.
Ed il problema non riguarda solo le aree urbane. Ogni giorno sono 30 milioni i pendolari che si spostano infatti da fuori città per lavoro o studio. È dunque sempre più urgente mettere in campo strumenti e soluzioni sostenibili per consentire, in particolare a chi si sposta ogni giorno per lavoro, di muoversi in modo più efficiente e ridurre l’impatto ambientale. Una soluzione è il carpooling, a guardare i numeri redatti dall’Osservatorio Nazionale sul Carpooling Aziendale 2025 realizzato da Jojob Real Time Carpooling che analizza i numeri della mobilità aziendale condivisa.
I dati
In Italia grazie al carpooling nel 2024 sono stati risparmiati 9.662.895 chilometri, una distanza pari a 25 volte quella tra la Terra e la Luna, con un aumento record del 96% rispetto all’anno precedente.
Anche il numero di viaggi è cresciuto del 71,6%, passando da 373.767 a 641.390, contribuendo a ridurre il traffico con 367.192 auto in meno sulle strade e a evitare l’emissione di 1.256.612 chilogrammi di Co2, quasi il doppio rispetto al 2023.
Ai benefici ambientali si aggiunge anche il risparmio economico: grazie alla condivisione delle spese di carburante, pedaggi e parcheggi, carpooler e autisti hanno risparmiato complessivamente 1.930.753 euro, segnando un incremento del 95,8% rispetto all’anno precedente.
Definizione di car pooling
Per car pooling si intende l’uso condiviso di automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi di spostamento. Il carpooling è uno degli ambiti di intervento della cosiddetta mobilità sostenibile, in quanto consente di ridurre il numero di auto in circolazione con effetti benefici su inquinamento, congestione stradale e necessità di infrastrutture.
Le differenze tra car sharing, car pooling e ride sharing
I concetti di “car sharing”, “car pooling” e “ride sharing” vengono spesso confusi tra loro.
Per “car sharing” si intende il noleggio di un’auto di proprietà di terze parti, generalmente di breve termine e in contesti urbani. La stessa auto viene messa a disposizione a più conducenti che la utilizzano per un tempo limitato.
Il concetto di “ride sharing” si riferisce in generale all’attività di condivisione di passaggi in auto, anche al fine di produrre un guadagno, mentre il concetto di “car pooling” presuppone che la condivisione del viaggio non preveda un guadagno per il conducente ma solo una condivisione dei costi, ovvero un’attività di trasporto di cortesia.
I principali vantaggi del car pooling
- Ottimizzazione delle risorse: automobili con più persone a bordo e meno investimenti
- Risparmio economico in termini di costo pro-capite di carburante, olio, pneumatici, pedaggi, costi di parcheggio etc
- Riduzione dell’inquinamento, sempre a causa del minor numero di mezzi in circolazione
- Miglioramento dei rapporti sociali tra le persone
Aspetti normativi e assicurativi
In assenza di una specifica regolamentazione dell’attività di car pooling, essa viene identificata nell’attuale quadro normativo dalla fattispecie giuridica del trasporto di cortesia. È attualmente in fase di discussione la proposta di legge n. 930 che mira a creare un contesto normativo per promuovere questa pratica.
Dal punto di vista assicurativo, in assenza di un compenso per l’attività di trasporto del conducente, ovvero in circostanze di mera condivisione dei costi, il Codice delle assicurazioni stabilisce che la normale RCA auto obbligatoria copre anche i danni subiti dai terzi trasportati.
Dove il carpooling è più diffuso e chi ne fa uso
Sempre secondo il report di Jojob Real Time Carpooling il Piemonte si conferma in testa seguito da Lombardia ed Emilia Romagna. Tra le province, Torino è al primo posto seguita da Bologna e Varese.
Le generazioni Millennial e Gen X sono le più attive con quasi il 60% dei viaggi totali. A dominare è la a partecipazione maschile (66,9%), mentre quella femminile si ferma al 33,1% degli utenti.
Ogni viaggio in carpooling accoglie mediamente 2,3 persone e il 5% dei viaggi avviene con l’auto piena. In Italia la percorrenza media di un viaggio in carpooling è di 27,5 chilometri, con alcune regioni, come la Sardegna, la Puglia e la Liguria, che registrano i tragitti più lunghi, con rispettivamente 44,9 chilometri, 42,3 e 40,2 di media per viaggio.
Abitudini di viaggio
Ottobre è stato il mese con il più alto numero di viaggi condivisi nel corso del 2024, con 71.409 spostamenti, seguito da novembre (65.104 viaggi) e maggio (63.997 viaggi). Il 26 novembre, invece, ha segnato il record assoluto con 3.504 viaggi in un solo giorno, confermando l’autunno come periodo di massimo utilizzo del servizio.
Se si osservano le abitudini settimanali, il martedì è il giorno con più spostamenti, con 133.267 viaggi (21,4% del totale), seguito dal mercoledì (125.319 viaggi, 20,2%) e dal lunedì (119.964 viaggi, 19,3%). Anche il giovedì registra numeri elevati (118.172 viaggi, 19%), mentre il venerdì segna un leggero calo (96.934 viaggi, 15,6%). Il fine settimana vede una netta diminuzione: il sabato e la domenica, insieme, rappresentano solo il 4,5% del totale dei viaggi.
Le fasce orarie di partenza rispecchiano le esigenze di spostamento casa-lavoro. Il picco massimo si registra alle 7:00 del mattino, con 100.546 viaggi (16,2%), mentre il pomeriggio vede un’intensificazione degli spostamenti tra le 16:00 e le 17:00, con rispettivamente 50.388 viaggi (8,1%) e 70.379 viaggi (11,3%). Anche la sera mostra un utilizzo significativo del servizio, con 48.697 viaggi alle 23:00 (7,8%) e 22.166 viaggi alle 22:00 (3,6%), un dato che sottolinea come il carpooling sia ampiamente utilizzato da lavoratori notturni e turnisti.
Insomma il carpooling aziendale si conferma una soluzione sempre più diffusa per una mobilità sostenibile ed efficiente. I dati del 2024 raccolti dall’Osservatorio di Jojob mostrano una crescita significativa rispetto al 2023, evidenziando come sempre più persone scelgono di condividere i tragitti casa-lavoro o casa-università.
FOTO: SHUTTERSTOCK
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