Toscana divisa sulla Legge regionale del turismo impugnata dal Governo • Nove da Firenze

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 


Firenze, 8 marzo 2025– L’impugnazione da parte del Governo Meloni del nuovo Testo Unico sul Turismo varato dalla Toscana ha scatenato il dibattito locale.

“La Regione Toscana vuole perdere ulteriore tempo con il ricorso contro l’impugnazione del Governo mentre il turismo ha bisogno di essere effettivamente gestito. Ovviamente presentare ricorso è un diritto sacrosanto dell’ente regionale ma il settore necessita di risposte concrete che né la Giunta Giani e neanche la Giunta Funaro hanno alcuna intenzione di dare.Va detto che il Pd ha fatto una grande confusione perché ha voluto gestire un problema di natura residenziale andando a toccare l’ambito turistico e mettendo in piedi una crociata contro gli affitti brevi e i proprietari di immobili.

Una battaglia inaccettabile per chiunque si faccia portatore del diritto alla proprietà privata. Se il centro storico fiorentino ha perso la sua natura residenziale, non si può imputare la colpa agli affitti brevi ma a chi ha permesso di svuotare la zona di servizi per i residenti (scuole per l’infanzia, supermercati, parcheggi, giardini pubblici …).

Microcredito

per le aziende

 

Tutti gli operatori del turismo hanno diritto, sia che siano locazioni brevi sia che siano albergatori, ad avere le migliori opportunità. Per questo Fratelli d’Italia continuerà ad ascoltare tutti gli attori in campo in modo da trovare soluzioni condivise che garantiscano la libertà d’impresa e la residenzialità. Un confronto costruttivo che non hanno portato avanti né la Regione, né il Comune.

Il Governo Meloni ha ben presente la natura del problema ed infatti grazie all’introduzione del CIN, ha fatto emergere una buona parte di sommerso. Sappiamo che la questione non può risolversi con questa iniziativa ma sappiamo anche che tutte le iniziative intraprese finora dal Comune di Firenze e dalla Regione sono state inutili!

Consiglio a Funaro, al Governatore Giani e all’assessore Marras di fare molto di più per gestire i flussi turistici a partire dalla definizione e attuazione di serie politiche per la destagionalizzazione e la delocalizzazione. Dopodiché non posso che definire sconnessa la battuta del Presidente di Regione che ha parlato di presunti gelosi del successo turistico della Toscana alludendo che questa sarebbe la ragione del ricorso. Se il centrodestra governasse la Toscana finalmente non solo il turismo potrebbe esprimere tutte le sue potenzialità ma sarebbe attuata una seria politica industriale ad oggi assente dall’agenda regionale e comunale” così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Sandra Bianchini.

“E’ l’ennesimo attacco diretto alle competenze che la Costituzione assegna alle Regioni per governare i territori e tutelarne il tessuto urbano e sociale -dichiarano da Alleanza per l’Abitare- La trasformazione delle abitazioni in attività di locazione turistica ha già raggiunto dimensioni incompatibili con la vita di molte città e territori. La Regione Toscana, prima in Italia, ha avuto il coraggio di affrontare il problema dotando i Comuni di strumenti per regolamentare quello che è ormai un vero e proprio albergo diffuso. Invece di agire in sinergia verso un obiettivo che dovrebbe essere comune, il Governo, ancora una volta, sceglie di difendere interessi speculativi invece di garantire i diritti di tutte e tutti a una casa e alla vivibilità delle nostre città.

L’Alleanza per l’Abitare esprime forte disappunto per questa decisione, che ignora l’evidente emergenza abitativa che colpisce Firenze e molte altre città, in Toscana e in tutto il Paese. Il proliferare degli affitti brevi ha sottratto progressivamente alloggi alla residenza, spingendo fuori dal mercato intere fasce della popolazione: lavoratori, pensionati, giovani coppie, studenti fuori sede. Questo fenomeno ha trasformato i centri storici in dormitori turistici, svuotandoli della loro funzione abitativa e sociale e ora colpisce anche le periferie.

Regolamentare il mercato degli affitti brevi non significa “fare le leggi da soli”, come sostengono alcuni, ma rispondere a necessità concrete e urgenti. La Regione Toscana ha agito con responsabilità per tutelare il diritto all’abitare, colmando un vuoto normativo nazionale che il Governo continua a ignorare.

L’emergenza abitativa non è un tema secondario: è una delle principali crisi sociali del nostro tempo e richiede risposte strutturali e coraggiose. Chiediamo al Governo di smettere di ostacolare le politiche locali che tentano di contrastare la speculazione e di aprire un serio confronto per una regolamentazione equa e sostenibile del mercato immobiliare.

Non si può continuare a sacrificare il diritto alla casa sull’altare della rendita turistica. L’abitare è un diritto primario e non può essere subordinato agli interessi di pochi. L’Alleanza per l’Abitare continuerà a mobilitarsi, insieme alle realtà civiche e sindacali, per difendere il diritto alla residenza e per chiedere una normativa nazionale che restituisca ai Comuni il potere di governare il proprio territorio nell’interesse dei cittadini.

Contabilità

Buste paga

 

Alleanza per l’Abitare Firenze è costituita da Sunia, Sicet, Uniat, Unione inquilini, Cgil, Cisl, Uil, Cospe, Oxfam, Diaconia valdese, Abitare solidale, Progetto arcobaleno, Associazione Ciao, Casa e agenzia sociale per la casa, Federconsumatori Toscana, Cat, Tutori volontariato Toscana, Legambiente Toscana, Caritas, Associazione progetto Firenze, Diaconia valdese, Udu.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link