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Con l’avvento della digitalizzazione si è assistito ad una crescita delle professioni digitali connesse all’utilizzo quotidiano delle piattaforme Social. Dopo Facebook ed Instagram, la piattaforma YouTube è decollata e con la stessa è cresciuta la percentuale di Youtuber. Si tratta di un videomaker che si dedica alla creazione ed alla condivisione di contenuti sulla piattaforma YouTube. Si tratta di un soggetto creativo che realizza contenuti multimediali e li pubblica su YouTube. Questa attività è una vera e propria professione che comporta la maturazione di guadagni derivanti dalla creazione di contenuti video da condividere sulla piattaforma. L’obiettivo è quello di incrementare la community di utenti fedeli ed il numero di iscritti al canale Youtube. Essendo una professione sempre più diffusa, è necessario aprire Partita IVA Youtuber e provvedere al versamento di tasse e contributi.
Professione Youtuber: è obbligatorio aprire Partita IVA?
Fino a quando la pubblicazione dei video è del tutto saltuaria non è necessario aprire Partita IVA ed è possibile dichiarare gli introiti inquadrandoli come redditi diversi. Quando la pubblicazione dei contenuti multimediali e la monetizzazione assumono carattere di stabilità e di continuità, allora è necessario provvedere all’apertura della Partita IVA per Youtuber. Con l’apertura della Partita IVA sarà necessario provvedere all’adempimento di tutti gli impegni fiscali e contributivi previsti dalla normativa di riferimento.
Partita IVA Youtuber: regime forfettario o semplificato?
Per aderire al regime forfettario o semplificato, è necessario capire quali sono le differenze intercorrenti. Per è necessario compilare e inviare in modo telematico all’agenzia delle entrate il modello AA9/12, in cui è necessario specificare il codice Ateco, ovvero il codice alfanumerico associato a una diversa attività, e comunicare in quale regime fiscale si desideri accedere. Il codice Ateco da indicare per chi intende svolgere l’attività di youtuber è 73.11.02 “servizi pubblicitari su web”. In quanto commerciante è necessario iscriversi in Camera di Commercio e provvedere all’ apertura della propria posizione contributiva presso la gestione commercianti Inps. Non è necessario iscriversi all’Inail. Per quanto concerne la scelta del regime fiscale, nel caso in cui non si rispettino i limiti fissati per l’apertura della partita iva forfettaria, è necessario scegliere il regime semplificato. Entrambi possiedono differenti limiti di accesso:
- il regime forfettario prevede che ricavi non debbano eccedere 85.000 € e ci si deve assicurare di non ricadere in nessuna delle cause di esclusioni previste per il regime forfettario,
- il regime semplificato prevede che i ricavi non debbano superare la soglia di 500.000 € nel caso in cui si venda servizi oppure di 800.000 € nel caso in cui si svolga qualsiasi altro tipo di attività.
Professione Youtuber: quale regime scegliere?
Cosa conviene scegliere tra partita iva forfettaria e partita iva in regime semplificato per svolgere la professione di youtuber? Con la partita iva forfettaria l’aliquota d’imposta è pari al 15% o al 5% nei primi cinque anni di attività e si deve pagare un’imposta sostitutiva (NON l’Irpef). In base alla differente fascia di reddito in cui si rientra, nel semplificato vengono applicate le relative aliquote Irpef. Nel regime forfettario il reddito su cui viene applicata l’imposta si calcola attraverso il coefficiente di redditività mentre nel semplificato si utilizzano i metodi analitici. La partita iva forfettaria non prevede l’applicazione della ritenuta d’acconto per i professionisti, mentre con il regime semplificato quando si fattura un cliente lo stesso trattiene il 20% a titolo di ritenuta d’acconto.
Con la partita iva forfettaria non è prevista l’applicazione dell’Iva, ma è necessario apporre l’imposta di bollo di 2 € per prestazioni di importo superiore a 77,47 €. Con la partita iva forfettaria non si è obbligati all’invio dello spesometro, mentre con il semplificato è necessario inviare lo spesometro. Come si può comprendere, il regime forfettario è quello più vantaggioso: si è soggetti all’applicazione di un’aliquota d’imposta pari al 15%, ma è possibile applicare un’aliquota ancora più bassa pari al 5% nei primi 5 anni di attività. Si è esclusi dall’applicazione del regime forfettario nel caso in cui si svolgano attività che è una mera prosecutio di un’attività che si svolgeva in precedenza, se nei tre anni precedenti all’apertura della partita iva si svolgeva un’attività d’impresa familiare oppure nel caso in cui si rilevi un’attività già avviata da un altro soggetto e tale attività non rispetti i limiti per poter avere accesso al regime forfettario.
Regime forfettario per Youtuber: quali tasse pagare?
Nel corso dell’anno il titolare di partita iva forfettaria è tenuto a versare i contributi previdenziali obbligatori alla gestione commercianti Inps e l’imposta sostitutiva pari al 15% o al 5% per i primi 5 anni di attività all’erario. L’imposta deve essere calcolata applicando i ricavi il coefficiente di redditività, che è pari a 78 punti percentuali. Una volta calcolata si ottiene il reddito imponibile lordo. Dopo aver dedotto i contributi obbligatori, è necessario calcolare il reddito imponibile netto. Sull’imponibile netto trova applicazione l’aliquota d’imposta. I contributi devono essere versati alla gestione commercianti inps: per la parte di reddito compresa tra lo zero e i 18.555 € è necessario versare una contribuzione fissa pari a 4.550 €. Anche nel caso di redditi uguale a zero, lo youtuber sarà obbligato a versare la contribuzione fissa obbligatoria da pagare in quattro rate. Sul reddito che cede 18.555 € trova applicazione un’aliquota pari al 24,48%.
Scadenze tasse da versare
Entro il primo semestre è necessario provvedere al versamento del saldo dell’imposta sostitutiva relativa all’esercizio precedente, al primo acconto dell’imposta sostitutiva per il 50%, al saldo della contribuzione eccedente il reddito minimale. Il contribuente può richiedere la rateizzazione fino a sei rate. Entro il 30 novembre sarà necessario provvedere al versamento del secondo acconto dell’imposta sostitutiva i di contributi eccedenti il minimale (secondo acconto). La contribuzione fissa deve essere pagata in quattro rate: 16 maggio, 16 agosto, 16 novembre 16 Febbraio dell’anno successivo.
Per maggiori informazioni sull’apertura della Partita IVA Youtuber o per richiedere una consulenza personalizzata, puoi contattare il nostro Studio di Commercialisti.
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