“Occasione persa, potevamo comunque vincerla viste le occasioni avute”

Un pareggio amaro quello del Potenza con la Cavese che è stata brava a recuperare due gol di svantaggio. Ormai, i recuperi sono una costante dei rossoblu che non riescono, malgrado la mole di gioco, a chiudere delle partite che si erano messe bene, specialmente quando si arriva al doppio vantaggio. L’allenatore del Leoni Pietro De Giorgio commenta in sala stampa l’ennesima occasione persa: «La partita è stata un’occasione persa per la squadra. Nonostante un inizio promettente, con un vantaggio di due gol, la squadra ha perso il controllo della partita nel secondo tempo. La squadra è partita bene, segnando due gol e controllando il gioco. Il vantaggio sembrava solido e la difesa era solida. Un errore di Felippe a centrocampo ha permesso agli avversari di segnare il primo gol. Il tiro è stato preciso e il portiere non ha potuto fare nulla. Dopo il gol subito, la squadra ha perso sicurezza e si è abbassata. Gli avversari hanno preso il controllo del gioco e hanno avuto più occasioni da gol. Un rigore dubbio assegnato agli avversari ha riaperto la partita. La squadra ha avuto altre occasioni per segnare, ma il portiere avversario ha fatto una grande parata. La squadra ha avuto l’occasione di vincere la partita, ma ha perso la concentrazione e ha commesso degli errori. Nonostante la sconfitta, la squadra ha dimostrato di avere buone qualità. Il campionato è ancora lungo e la squadra ha l’opportunità di riprendersi. Il bicchiere è mezzo pieno e la squadra deve continuare a lavorare con entusiasmo».

L’allenatore, durante la partita, ha dovuto affrontare diverse scelte tattiche, come spesso accade nel calcio. Queste scelte, come sottolinea lui stesso, possono portare a risultati positivi o negativi: «La sostituzione di Petrungaro, che ha lamentato un problema agli adduttori a fine primo tempo. Questa scelta è stata dettata da una necessità di preservare l’integrità fisica del giocatore. In contemporanea, ho deciso di inserire Castorani a centrocampo, notando che Siatounis era un po’ abbassato. Infine, ho inserito Selleri, una scelta che, a posteriori, si è rivelata comunque positiva. Selleri ha fornito alcuni spunti importanti durante la partita, tra cui un controllo in area di rigore che ha portato a un’occasione da gol. Non ho inserito Mazzeo che rimane un giocatore importante per la squadra e avrà sicuramente altre opportunità di dimostrare il suo valore. Le scelte tattiche sono sempre complesse e il loro successo dipende da una serie di fattori, come la condizione fisica dei giocatori, il momento della partita e la strategia avversaria».

La partita ha evidenziato alcuni punti chiave che meritano attenzione. La percezione di insicurezza è stata evidente. La paura si è manifestata specialmente in difesa: «Alcuni momenti della partita hanno mostrato chiaramente questa tendenza. La paura ha influenzato il gioco, portando a momenti di difficoltà. È fondamentale lavorare su questi aspetti, in particolare sulla gestione della paura e della pressione. La squadra ha dimostrato di saper giocare bene per lunghi tratti della partita, ma è importante imparare a gestire i momenti di difficoltà. La squadra è giovane e ha bisogno di tempo per crescere. La pressione di dover vincere tutte le partite è un fattore importante da considerare, soprattutto a livello psicologico. La squadra sta investendo molte energie per restare in alto nella classifica, e questo è un processo che richiede tempo e pazienza. La squadra ha reagito bene dopo il 2-2. La Cavese non è più riuscita ad avvicinarsi alla porta nella nostra metà campo. Abbiamo avuto grandi occasioni per poterla chiudere. Abbiamo avuto grandi occasioni per portarla a casa. Questo dimostra che la squadra ha la capacità di reagire e di giocare bene. È importante lavorare sul carattere e sulla mentalità dei giocatori. La squadra deve imparare a gestire le situazioni di difficoltà e a mantenere la concentrazione anche nei momenti più delicati della partita. La partita ha evidenziato alcuni aspetti importanti su cui lavorare. La squadra ha bisogno di crescere, di imparare a gestire la pressione e di sviluppare il carattere. Tuttavia, la squadra ha dimostrato di avere le potenzialità per raggiungere grandi risultati».