Dopo una prima fase di formazione online avvenuta tra maggio e dicembre 2024, il progetto Green Culture entra nel vivo con un workshop intensivo di quattro giorni, in programma a Torino dall’11 al 14 marzo presso il Sermig. Green Culture è un percorso di formazione rivolto agli enti culturali italiani, per progettare la propria transizione ecologica e rispondere alle sfide della sostenibilità. L’evento torinese rappresenta un momento chiave del percorso di transizione ecologica dei 75 enti culturali che hanno aderito al progetto, nel quale saranno affiancati dai Green Coordinator, figure professionali specifiche selezionate e formate all’interno del progetto, per la realizzazione del proprio piano operativo di sostenibilità.
Green Culture è un’iniziativa di Circolo del Design di Torino, Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura e Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, con il finanziamento dell’Unione Europea – Next Generation EU di quasi mezzo milione di euro proveniente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) riconoscendo l’importanza di ridurre gli impatti di un settore che è fortemente connesso all’offerta turistica come quello culturale.
Il workshop: co-progettare la transizione ecologica
Tra i 75 enti che stanno prendendo parte al percorso, ci sono il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, Palazzo Ducale di Genova, il Teatro Stabile della Sardegna, il Teatro Stabile delle Marche, il Museo della Bora di Trieste, il Museo Internazionale delle Marionette di Palermo ma anche molti torinesi, tra cui: Kappa FutureFestival, Camera – Centro Italiano per la Fotografia, Polo del 900, Museo della Montagna e Fondazione Torino Musei.
Nel corso delle quattro giornate di lavoro intensivo al Sermig, gli enti culturali partecipanti saranno accompagnati da altrettanti green coordinator, con l’affiancamento di team multidisciplinari, per definire la propria roadmap di sostenibilità ambientale attraverso l’utilizzo di un design Tool Kit uno strumento pratico progettato ad hoc e pensato per guidare passo a passo le imprese culturali e creative nell’analisi, nella progettazione e nello sviluppo del proprio percorso di transizione ecologica. Al termine del percorso, ogni ente riceverà un piano operativo che delinea le azioni concrete che dovrà seguire per diminuire il proprio impatto ambientale e orientare le proprie azioni verso la sostenibilità ambientale.
Un evento di inaugurazione alle OGR
Il workshop presso il Sermig sarà anticipato da un evento di lancio il 10 marzo alle OGR di Torino, Binario 3, dalle 17:00 alle 19:30 che ha l’obiettivo di rafforzare la rete di enti culturali italiani impegnati nella transizione ecologica, connettendoli a esperienze anche internazionali.
L’incontro vedrà la partecipazione di ospiti italiani e internazionali: l’assessora alla transizione ecologica della Città di Torino Chiara Foglietta, Marta Jiménez Pumares, policy officer della Commissione europea che presenterà le ultime direttive in tema di politiche europee, Giovanni Mori, ingegnere energetico, divulgatore, attivista per il clima che riprenderà il punto nel caos della comunicazione climatica degli ultimi anni e Therese Balslev Strategic Circular Designer presso il Danish Design Centre, che racconterà come il design può accompagnare le organizzazioni nei processi di cambiamento e innovazione.
Enrica Passalacqua, parte della rete Gallery Climate Coalition inviterà a riflettere sul ruolo delle organizzazioni culturali nella riduzione dell’impatto ambientale approfondendo strategie per l’adozione di pratiche sostenibili e infine Sébastien Jamess, Head of Operations di Friche La Belle de Mai racconterà le sfide che spazi culturali complessi affrontano nel ripensare il proprio modello di sostenibilità.
L’impatto di Green Culture
Al termine del progetto, Green Culture avrà accompagnato 75 enti culturali italiani in un percorso strutturato, permettendo loro di sviluppare competenze, strumenti e strategie per la sostenibilità. Parallelamente, 75 Green Coordinator avranno acquisito know-how e metodologie per supportare gli enti nel lungo periodo.
Il progetto si configura così come un laboratorio innovativo che pone il settore culturale italiano in linea con le migliori pratiche internazionali per affrontare le sfide della transizione ecologica odierne.
Green Culture è un’iniziativa di Circolo del Design di Torino, Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura e Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, con il finanziamento dell’Unione Europea – Next Generation EU.
“Green Culture rappresenta un passo concreto per accompagnare gli enti culturali italiani verso una transizione ecologica reale e strutturata — ha affermato Sara Fortunati, direttrice del Circolo del Design di Torino — Questo progetto, che vede applicate nel concreto le metodologie progettuali tipiche del “design thinking” e che culmina con il workshop intensivo di marzo al Sermig, non solo offre strumenti pratici per ridurre l’impatto ambientale, ma promuove anche una rete di connessioni tra realtà culturali italiane, stimolando scambi di buone pratiche. Il nostro obiettivo è dimostrare che il settore culturale può e deve giocare un ruolo da protagonista nell’affrontare le sfide della sostenibilità e che in questo le metodologie del design possono rappresentare una leva determinante nel raggiungimento di questi obiettivi”.
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