Fabbrica Italiana dell’Innovazione: l’Economia del Mare tra Innovazione e Sostenibilità – Sud Notizie Napoli – Campania – Basilicata

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L’economia del mare sta assumendo un ruolo sempre più centrale nelle strategie di sviluppo sostenibile e innovazione tecnologica a livello globale. Iniziative come il Green Shipping Programme dell’Unione Europea, la decarbonizzazione del settore marittimo promossa dall’International Maritime Organization (IMO) e l’adozione di tecnologie per l’efficienza energetica nei porti rappresentano alcuni esempi concreti di strategie à in atto per rendere il comparto più sostenibile e competitivo.

Il convegno “L’Economia del Mare tra Innovazione e Sostenibilità: Sfide e Opportunità”, tenutosi il 6 marzo presso la Fabbrica Italiana dell’Innovazione a , ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra esperti del settore, istituzioni e per delineare le prospettive future della Blue Economy. L’evento è stato promosso in collaborazione con The International Propeller Club Port of Salerno, Port of Naples e ForMare – Polo Nazionale per lo Shipping.

Innovazione e sostenibilità nel settore marittimo

, Presidente dei Propeller Clubs italiani, ha sottolineato la necessità di una cooperazione più stretta tra il settore pubblico e quello privato per affrontare le sfide globali del comparto marittimo. Fabrizio Monticelli, Presidente della Fabbrica Italiana dell’Innovazione e CEO di ForMare, ha evidenziato il ruolo chiave della digitalizzazione e dell’adozione di nuove tecnologie per migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle attività portuali e di navigazione.

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L’evento ha visto la partecipazione di importanti aziende e startup , tra cui:

  • Geosolutions, che ha presentato soluzioni avanzate per il monitoraggio e la sicurezza delle infrastrutture marittime;
  • Cluster BIG – Blue Italian Growth, impegnato nella promozione dell’innovazione e della crescita sostenibile del settore;
  • Grimaldi Group, che ha discusso delle proprie iniziative per la decarbonizzazione del trasporto marittimo;
  • Intesa San Paolo Innovation Center, che ha illustrato opportunità di investimento per startup marittime;
  • Fincantieri, che ha evidenziato le nuove frontiere nella progettazione di navi a basso impatto ambientale;
  • Salerno Container Terminal, che ha approfondito le strategie per l’efficientamento della logistica portuale;
  • Venture Capital SGR e Maritime Ventures, che hanno analizzato le dinamiche di finanziamento delle imprese del settore;
  • Federazione del Mare, che ha sottolineato il ruolo delle politiche europee per l’economia blu.

Questi attori hanno presentato strategie e soluzioni tecnologiche per rendere il settore marittimo più efficiente, ecocompatibile e competitivo a livello internazionale.

Focus su soluzioni concrete per la sostenibilità

Un particolare focus è stato dedicato alla e allo sviluppo di soluzioni innovative per la . Le startup HEROBOTS e Nisida Environment, incubate presso la Fabbrica Italiana dell’Innovazione, hanno illustrato progetti di avanzata e tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale nel settore marittimo.

Un esempio significativo è il progetto di Grimaldi Group, che ha implementato nuove tecnologie per la riduzione delle emissioni delle proprie navi, attraverso l’uso di batterie a zero emissioni nei porti e sistemi avanzati di trattamento delle acque di zavorra. Questo progetto ha già portato a una riduzione dell’impronta di carbonio e a un miglioramento della sostenibilità delle operazioni portuali.

Le prospettive istituzionali per l’economia del mare

L’intervento conclusivo dell’Assessore Valeria Fascione ha ribadito l’impegno delle istituzioni nel supportare politiche di sviluppo sostenibile per l’economia del mare. In particolare, ha evidenziato il ruolo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nel finanziamento di progetti di transizione ecologica nel settore marittimo, tra cui l’adozione di carburanti alternativi a basso impatto ambientale e la digitalizzazione delle infrastrutture portuali per migliorare l’efficienza logistica e ridurre le emissioni di CO2.

Un ruolo di rilievo è stato riconosciuto anche alle istituzioni del settore, con il contributo della Marina Militare, della Capitaneria di Porto e di Assiterminal, rappresentata dal Presidente Tomaso Cognolato. L’evento ha rappresentato un’opportunità di scambio tra stakeholder, finalizzato a delineare nuove strategie per il futuro del settore marittimo.

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(foto tratte dalla pagina Facebook di Fabbrica Italiana dell’Innovazione)

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