Università, boom di iscritti nelle sedi di Ca’ Foscari e dell’UniPd: 4mila studenti in città

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TREVISO – Crescono i campus universitari trevigiani. Gli iscritti e le nuove immatricolazioni ai corsi con sede a Treviso sono in aumento, sia per l’Università di Padova che per la Ca’ Foscari. Lo dicono i numeri. Sono 131 gli iscritti in più di quest’anno rispetto al 2023/24 dell’Ateneo padovano nella sua sede trevigiana, che passa da 2363 studenti a 2494, con tre forze trainanti: Medicina (boom con 81 iscritti in più), Giurisprudenza 2.0 e Infermieristica (+41 iscritti). Significativo anche l’aumento degli avvii al primo anno: le nuove matricole dell’Università di Padova a Treviso sono 72 in più rispetto all’anno scorso (da 696 a 768). L’incremento riguarda anche il campus trevigiano della Ca’ Foscari, che vede gli iscritti totali salire da 1401 nel 2023/24 a 1416 nel 2024/25. Ancora più positiva la crescita dei nuovi immatricolati “veneziani”, che sono 29 in più rispetto all’anno scorso (da 443 a 472). Si conferma cavallo di battaglia il corso di Commercio estero e turismo, che vede aumentare gli immatricolati da 262 a 275 (+13) e gli iscritti da 876 a 900 (+24).


Venezia

«L’aumento di 29 matricole è un dato senz’altro positivo, nonostante le difficoltà che la sede trevigiana ha registrato nell’ultimo periodo» spiega il professor Stefano Soriani, direttore del Centro Interdipartimentale “Scuola in Economia, Lingue e Imprenditorialità per gli Scambi Internazionali” (Sielsi) della Ca’ Foscari, che aggiunge: «Stiamo puntando molto sulla sede che avremo nel 2026 al Turazza. Questo periodo è molto complesso anche per la crescente concorrenza che ci arriva dalle università telematiche, quindi vedere che gli studenti sono in aumento conferma che stiamo lavorando bene». Dati positivi, infatti, per le due triennali in Commercio estero e turismo e Mediazione linguistica e culturale. Quest’ultima registra otto immatricolati in più rispetto all’anno scorso.

Tra le magistrali, grande l’interesse verso Global development e entrepreneurship (+13 nuove matricole e iscritti in aumento): «È un corso che ha un bacino internazionale molto significativo – spiega Soriani – e permette di ottenere una doppia laurea in collaborazione con la facoltà di Business management dell’Università di Strasburgo. Continuiamo a costruire un’offerta didattica molto orientata al commercio internazionale e ai processi di internazionalizzazione dell’economia, stabilendo buoni rapporti con le imprese del territorio, con la Camera di Commercio e con Confindustria. Stiamo pensando anche a nuovi percorsi formativi specifici nell’economia e nelle lingue con un’attenzione per le sfide geopolitiche e i cambiamenti dei mercati. Nei prossimi anni bisognerà anche investire molto in mense, studentati e residenze» conclude.

Padova

«Siamo pienamente contenti di questi numeri – commenta il prorettore alle Politiche per le sedi decentrate dell’Università di Padova, Paolo Sambo -. Tutta la parte di professioni sanitarie e medicina, in cui comunque il numero massimo di posti è definito a livello regionale, ha evidenziato buoni aumenti». Curioso anche il balzo del corso in Igiene dentale da 160 a 196 iscritti. «Anche i corsi con sede a Conegliano mostrano una buona ripresa». Si tratta, nello specifico, di Scienze e tecnologie viticole ed enologiche che ha registrato 26 nuovi avvii al primo anno, Assistenza sanitaria (che c’è anche a Treviso, in crescita), Fisioterapia (+9) e Terapia occupazionale (+10 nuove matricole). «Il corso di Enologia dopo anni di cali registra una ripresa. Anche Giurisprudenza 2.0 è andata bene» commenta Sambo.

Gli iscritti a Legge sono passati da 704 nel 2023/24 a 729 nel 2024/25, con, tuttavia un lieve calo nelle immatricolazioni (-19): «Abbiamo ogni anno lievi variazioni ma è un corso che continua ad interessare tanti studenti anche da fuori Regione, dal Friuli o dal sud Italia. Quello che complessivamente ci interessa non è fare il boom un solo anno: preferiamo un aumento leggero ma stabile. Stiamo lavorando d’accordo col comune di Treviso anche per dare più servizi agli studenti (servizi, mense, alloggi). Treviso è la terza sede fuori Padova per numero di studenti – conclude Sambo -. I corsi che proponiamo qui non sono un duplicato di quelli padovani, anzi». E sull’inagibilità della sede del San Leonardo precisa: «Abbiamo valutato anche la modalità telematica ma sono stati proprio gli studenti a chiederci di frequentare in presenza».





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