Tappa a Olbia della campagna “Città2030”

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Tappa a Olbia della campagna “Città2030” di Legambiente. Presentati oggi i dati sulla mobilità urbana e tracciata la roadmap per raggiungere gli obiettivi al 2030

Prima Città30 in Italia dal 2021: successo con -30% di inquinamento da NO2.

Prossime sfide: diminuire il numero di auto (oggi 78/100 abitanti) e potenziare  TPL, sharing mobility e percorsi ciclabili

Arriva a Olbia, dopo aver fatto tappa in diverse città italiane, la campagna itinerante di Legambiente “Città2030, come cambia la mobilità” che ha l’obiettivo di promuovere una mobilità più sostenibile e favorire la creazione di centri urbani più vivibili. Il capoluogo gallurese, che ha coraggiosamente abbracciato il modello Città30 già dal 2021 – la prima in Italia – dimostra con i fatti che la riduzione della velocità in ambito urbano porta risultati concreti: meno inquinamento e strade più vivibili.

In occasione della tappa, il circolo locale di Legambiente ha organizzato la biciclettata “Bellezza in bicicletta” sul lungomare, dal Parco Mario Cervo fino a piazza Eleonora di Gallura, dove è stata presentata la scheda “Olbia2030” con i dati sull’inquinamento atmosferico e della mobilità urbana in relazione ai target europei previsti al 2030. All’incontro moderato da Cinzia Sposito, Presidente del circolo Legambiente Gallura, sono intervenuti Marta Battaglia, Presidente di Legambiente Sardegna; Antonella Sciola Assessore all’Ambiente del Comune di Olbia; Livio Fideli, Presidente del CIPNES.

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Dai dati presentati oggi emerge che grazie all’introduzione della Città30 i valori di biossido di azoto (NO2) sono scesi da 82 microgrammi per metro cubo nel maggio 2021 a 57 nel maggio 2023 (-30%), con una riduzione dell’inquinamento acustico di circa 3 decibel grazie alla riduzione della velocità da 50 a 30 km/h, secondo i dati ARPAS.

Seppur non emergano criticità rispetto all’inquinamento atmosferico, Olbia ha sicuramente davanti a sé una bella sfida: ridurre drasticamente l’elevato tasso di motorizzazione. La città, infatti, ha un altissimo numero di veicoli circolanti in relazione ai residenti, ben 78/100 abitanti, un dato che la colloca in cima alla classifica nazionale, ben oltre l’obiettivo di 35 auto/100 abitanti fissato per il 2030. Questa alta densità di veicoli contribuisce all’incidentalità che, seppur risente dei benefici della Città30, ha fatto registrare circa quattrocento sinistri nel 2024 (Fonte: Comune di Olbia/Prefettura Sassari). Per rispettare il Piano Nazionale Sicurezza Stradale, che prevede il dimezzamento delle vittime entro il 2030 rispetto ai valori del 2019, sarà fondamentale intensificare controlli e sanzioni, strumenti essenziali che potranno invertire la tendenza attuale degli incidenti.

Altra punto su cui lavorare è la domanda di trasporto pubblico,che registra solo 28 viaggi per abitante all’anno, contro un obiettivo di 150, evidenziando la necessità di un significativo potenziamento del TPL. La dotazione attuale di piste ciclabili è di 10 km, insufficiente per una città che per conformazione si presterebbe ottimamente alla mobilità ciclabile. Positivi invece i dati sulle infrastrutture di ricarica elettrica, con 141 colonnine attive nel territorio urbano.

La scelta di Olbia come tappa sarda della campagna è stata scontata. L’istituzione della Città30 già dal 2021 ne fa un’ottima pratica che va raccontata nel contesto nazionale e regionale perchè possa servire da stimolo e modello verso le altre città – dichiara Marta Battaglia, Presidente di Legambiente Sardegna. Lo abbiamo fatto tramite i dati, dimostrando che scelte lungimiranti come questa hanno una ripercussione concreta sulla qualità della vita di cittadine e cittadini. D’altra parte, sentiamo la responsabilità di evidenziare quali ulteriori aspetti possono essere migliorati in vista degli obiettivi al 2030, e sicuramente Olbia è nelle condizioni per ridurre l’elevato tasso di motorizzazione a vantaggio di una mobilità più incentrata sul trasporto pubblico e sullo sharing.

“La città sta crescendo dal punto di vista demografico e si consolida come hub per il turismo regionale,” aggiunge Cinzia Sposito, Presidente del circolo Legambiente Gallura.Negli ultimi anni si è dato avvio a progetti molto importanti, sia per la generale riqualificazione della città che per la mobilità sostenibile. Tra questi la completa trasformazione del lungomare con una lunga pista ciclabile-running che collega il quartiere a sud del golfo con il centro e il progetto CIPNES Gallura , per unulteriore tracciato ciclabile con copertura fotovoltaica. Olbia evolve nella giusta direzione per divenire progressivamente più accessibile e sicura per ciclisti e pedoni”.

“Città2030: come cambia la mobilità” è un viaggio in 20 capoluoghi italiani, da Nord a Sud, per promuovere una mobilità green e per favorire la creazione di centri urbani più vivibili.  La campagna prende in esame il percorso che i principali capoluoghi italiani hanno intrapreso per arrivare pronti alle scadenze del 2030, come la nuova direttiva sulla qualità dell’aria, il taglio delle emissioni così come previsto dal Fitfor55 e il dimezzamento delle vittime della strada. Dopo Olbia, la campagna farà tappa adAvellino (10/03), Reggio Calabria (13/03), Brindisi (14/03) e a Roma (17-18/03).

Legambiente -in occasione della campagna itinerante – lancia anche per quest’anno la petizione online “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!” con la quale chiede al Governo risposte urgenti nella lotta allo smog: https://attivati.legambiente.it/malaria



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