Terzo appuntamento questa mattina a Macerata, dopo Fano e Ancona, in cui si è discusso degli esiti delle misure attuate dalla Regione in ambito di lavoro, formazione: sostegno alla creazione d’impresa, borse lavoro e borse di ricerca e progetti formativi.
Al seminario “Lavoro e formazione: risultati, prospettive e opportunità delle politiche finanziate FSE+”, sono stati analizzati, in particolare, i risultati dei bandi già avviati e le prospettive per quelli di prossima pubblicazione, finanziati attraverso fondi europei (FSE+), nazionali (POC) e il Fondo di rotazione dell’Accordo di coesione 2021/2027.
“Questo seminario – ha detto l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione professionale, Stefano Aguzzi – come gli altri che seguiranno nelle prossime settimane, rappresentano un’importante opportunità di ascolto delle esigenze del territorio, per assicurare il conseguimento dell’obiettivo prioritario delle politiche del lavoro e della formazione finanziate con i fondi europei e nazionali, ovvero un’occupazione più rispondente ai fabbisogni formativi e professionali segnalati dal sistema produttivo regionale”.
L’incontro odierno ha dato spazio alle testimonianze dei beneficiari delle opportunità offerte, i quali hanno condiviso esperienze di successo. Nella sala della Provincia sono intervenuti, oltre all’assessore Aguzzi, il direttore del dipartimento Politiche sociali, lavoro, istruzione e formazione della Regione Marche Roberta Maestri e il dirigente del settore Servizi per l’Impiego e politiche del lavoro Massimo Rocchi. Ad accoglierli è stato il presidente della Provincia e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. Era presente il rettore dell’Università di Macerata John McCourt.
Le principali misure attivate a livello regionale: borse lavoro (41,9%), creazione d’impresa (35%) e borse di ricerca (14,66%). Interventi che hanno consentito di creare 1.046 nuove imprese e finanziare 1.700 esperienze formativo-professionali, propedeutiche all’inserimento dei disoccupati nel mondo del lavoro. Il totale liquidato ammonta a 21.278.806 euro su un totale di 29.851.588 euro impegnati. Per le borse lavoro, in particolare, sono stati impegnati 7,4 milioni e 3,7 sono stati liquidati; per le borse di ricerca 4,7 milioni impegnati, 2 milioni liquidati; per la creazione d’impresa: 13,6 milioni quasi interamente liquidati, e incentivi alle assunzioni: 2,1 milioni interamente liquidati.
Proseguono anche nel 2025 le misure Family Friendly (per armonizzare i tempi di lavoro e quelli dedicati alla cura della famiglia per asili nido, smart working, assistenza per anziani), Start e Innova (creazione di imprese innovative da parte di giovani disoccupati laureati o laureandi) e tirocini giudiziari.
In uscita, nel 2025, l’intervento che ha permesso di finanziare cinque progetti di sistema a livello provinciale per il reinserimento sociale e lavorativo delle donne che hanno affrontato il difficile percorso dopo un carcinoma e le relative terapie.
I risultati conseguiti nella provincia di Macerata dalle politiche del lavoro e della formazione: sono stati investiti 1.465.287 euro per 238 progetti di borse lavoro, di cui 111 nei borghi storici il cui rilancio è una delle priorità delle politiche regionali. Per le borse di ricerca, l’impegno economico è stato di 1.262.151 euro per 113 progetti, con 71 realizzati nei borghi storici. Le botteghe scuola hanno beneficiato di 26.832 euro per 3 progetti, di cui uno in un borgo storico. Inoltre, sono stati destinati 3.780.000 euro alla creazione d’impresa per 301 progetti, di cui 142 ubicati nei borghi e 120.000 euro per 3 progetti di Startup.
Opportunità di finanziamento per il 2025
Tra i nuovi interventi per il 2025, gli incentivi alle imprese per nuove assunzioni e stabilizzazione dei contratti precari, formazione continua per lo sviluppo delle competenze dei lavoratori già occupati, il Fondo Nuovo Credito, che erogherà prestiti a tasso zero alle startup, indipendentemente dal fatto che abbiano già beneficiato di contributi a fondo perduto. Inoltre, sono previste nuove finestre dei bandi pluriennali FSE+, tra cui borse lavoro, borse di ricerca, botteghe scuola, sostegno alla creazione d’impresa e misure per la conciliazione vita-lavoro; progetti di reinserimento lavorativo per donne che hanno affrontato il carcinoma, replicando l’iniziativa già avviata con successo.
Gli appuntamenti proseguiranno nei prossimi giorni a Fermo e Ascoli Piceno.
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