Qual è il Paese che ha dato più soldi e armi all’Ucraina? Dopo che Donald Trump ha fatto ritorno alla Casa Bianca, il tema degli aiuti a Kiev è tornato a essere centrale specie ora che si è consumata la clamorosa lite in diretta tv tra il presidente americano e Volodymyr Zelensky.
Fin dall’inizio di questa guerra generata dall’invasione da parte della Russia, l’Ucraina ha avuto il pieno supporto da parte dell’Occidente che – nei suoi tempi e nei suoi modi – ha provato a esaudire ogni richiesta di Zelensky, infrangendo nel tempo diversi tabù che si era posto soprattutto per quanto riguarda l’invio di armi sempre più potenti.
Oltre che armi, munizioni, missili, mezzi e sistemi di difesa, necessari per lo stoico esercito ucraino che da tre anni sta resistendo di fronte all’avanzata delle truppe russe, l’Ucraina ha avuto bisogno anche di aiuti umanitari – soprattutto per gestire i milioni di profughi e sfollati – ed economici, liquidità necessaria per mandare avanti l’apparato statale e garantire servizi e stipendi.
Quando si parla di aiuti all’Ucraina di conseguenza si deve considerare la somma di queste tre voci, tutte molto importanti in una guerra moderna come questa che purtroppo non sta risparmiando anche i civili.
Quando gli Stati Uniti hanno iniziato a negoziare una pace direttamente con la Russia, Donald Trump ha imposto a Kiev come risarcimento per gli aiuti concessi lo sfruttamento delle terre rare presenti nel territorio ucraino, del petrolio, del gas e delle infrastrutture, per un valore ben superiore ai 500 miliardi di dollari.
L’accordo al momento non è stato ancora firmato vista la rottura tra i due leader, con Trump che per ritorsione avrebbe deciso di stoppare ogni aiuto militare all’Ucraina: messo alle strette, Zelensky ora sembrerebbe essere pronto a cospargersi il capo di cenere e tornare sui suoi passi.
Ma veramente gli Stati Uniti sono stati i più generosi nell’aiutare l’Ucraina durante questi tre anni di guerra? Vediamo allora cosa dicono i dettagliati numeri dell’Ukraine Support Tracker del Kiel Institute for the World Economy, analisi che si basa sui trasferimenti di aiuti da governo a governo.
I Paesi che hanno dato più soldi e armi all’Ucraina
Stando ai dati snocciolati dall’Ukraine Support Tracker, da quando è iniziata questa maledetta guerra l’Ucraina in totale ha ricevuto aiuti per 280 miliardi di dollari se consideriamo solo i dieci maggiori donatori.
Ecco i Paesi che hanno dato più soldi e armi all’Ucraina dall’inizio della guerra a oggi, con le cifre riportate che devono essere intese in dollari.
Paese | Aiuti militari | Aiuti economici | Aiuti umanitari | Totale |
---|---|---|---|---|
Stati Uniti | 67,2 miliardi | 48,8 miliardi | 3,6 miliardi | 119,6 miliardi |
Ue | 52,4 miliardi | 54,6 miliardi | 11,5 miliardi | 118,5 miliardi |
Regno Unito | 10,5 miliardi | 4,0 miliardi | 0,9 miliardi | 15,5 miliardi |
Giappone | 0,1 miliardi | 9,6 miliardi | 1,3 miliardi | 11,0 miliardi |
Canada | 2,8 miliardi | 5,4 miliardi | 0,5 miliardi | 8,7 miliardi |
Norvegia | 1,9 miliardi | 0,9 miliardi | 0,7 miliardi | 3,5 miliardi |
Australia | 0,9 miliardi | / | 0,2 miliardi | 1,1 miliardi |
Svizzera | / | 0,2 miliardi | 0,8 miliardi | 1,0 miliardi |
Corea del Sud | / | 0,5 miliardi | 0,3 miliardi | 0,8 miliardi |
Turchia | 0,1 miliardi | / | / | 0,1 miliardi |
I Paesi che hanno dato più soldi e armi all’Ucraina
Gli aiuti militari, finanziari e umanitari all’Ucraina in miliardi di dollari
Gli Stati Uniti con un totale di 119,6 miliardi di dollari complessivi di aiuti sono il Paese che è stato più generoso nei confronti dell’Ucraina, spendendo più di tutti soprattutto per quanto riguarda gli aiuti militari. Il conto presentato da Trump a Kiev però appare decisamente salato, visto che sarebbe oltre quattro volte superiore ai soldi finora inviati.
L’Unione europea ha fatto meglio di tutti per quanto riguarda aiuti economici e umanitari, con Paesi come Polonia e Romania che molto stanno facendo per l’accoglienza di milioni di profughi ucraini che sono fuggiti al momento dello scoppio della guerra.
Sul gradino più basso di questo speciale podio c’è il Regno Unito, con Londra che finora si è impegnata per 15,5 miliardi di dollari per sostenere l’Ucraina soprattutto sul piano militare fornendo anche servizi di intelligence a Kiev.
Se oltre al Regno Unito consideriamo anche Norvegia e Svizzera, in totale l’Europa ha sborsato più soldi rispetto agli Stati Uniti, senza chiedere in cambio – al momento – lo sfruttamento di tutti i gioielli di famiglia ucraini.
Senza il sostegno americano però Kiev può durare solo poche settimane sul campo di battaglia, così come l’Europa ha bisogno della Nato per evitare che la Russia possa invadere altri Paesi limitrofi: con poco meno di 120 miliardi di dollari Donald Trump in sostanza si “comprerà” l’Ucraina – perlomeno la parte non occupata dai russi -, per poi cercare di issare la bandiera a stelle e strisce anche sulla Groenlandia, ma questa è tutta un’altra storia.
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