alla scoperta delle case prefabbricate pensate per l’habitat lunare — idealista/news

Dalla Luna alla Terra. Secondo gli sviluppatori del progetto Pneumo Planet Earthhouse, la tecnologia spaziale è servita da ispirazione per la creazione di una casa prefabbricata gonfiabile che riduce i costi di costruzione di circa 1.000 euro/m2. Il progetto si basa su un habitat lunare sviluppato per l’ESA nel 2022. 

Pneumo Planet Earthhouse è una casa prefabbricata composta da moduli abitativi gonfiabili parzialmente interrati. Ciò è possibile combinando i vantaggi della struttura della membrana gonfiabile ultraleggera e di piccola massa con le proprietà termiche del terreno. Questo sistema, che ricorda i pozzi canadesi, riduce notevolmente la spesa energetica, aumentando l’efficienza. 

“Non ha bisogno di energia per riscaldare in inverno o raffreddare in estate”, afferma l’azienda viennese Pneumocell sul suo sito web. “Si tratta di circa  1000 euro in meno al m2 sui costi di costruzione rispetto a una casa convenzionale fatta di mattoni e cemento”, sottolineano.

Pneumo Planet Earthhouse è costituito da strutture gonfiabili che formano moduli abitativi collegabili tra loro per formare case complete. Essendo parzialmente o completamente interrati, traggono vantaggio dalle proprietà termiche del terreno. Soltanto la pressione interna dell’aria resiste alla pressione esterna della Terra.

I moduli gonfiabili ultraleggeri sono economici da produrre e rapidi da installare . Richiedono un minimo di materiale e quindi pochissima energia primaria per la loro produzione.

“Il suolo è un dono gratuito della natura e svolge le funzioni che altrimenti avrebbero i muri spessi. Non funge solo da isolante termico, ma anche da accumulatore di calore”, affermano da Pneumocell.

Quanto più profondo è lo strato del suolo, tanto minori sono le fluttuazioni di temperatura tra inverno ed estate e tanto più i picchi della curva della temperatura annuale sono ritardati nel tempo rispetto alla temperatura dell’aria.

Grazie alle finestre esposte a sud, la luce del sole può entrare e riscaldare l’ambiente interno. Il calore in eccesso viene assorbito e immagazzinato dal terreno circostante. La casa prefabbricata gonfiabile sfrutta l’energia solare e l’inerzia termica del terreno per  mantenere una temperatura interna costante tra 20 e 24 °C durante tutto l’anno.

L’isolamento termico orizzontale nella parte superiore aiuta a ridurre la dispersione di calore dal terreno verso l’alto. “Ottimizzando attentamente le dimensioni e l’orientamento delle finestre e l’isolamento termico, possiamo ottenere una temperatura interna ottimale e costante senza richiedere energia aggiuntiva per il riscaldamento o il raffreddamento. “Sebbene abbiamo bisogno di isolamento termico, dobbiamo utilizzarne una quantità notevolmente inferiore rispetto a quella necessaria per un edificio costruito in modo convenzionale con pareti e soffitti in cemento e isolamento in polistirene espanso (EPS)”, scrivono sul sito web dell’azienda.

Non sono solo le stanze, ma ogni modulo è costituito da strutture gonfiabili (che costituiscono pareti e soffitti) disposte in una formazione a griglia triangolare.

Le pareti delle strutture pneumatiche sono ricoperte da terreno stabilizzato con cemento al 2%, che ne rafforza la stabilità e facilita la crescita della vegetazione. Inoltre, questo sistema offre un efficace isolamento termico, assorbendo il calore durante l’estate e rilasciandolo in inverno. Lo stesso tipo di strutture può formare moduli abitativi di forme e dimensioni diverse.

La membrana a doppio strato mantiene la struttura ermetica anche se uno strato viene perforato. In caso di foratura, è possibile individuarne facilmente la posizione. Quando la membrana esterna viene perforata, lo strato interno della membrana della struttura gonfiabile viene premuto verso l’esterno.

La pressione dell’aria interna è fornita da due serie di ventilatori a canale laterale con un pressostato automatico. Il ventilatore entra in funzione solo quando la pressione dell’aria scende al di sotto del livello richiesto. Nel complesso la struttura è ermetica, ma si verificano comunque perdite d’aria quando le persone attraversano la camera stagna e la necessaria ventilazione.

“Poiché vogliamo garantire che la struttura rimanga gonfia in qualsiasi condizione, forniamo due soffiatori funzionanti in modo indipendente per gonfiarla”, afferma l’azienda.

I ventilatori non sono alimentati solo dall’energia elettrica proveniente dalla rete elettrica, ma anche da una batteria caricata da pannelli fotovoltaici. In caso di guasto dell’impianto fotovoltaico, è presente anche un generatore alimentato da un motore a benzina.

Attualmente Pneumo Planet EarthHouse è un prototipo, è in fase di sviluppo. I suoi promotori sono alla ricerca di partner e investitori per poterlo distribuire a livello globale.