un intervento di visione e pragmatismo

Durante il recente congresso di Forza Italia a Gubbio il 7 marzo scorso, il sindaco Vittorio Fiorucci è intervenuto con un discorso incisivo e ricco di spunti di riflessione, evidenziando le criticità della gestione amministrativa passata e delineando le prospettive per il futuro di Gubbio e della regione. Il suo intervento ha toccato temi chiave come il valore del buon governo, il rilancio dell’economia locale, la necessità di una gestione finanziaria attenta e il ruolo della politica nel migliorare concretamente la vita dei cittadini.

Fiorucci ha evidenziato come il congresso sia un’occasione per dare maggiore visibilità alla classe dirigente e rendere Forza Italia una forza politica ancora più riconoscibile e attrattiva.

Un tema centrale dell’intervento è stato il valore della collaborazione tra i rappresentanti politici e gli amministratori locali. Fiorucci ha espresso gratitudine per coloro che lo hanno supportato nel suo percorso: “Devo ringraziare Andrea Romizi, che è stato la mia musa ispiratrice nei momenti difficili. Ogni volta che devo affrontare una situazione complessa, mi chiedo: cosa farebbe Andrea in questo momento?”

La città di Gubbio si trova in una complessa situazione economica ereditata e deve affrontare le sfide future

Fiorucci ha poi affrontato il tema della gestione amministrativa della città di Gubbio, descrivendo la complessa situazione economica ereditata e le sfide future: “Scardinare un sistema radicato da 79 anni non è stato facile. La situazione che abbiamo trovato, soprattutto a livello finanziario, era molto più critica di quanto apparisse dall’esterno.”

Ha sottolineato la necessità di un approccio pragmatico e liberale, mirato a risanare il bilancio e a rilanciare l’economia locale con scelte strategiche di lungo periodo.

“Abbiamo trovato un ente con conti in disordine – ha sottolineato il sindaco – e una gestione finanziaria che negli ultimi 15 anni ha completamente disatteso la pianificazione strategica. Il nostro compito è riprogettare lo sviluppo della città con una visione chiara e sostenibile.”

Fiorucci ha poi evidenziato alcuni problemi strutturali che richiedono interventi urgenti, a partire dalla conservazione del patrimonio storico e urbanistico: “Abbiamo un patrimonio artistico e culturale incredibile, ma necessita di scelte coraggiose e investimenti mirati. Piazza Grande, ad esempio, è stata restaurata in maniera discutibile: camminando stamattina ho notato fori sulla pavimentazione che non dovrebbero esserci.”

Ha poi parlato della situazione di Piazza 40 Martiri, sottolineando le difficoltà di trovare un equilibrio tra la necessità di spazi pedonali e l’esigenza di mantenere parcheggi funzionali per la città: “Abbiamo perso un’occasione importante per presentare al meglio la nostra città. Ora dobbiamo decidere: vogliamo una piazza pedonale o mantenere i parcheggi? Gubbio deve essere bella e vivibile, ma senza soluzioni strategiche rischiamo di danneggiare il tessuto economico e commerciale.”

Secondo Fiorucci le opere pubbliche sono state spesso realizzate senza un piano chiaro e sostenibile

Un altro punto critico evidenziato da Fiorucci è stato l’approccio alle opere pubbliche, spesso realizzate senza un piano chiaro e sostenibile: “Abbiamo visto scuole ristrutturate senza pensare agli infissi o agli impianti elettrici, con sforamenti di bilancio di oltre un milione di euro. Decisioni miopi che ora dobbiamo gestire, cercando risorse in un bilancio già risicato.”

Ha poi aggiunto che il Comune di Gubbio sta affrontando una situazione finanziaria complessa, con 33 milioni di entrate correnti a fronte di 36 milioni di uscite: “Se poi aggiungiamo i 3 milioni necessari per il riambientamento della discarica, capiamo quanto sia difficile amministrare con conti già in sofferenza. Ma noi pensiamo a governare con responsabilità, senza promesse irrealizzabili.”

Fiorucci ha espresso inoltre una forte critica nei confronti di chi fa politica con atteggiamenti populisti e strumentalizzazioni ideologiche: “Partecipando a eventi politici di matrice sinistrosa, mi accorgo di quanto spesso il dibattito venga distorto. Si parla di problemi reali, come il disagio scolastico, ma poi si scivola nella strumentalizzazione politica più sfrenata.”

E’ importante che la scuola formi menti libere e critiche evitando l’indottrinamento politico

Ha poi ribadito la necessità di una scuola che formi menti libere e critiche, evitando l’indottrinamento politico: “Gli studenti devono sviluppare capacità di ragionamento autonomo. Non possiamo imporre loro una visione preconfezionata del mondo, ma dobbiamo fornire strumenti per affrontarlo con consapevolezza e indipendenza.”

Fiorucci ha infine parlato del ruolo di Forza Italia come partito di riferimento per il territorio e del contributo che può offrire al dibattito politico: “Abbiamo bisogno di un partito che sia punto di riferimento nazionale, che promuova valori di aggregazione e progresso. Forza Italia è e deve rimanere una forza moderata, capace di creare valore anziché distruggerlo.”

Ha poi ringraziato i rappresentanti locali del partito per il loro impegno: “Voglio ringraziare la nostra coordinatrice locale Carlotta Colaiacovo, che sta facendo un lavoro straordinario, anche come assessore alle politiche giovanili e tutto il nostro gruppo consiliare. Stiamo costruendo una squadra solida e affidabile per il futuro della nostra città.”

Il discorso di Fiorucci ha messo in evidenza un approccio pragmatico, concreto e orientato al futuro. La sua visione politica si basa sulla necessità di amministrare con serietà, pianificazione e responsabilità, evitando demagogie e promesse irrealizzabili.

“Il buon governo non ha colore politico. Le buone idee sono quelle che guardano al lungo termine e migliorano la qualità della vita dei cittadini. Questo è il nostro obiettivo, ed è ciò per cui continueremo a lavorare.”

Un messaggio chiaro e determinato, che evidenzia la volontà di Fiorucci di guidare Gubbio verso un futuro fatto di crescita, sostenibilità e scelte coraggiose.