In Italia si prospetta un biennio di grandi investimenti per i Data Center. È la fotografia emersa dalla ricerca dell’Osservatorio Data Center del Politecnico di Milano, che ha rilevato una spesa pari a cinque miliardi di euro nel biennio 2023-2024 per la costruzione, l’approntamento e il riempimento di server IT di nuove infrastrutture Data Center, mentre ulteriori 10,1 miliardi sono previsti per il biennio 2025-2026.
L’Italia, e nello specifico Milano e la Lombardia, si candidano ad essere un nuovo hub europeo di Data Center. L’aumento delle infrastrutture Data Center porta, però, anche nuove sfide legate all’efficientamento delle prestazioni, alla crescita esponenziale della domanda di storage e ad un maggiore consumo energetico.
A questo proposito, Kingston Technology, leader mondiale in soluzioni tecnologiche e prodotti storage, analizza le migliori soluzioni per supportare le aziende nel crescente bisogno di storage.
Vista l’importanza sempre crescente assunta dai drive (SSD) nel mondo dei Data Center, riuscire a scegliere la giusta unità SSD su cui investire può avere un impatto significativo sulle prestazioni, sui costi e sulla durata dei server. L’ampia varietà di alternative presenti sul mercato deve spingere quindi le aziende a porsi le domande giuste.
Il primo bisogno da comprendere è la quantità di capacità necessaria. Avere a disposizione tanta capacità è utile, ma bisogna comprendere se il maggior costo sostenuto si tradurrà in un effettivo beneficio in termini di prestazioni. La soluzione è partire dall’individuazione della quantità minima di capacità necessaria, considerando il tipo di dati, la durata dello storage e la quantità di input previsti per il sistema. Dopo di che, tenendo in considerazione il budget stanziato e le proiezioni di effettivo impiego nel futuro, risulterebbe opportuno aumentare il più possibile la quantità minima individuata, così da essere a pronti a future necessità.
Nello scenario attuale, la diffusione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’Internet Of Things ha determinato una crescente richiesta di archiviazione dei dati, portando ad una maggiore necessità di storage ad alte prestazioni e bassa latenza, capaci di supportare e consentire complicati carichi di lavoro ad alta capacità.
L’aumento della domanda di archiviazione dei dati e la conseguente necessità di ulteriore storage, sta determinando un cambio di paradigma nel mondo dei Data Center: grazie alla loro superiore velocità e durabilità, i drive SSD stanno prendendo il posto degli Hard Disk tradizionali che sono stati per lungo tempo la norma. Si tratta di una transizione epocale, perché i data center non puntano più solo a tempi di accesso più rapidi, ma anche a un uso più efficiente dello spazio fisico. Gli SSD assicurano migliori prestazioni di storage, permettendo ai data center di memorizzare e trasferire più dati e ridurre al tempo stesso l’ingombro fisico.
Questa riduzione dello spazio necessario determina una minore necessità di raffreddamento per singolo drive di dati, favorendo così un minor consumo di energia.
Infine, rimane fondamentale garantire la sicurezza vista l’enorme quantità di dati sensibili che ospitano i data center. Proteggere informazioni sensibili da furti, perdite o danneggiamenti, salvaguardare la privacy degli utenti e la reputazione delle aziende deve essere una priorità. Infatti. un’attenta protezione aiuta anche a garantire la continuità operativa e a rispettare normative legali e regolamentazioni, prevenendo possibili danni finanziari e legali. Ciò mette in evidenza la necessità di protezione dei dati attraverso livelli di accesso sicuri, non solo a livello software, ma anche hardware – incluso l’uso di SSD dotati di standard di crittografia hardware, come il drive SSD DC600ME di Kingston che presenta la crittografia AES 256-bit e supporta gli standard di sicurezza TCG OPAL 2.0.
“Oggi le aziende sono diventate vere e proprie centrali operative basate sui dati. Con la crescita esponenziale della domanda di storage, i settori dei data center, dei servizi cloud, dell’edge computing e dell’IoT hanno bisogno di soluzioni che migliorino le prestazioni e al contempo garantiscano efficientamento energetico – afferma Stefania Prando, business development manager di Kingston Technology – Per aiutare le aziende mettiamo a disposizione un’ampia gamma di prodotti e soluzioni, come il drive SSD DC600ME di Kingston, che consentono ai data center di raggiungere un’elaborazione dati più veloce, essenziale per applicazioni come l’IA e l’analisi dei big data”.
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