Raffaella Romagnolo vince il Premio Letterario Nazionale per la Donna Scrittrice – Lavocedigenova.it

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Cerimonia conclusiva, oggi a Palazzo Ducale, della trentanovesima edizione del Premio Letterario Nazionale per la Donna Scrittrice, il primo riconoscimento in Italia riservato alle scrittrici.

Ad aggiudicarsi il Premio, che consiste in un assegno del valore di 5.000 euro è stata Raffaella Romagnolo, autrice di “Aggiustare l’universo”.

Seconda posizione per Paola Mastrocola, che con il suo “Il dio del fuoco” si è aggiudicata un assegno di 3.000 euro, mentre la terza sul podio, Anita Likmeta autrice di “Le favole del comunismo”, ha vinto un assegno da 2.000 euro. A tutte e tre le scrittrici è stata anche consegnata una targa.

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Raffaela Romagnolo, nata a Casale Monferrato, vive sulle colline tra Piemonte e Liguria, insegna in un Istituto Tecnico. Ha pubblicato diversi romanzi che sono stati tradotti in sette lingue, tra cui “La masnà” e “La figlia sbagliata”. È presente al premio con il romanzo” Aggiustare l’Universo”, Milano, Mondadori, 2023.

Paola Mastrocola, torinese, per molti anni insegnante di lettere nei licei, è una scrittrice affermata, con all’attivo numerosi romanzi di successo come “La gallina volante”, premio Donna Scrittrice 2001 e “Una barca nel bosco”, premio Campiello 2004. La sua opera in concorso s’intitola “Il Dio del Fuoco”, Torino, Einaudi, 2024.

Anita Likmeta, nata nel 1985 in Albania, naturalizzata italiana, ha conseguito la maturità classica e si è laureata in Lettere e Filosofia. Di professione è imprenditrice. In letteratura è debuttante con il romanzo “Le favole del comunismo”, Venezia, Marsilio, 2024.

I libri delle tre finaliste, scelti a gennaio, su oltre 80 opere in concorso, dalla giuria tecnica, costituita da Elvio Guagnini (presidente), Francesco De Nicola (vicepresidente), Simona Baldelli, Mario Baudino, Luigi Mascheroni, Ermanno Paccagnini, Mirella Serri, Camilla Tagliabue ePier Antonio Zannoni, sono stati votati anche dalla giuria popolare, formata da 30 persone scelte tra i lettori più accaniti delle biblioteche genovesi e da esponenti del mondo culturale genovese.

Consegnato, inoltre, il Premio Opera prima a Marta Aidala con ‘La strangera’ (Milano, Guanda, 2024) e il ‘Premio Speciale della Giuria’ a Sveva Casati Modignani con ‘Lui, lei e il Paradiso’ (Milano, Sperling & Kupfer, 2024). Entrambe le vincitrici hanno ricevuto una targa ciascuna e un assegno da 2.000 euro.

Gli attori Silvia Pelizza e Raffaele Barca, del Teatro Nazionale di Genova, hanno accompagnato le premiazioni con la lettura di alcuni brani.
“Ospitare il Premio Nazionale Donna Scrittrice è un immenso onore per il Comune di Genova – ha commentato l’assessore alla Cultura Lorenza Rosso – In rappresentanza dell’amministrazione esprimo i miei più grandi ringraziamenti per averci permesso, come cittadinanza, di poter vivere una serata come questa, in un giorno tra i più significativi per tutte le donne del mondo. Per Genova, capitale italiana del libro nel 2023, la cultura ricopre un ruolo di primaria importanza e la lettura incarna alla perfezione quel messaggio di conoscenza a 360° che vogliamo diffondere. Abbiamo l’obiettivo di potenziare sempre più iniziative, come questa, che possono essere d’interesse anche per i giovani, con l’intenzione di stimolarli sempre più con l’obiettivo di riportare in loro la voglia di leggere un libro cartaceo. Penso che la stesura di un libro sia per uno scrittore un momento di grazia, fin dalle prime fasi e arrivando ai momenti finali della correzione delle bozze – ha detto ancora Rosso – Troppo spesso diamo per scontata la semplice lettura di un libro, che però abbraccia diverse caratteristiche che aumentano la voglia di scoperta nella persona: la curiosità genera conoscenza, che si tramuta in intelligenza e, a sua volta, genera cultura. Viviamo in una città stupenda che trasuda storia e cultura in ogni suo angolo, il nostro compito è quello di diffondere più possibile le nostre peculiarità, che, per composizione territoriale, sono uniche al mondo. Ho letto con molto trasporto le biografie delle finaliste e ne sono rimasta affascinata: complimenti, in egual misura, a tutte loro per i percorsi di vita e di scrittrici”.

Momento musicale della serata, presentata da Roberta Capua, il concerto della pianista Maddalena Giacopuzzi e della violoncellista Ludovica Rana.

Il Premio, nato nel 1985, è stato organizzato dal Comune di Genova – precedentemente dal Comune di Rapallo e lo scorso anno, per un’edizione sperimentale, dal Comune di Savona – ed è arrivato per la prima volta in città, con il suo ricco albo d’oro di circa 200 scrittrici che hanno calcato la scena letteraria nazionale tra l’ultimo scorcio del ‘900 e gli inizi del 2000. 

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Tra queste troviamo Gina Lagorio, Fernanda Pivano e Dacia Maraini, protagoniste nelle prime edizioni. Anna Maria Ortese, Alda Merini ed Elena Bono, in grado di lasciare un segno marcato nella letteratura. Poi Susanna Tamaro, Margaret Mazzantini e, più recentemente, Rosella Postorino, del tutto sconosciute quando parteciparono per la prima volta. Non mancano opere scritte e pubblicate in lingua italiana da autrici straniere come Helga Schneider, Fleur Jaeggy, Edith Bruck ed Emmanuelle De Villepin.





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