Nave Trieste, dal ponte volo all’ospedale: visita a bordo e intervista al comandante (VIDEO)

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Trieste – Nave Trieste è arrivata per la prima volta nella città da cui prende il nome, in uno dei suoi primissimi “impegni ufficiali”. Lo ha fatto per accogliere Nave Vespucci al rientro dal giro del mondo. Nelle scorse settimane, oltre alla consegna avvenuta a Livorno, con il giuramento degli Allievi dell’Accademia Navale, aveva accolto il pubblico soltanto per due giorni a Taranto.

Con i suoi 245 metri di lunghezza, la sua poppa spunta di qualche metro da Molo dei Bersaglieri, dove è stata ormeggiata per alcuni giorni, con la sua prora che invece sembrava essere un ponte su piazza Unità d’Italia, simbolo di Trieste. Le prenotazioni per le visite della popolazione a Nave Trieste e Nave Vespucci sono andate esaurite in poche ore e quelli che sono riusciti a staccare un pass per la visita a bordo si incolonnano sotto la sua prua maestosa, camminando fino al portellone della murata da cui avviene l’imbarco a bordo, sotto la vigilanza del corpo di guardia.

Il ponte inferiore è dedicato alla componente anfibia e a poppa ha una vasca delle dimensioni di una piscina olimpionica che si può allagare anche a portellone chiuso. Da qui possono sbarcare i battelli e i mezzi da sbarco della Brigata Marina San Marco, presente a bordo con una discreta aliquota.

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Qui veniamo raggiunti dal comandante, il Capitano di Vascello Francesco Marzi, che attraverso un ascensore riservato ci accompagna in plancia di comando, per rispondere alle nostre domande e presentare la sua nuova unità. La visita prosegue sul ponte volo, dove incontriamo il 1° Caposervizio Aeromobili di Nave Trieste, il Capitano di Fregata Massimiliano Ce’, che ci ha presentato le tante possibilità offerte dalla nave che non dispone di una sua flotta aerea, ma che imbarca aerei ed elicotteri a seconda della campagna in cui è impegnata, proprio in nome del suo essere un’unità multiruolo.

Il nostro tour continua in uno dei punti più sensibili di qualsiasi unità militare, la COC, la Centrale Operativa di Combattimento, che in questo video possiamo mostrarvi solo in parte e con la strumentazione spenta. Questo è il cuore pulsante della nave, da cui viene gestito ogni aspetto relativo alla navigazione, al volo, al carico e scarico e all’attività bellica. La nostra visita si conclude nell’ospedale di Nave Trieste, un moderno centro medico sul mare in grado di rispondere a esigenze di Protezione Civile o a emergenze sanitarie in qualsiasi parte del mondo, con un avanzato settore di diagnostica. Una curiosità: c’è anche un ambulatorio di Ostetricia per un eventuale parto in alto mare.

Oltre alla tecnologia, in buona parte made in Italy, (costruita da Fincantieri nei cantieri di Castellammare di Stabia e Muggiano), Nave Trieste è un’eccellenza per la sua versatilità operativa che le permette di adattarsi rapidamente a situazioni diverse, dall’intervento militare alla gestione di emergenze umanitarie. È infatti la nave ammiraglia dell’Amphibious Task Group (ATG) che insieme al Carrier Strike Group (CGS avente per ammiraglia Nave Cavour) compone l’ExpeditionaryTask Force (ETF), la parte operativa della squadra navale italiana. L’unità non è solo un asset strategico per la Marina Militare, ma rappresenta anche un investimento nel futuro della difesa e della tecnologia, una pietra miliare per le navi militari del futuro.

 

SCHEDA TECNICA – NAVE TRIESTE

Dislocamento: 36.770 t

Lunghezza: 245 m

Larghezza: 36 m

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Pescaggio: 11 m

Propulsione: CODLOG (Combined Diesel elettric Or Gas- 2 TTAAGG + 2 MM.PP.TT. + 2 MM.EE.PP.) con eliche a pale orientabili

Velocità: 25 nodi

Autonomia: 7.000 miglia a 16 nodi;

Capacità Aerea: 9 spot per EH-101, NH-90, AV 8B+, F-358, CH-53, MV-22, CH-47

Capacità anfibie: bacino tipo asciutto (larghezza 15 m x lunghezza 50 m x altezza 10 m) per l’ingresso di 4 LC-23 (Landing Craft Motorizzate) o 1 LCAC (Landing Craft Air Cushion) – 750 mq di superficie; garage (18 m x 50 m x 6 m) fino a carro “Ariete” (62 t) – 900 mq di superficie

Armamento: 3 cannoni 76/62, 3 mitragliatrici 25/80, 2 x 16 VLS-:- predisposizione per 2 ODLS20 (Decoy Launching System) livello 1, Sitema LRAD

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Equipaggio: fisso 360, posti letto 1.064

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