Apofruit festeggia 65 anni di attività con un calendario di eventi in tutta Italia

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Il 2025 è un anno speciale per Apofruit Italia. La cooperativa romagnola, infatti, che oggi aggrega 2.700 produttori ortofrutticoli dislocati in tutte le aree più vocate d’Italia, festeggia i suoi primi 65 anni.

Per celebrare il prestigioso traguardo, la cooperativa ha organizzato cinque diversi eventi, che si svolgeranno tra maggio e settembre.  

Si inizierà, non a caso, da dove tutto è iniziato: la terra di Romagna e in particolare Cesena, con l’evento al quartiere fieristico di domenica 4 maggio, proprio alla vigilia dell’apertura di Macfrut 2025.

Al taglio della torta, per l’occasione, saranno invitati soci, dipendenti e istituzioni. A presentare l’evento sarà la nota conduttrice e autrice televisiva Tessa Gelisio. Ospite tecnico della giornata sarà Luigi Manfrini, professore associato al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna, mentre il divertimento per tutti gli intervenuti sarà assicurato dall’intervento del comico Paolo Cevoli.

Si proseguirà poi due giorni dopo, martedì 6 maggio, con una suggestiva serata sul lungomare di Rimini animata dalla travolgente ironia del duo comico Ale e Franz, alla quale saranno chiamati a intervenire clienti, fornitori e partner.

Anche in questa occasione, spazio sia per il business, che per il divertimento, introdotti da Andrea Bignami, autore, conduttore e coordinatore di SkyTg24 Economia. Ospite tecnico Giuliano Noci, prorettore del Politecnico di Milano. 

Non mancheranno, successivamente, le iniziative sui territori in cui la cooperativa è maggiormente presente: il 27 giugno sarà la volta del Centro Italia, con una festa per tutti i produttori del territorio in programma ad Aprilia.

Analogamente, il 4 luglio ad Altedo i vertici della cooperativa brinderanno con i produttori di Emilia e Triveneto. Infine, il 26 settembre sarà la volta dei soci di Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, che si ritroveranno nell’evento dedicato di Scanzano Jonico. 

“Era il 17 febbraio 1960 quando a Cesena, dove oggi si trova ancora la sede principale – sottolinea il presidente di Apofruit Italia, Mirco Zanotti – un gruppo di imprenditori ortofrutticoli diede vita alla Cof, acronimo di Cooperativa ortofrutticoltori. Già allora, questa iniziativa fu percepita come un’esperienza lungimirante.

Ma nessuno, nemmeno allora, avrebbe immaginato che quella giovane aggregazione tra frutticoltori romagnoli sarebbe diventata una delle più importanti realtà produttive a livello nazionale. I numeri lo dimostrano: nel 2023 il fatturato è di 242 milioni di euro, il bilancio consolidato arriva a 320 milioni di euro.

Sono quasi 200 i dipendenti fissi, cui si aggiungono circa 2.000 collaboratori stagionali. Gli stabilimenti operativi ammontano a 8 in Emilia-Romagna1 ad Aprilia1 a Guidonia (presso l’ortomercato di Roma), 1 Scanzano Jonico 1 a Donnalucata. La commercializzazione di prodotti ortofrutticoli oggi rimane al 60% sul mercato nazionale, mentre il restante 40% è destinato all’estero (in particolare il 32% in Europa e l’8% Oltremare)”. 

“Abbiamo subito pensato di condividere il più possibile questo traguardo speciale in famiglia”, commenta Ernesto Fornari, direttore generale di Apofruit. “Per questo abbiamo pianificato non un solo momento, ma una serie di eventi dislocati sui diversi territori in cui siamo presenti, per celebrare tale momento con il maggior numero di soci possibile, riconoscendo al contempo l’importanza dei nostri partner commerciali e ringraziando le tante istituzioni locali che ci sono state vicine. 

Oggi, a 65 anni dalla sua fondazione, Apofruit Italia è una realtà di riferimento a livello internazionale per il comparto ortofrutticolo, fortemente radicata nei territori della Penisola più vocati dal punto di vista ortofrutticolo. L’offerta della cooperativa proviene infatti da un areale che si estende dal Trentino alla Sicilia, passando ovviamente per Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. 

La nostra cooperativa, peraltro, ha raggiunto l’assetto attuale in piena salute, dimostrando anno dopo anno una grande capacità di adattarsi alle mutate condizioni economiche e sociali mantenendosi come punto di riferimento per i nostri soci”. 



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