Sotto di 2 reti i rossoneri vincono in rimonta a Lecce

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Dopo tre sconfitte di fila il Milan ritrova la vittoria oggi 8 marzo. I rossoneri si impongono 3-2 in rimonta sul campo del Lecce e salvano la panchina di Conceicao.

Al doppio vantaggio giallorosso firmato dalla doppietta di Krstovic al 7′ e al 59′, rispondono l’autorete di Gallo al 68′ e la doppietta di Pulisic, a segno al 73′ su rigore e all’81’. In classifica il Milan scavalca momentaneamente la Roma, impegnata domani a Empoli, all’ottavo posto con 44 punti, uno in più dei giallorossi, mentre i salentini rimangono fermi a quota 25 in sedicesima posizione.

Il primo brivido del match arriva dopo nemmeno un minuto con Theo che va via sulla sinistra, mette un pallone in mezzo per Gimenez che deve solo spingere in rete, ma il gol è annullato, con l’aiuto del Var, per posizione di fuorigioco del messicano. Al 7′ invece va in vantaggio la squadra di casa. Azione tutta in verticale dei padroni di casa con Krstovic che attacca bene la profondità e poi batte Sportiello per il vantaggio giallorosso. Al 9′ la reazione degli ospiti con un tiro da fuori area di Musah respinto da Falcone. Al quarto d’ora altro gol annullato dal Var ai rossoneri. Calcio di punizione di Theo dalla sinistra Gabbia taglia sul primo palo e mette dentro ma la posizione del difensore è di fuorigioco.

Al 21′ salentini a un passo dal raddoppio: Krstovic semina il panico all’interno dell’area avversaria, salta Sportiello e calcia ma la conclusione termina contro il palo. Alla mezz’ora gran palla di Reijnders per Gimenez ma il messicano sbaglia il controllo e Falcone salva. Al 33′ ci prova ancora il Milan con Pulisic che taglia verso sinistra e poi incrocia la conclusione, ancora Falcone respinge. Al 40′ cross di Pulisic per il colpo di testa di Gimenez, la conclusione però è troppo centrale e Falcone para. Un minuto dopo il messicano ci prova di tacco su cross di Musah, ancora il portiere di casa a dire di no. Nel recupero Doveri ammonisce Conceicao per proteste.

Si riparte nella ripresa con Leao al posto di Jimenez. All’8′ ospiti vicinissimi al pareggio con Gimenez, il messicano lotta in area, cade, si rialza e calcia, la palla finisce sul palo. Al 10′ cross morbido di Leao per Musah che colpisce di testa sbilanciato all’indietro e palla che si spegne sul fondo. All’11 primo cambio per Giampaolo: esce Berisha, entra Pierret. Al 14 il raddoppio dei padroni di casa ancora con Krstovic. Bellissima azione in transizione del Lecce con palla in area per il centravanti montenegrino che incrocia il tiro e batte nuovamente Sportiello.

Al 17′ doppio cambio rossonero, fuori Gimenez e Bondo, dentro Abraham e Joao Felix. Al 23′ il Milan accorcia le distanze grazie a un autogol. Leao va a sinistra e crossa in mezzo un pallone teso, Joao Felix sbuccia la conclusione, la palla finisce contro i piedi di Gallo che sfortunatamente devia nella propria porta. Al 28′ arriva il pareggio grazie a un rigore concesso per un fallo in area di Baschirotto su Pulisic. Lo stesso ex Chelsea si incarica del tiro e va a segno superando Falcone. Giampaolo corre ai ripari con un doppio cambio: entrano Ramadani e Veiga, escono Pierotti e Helgason.

Al 36′ il Milan completa la rimonta, gran giocata di Leao sulla sinistra e palla morbida sul secondo palo, irrompe Pulisic che segna la sua doppietta e fa 3-2. Al 38′ doppio cambio per i padroni di casa, Rebic e Banda prendono il posto di Coulibaly e Morente. Al 43′ giallo per Abraham per una trattenuta su Baschirotto. Al 46′ ammonito Krstovic per un fallo su Leao lanciato verso la porta. Nel recupero il Milan gestisce senza particolari patemi i risultato e torna alla vittoria.

Sergio Conceiçao ha parlato a DAZN al termine di Lecce-Milan 2-3. Queste le dichiarazioni del tecnico rossonero dopo la vittoria in rimonta al Via del Mare.

Primo tempo forse uno dei migliori per intensità e fluidità, ma vai sotto. Secondo tempo non allo stesso ritmo, poi la reazione dalla panchina…

“Hai fatto una foto della partita veramente corretta. Abbiamo avuto un po’ più di tempo in settimana per preparare questa la partita, sapevamo forze e debolezze del Lecce e abbiamo preparato molto bene, con i giocatori applicati a fare quello che ho chiesto. Abbiamo creato occasioni, segnato due gol annullati e poi siamo andati sotto. Nel secondo tempo non siamo rientrati come volevamo e loro hanno fatto il secondo, e in quel momento sembrava difficile ribaltarla: poi è venuto fuori il carattere dei giocatori e abbiamo ripreso. Alla fine è andata bene. Per l’atteggiamento della squadra e per il lavoro fatto in settimana i miei complimenti se siamo così a livello di base. Hanno avuto un atteggiamento che mi è piaciuto molto”.

Quindi c’è l’atteggiamento giusto? Com’è che non si vede sempre?

“Delle volte non è l’atteggiamento, è anche l’avversario che ha qualità. Mi piace molto lavorare sul campo, non è una scusa. Questa aggressività oggi è stata più organizzata, questo arriva dal lavoro sul campo. Non sono felice perché siamo usciti dalla Champions League, ma abbiamo un po’ più di tempo per lavorare su queste situazioni e ne approfittiamo. Io penso che i ragazzi hanno carattere, bisogna buttarlo fuori sempre, deve essere un’abitudine. Dopo arriva naturalmente la partita”.

Il ruolo ideale di Pulisic:

“Partendo dalla fascia si trova molto bene nei corridoi centrali, poi dipende dalla strategia della partita. È vero che oggi ha cominciato a sinistra, ma io volevo lui e Musah tra le linee, con Reijnders e Bondo che attiravano i loro centrocampisti per avere quello spazio che abbiamo sfruttato molto bene nel primo tempo. Lui è un giocatore di grandissima qualità tecnica ed è anche molto intelligente nei diversi ruoli che ha. Può giocare dietro la punta, può giocare sulla fascia venendo dentro: è la sua miglior posizione. Poi se parte a destra o a sinistra, o se gioca già lì, dipende dalla strategia”.

Ora una settimana un pochino più tranquilla…

“Vediamo (ride)”.



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