Confindustria Sardegna Centrale – ZES Unica SUD. Invio domande dal prossimo 31 marzo

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 


ZES Unica SUD. Invio domande dal prossimo 31 marzo


Si apre il prossimo 31 marzo la finestra temporale per prenotare il credito di imposta Zes unica Sud, per nuovi investimenti produttivi realizzati nelle regioni del Mezzogiorno dall’anno scorso inserite all’interno della Zona Economica Speciale. Tra la tipologia di spese ammesse, oltre all’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature anche l’acquisizione di terreni e la realizzazione o l’ampliamento di immobili funzionali agli investimenti in una quota pari al 50% dell’investimento. Alle piccole imprese con sede in Sardegna (meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro) l’aliquota teorica riconosciuta è pari al 50%. Per richiedere il credito fiscale occorre inviare il “Modello di comunicazione per la fruizione del credito di imposta per gli investimenti nella ZES unica” approvato dall’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento n. 25972 del 31 gennaio 2025, unitamente alle relative istruzioni. Tale modello di comunicazione obbligatoria va inviata in modalità telematica a partire dal 31 marzo entro e non oltre il 30 maggio 2025. Ciò al fine di poter fruire del credito d’imposta ZES Unica per tutti gli investimenti effettuati entro il 15 novembre 2025. La dotazione finanziaria per l’anno 2025 è pari a 2,2 miliardi di euro. Per consultare la circolare accedi all’area riservata agli associati con le credenziali aziendali. Se le hai perse chiama i nostri Uffici 0784-233314 o scrivi a segreteria@assindnu.it

 

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Che cos’è il Credito di imposta ZES UNICA SUD

La Legge di Bilancio 2025 ha esteso al 2025 il credito di imposta ZES Sud avviato nel 2024 per investimenti effettuati nelle regioni del Mezzogiorno ricomprense nella ZES unica ex art. 16 del DL 19/09/2023 n. 124.

L’agevolazione sotto forma di credito di imposta agevola gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025. Nella comunicazione sarà possibile indicare anche gli investimenti pluriennali avviati nel 2024 e conclusi dopo il 31 dicembre 2024.

Sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo non sia inferiore ai 200mila euro. Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni al netto delle spese di manutenzione.

Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, occorre l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dall’impresa devono risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti.

Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, la certificazione è rilasciata da un revisore legale dei conti o da una società di revisione legale dei conti.

 

Procedura per l’accesso

Conto e carta

difficile da pignorare

 

In particolare, il primo modello dovrà essere inviato dal 31 marzo 2025 al 30 maggio 2025 e dovrà riportare gli investimenti già effettuati oltre a quelli che si prevede di sostenere entro il 15 novembre 2025.Tale comunicazione va inviata – dal beneficiario o dal soggetto incaricato – esclusivamente per via telematica tramite il software “ZESUNICA2025” – entro il 30 maggio 2025.

Nel provvedimento viene, altresì, specificato che possono essere indicati anche:
a) gli investimenti di durata pluriennale avviati nel 2024 e conclusi successivamente al 31 dicembre 2024;
b) gli acconti versati e fatturati prima del 1° gennaio 2025 (e, comunque, non prima del 20 settembre 2023, data di entrata in vigore del DL Sud) per investimenti realizzati dal 1° gennaio 2025.
Approvato anche il “Modello di comunicazione integrativa” con le relative istruzioni. Infatti, è prevista una seconda fase – dal 18 novembre al 2 dicembre 2025 – in cui dovrà essere inviata la comunicazione integrativa da parte delle imprese che hanno presentato la comunicazione per la fruizione del credito d’imposta – nella prima fase – per attestare, a pena di decadenza dall’agevolazione, l’avvenuta realizzazione entro il termine del 15 novembre 2025 degli investimenti indicati.

Spese ammissibili

Il credito d’imposta compete in relazione agli investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale, relativi a:

• all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica
• all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva.

Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all’agevolazione non può superare il 50 per cento del valore complessivo dell’investimento agevolato.

Sono esclusi dal beneficio i beni autonomamente destinati alla vendita, come pure quelli trasformati o assemblati per l’ottenimento di prodotti destinati alla vendita nonché i materiali di consumo.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Gli investimenti in beni immobili strumentali sono agevolabili anche se riguardanti beni già utilizzati dal dante causa o da altri soggetti per lo svolgimento di un’attività economica.

 

Intensità del credito di imposta

Nel caso di progetti di investimento con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di euro, alle imprese operanti in Sardegna, si applicano le seguenti percentuali di aiuto:

– 50% per le piccole imprese;
– 40% per le medie imprese;
– 30% per le grandi imprese;

L’ammontare massimo del credito di imposta fruibile da ciascuna impresa beneficiaria sarà pari all’importo del credito di imposta risultante dalla comunicazione integrativa moltiplicato per la percentuale di riparto, resa nota con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, entro dieci giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle comunicazioni integrative. Detta percentuale sarà ottenuta rapportando il limite di spesa pari a 2,2 miliardi di euro all’ammontare complessivo dei crediti di imposta indicati nelle comunicazioni integrative.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

 

Come utilizzare il credito di imposta

Al fine di consentire all’Agenzia delle Entrate la verifica del rispetto del limite di spesa, ciascun credito d’imposta è utilizzabile dai beneficiari esclusivamente in compensazione.

Il credito risultante dalla comunicazione integrativa è utilizzabile a decorrere dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento che indica la percentuale di riparto e, comunque, non prima del rilascio di una seconda ricevuta con la quale viene comunicato ai richiedenti il riconoscimento all’utilizzo del credito d’imposta.

La quota del credito corrispondente agli investimenti non documentabili tramite l’emissione di fatture elettroniche e/o acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria è utilizzabile a decorrere dal giorno lavorativo successivo al rilascio della ricevuta con la quale l’Agenzia delle Entrate comunica il riconoscimento all’utilizzo del credito d’imposta in esito alla verifica documentale della certificazione effettuata dal Centro Operativo Servizi Fiscali di Cagliari.
A tal fine, il beneficiario è tenuto a trasmettere la certificazione mediante posta elettronica certificata all’indirizzo creditoimpostazes@pec.agenziaentrate.it.

Per quanto riguarda la ZES Unica, nel caso di acconti fatturati dal 20 settembre 2023 al 31 dicembre 2024, relativi a investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025, nella certificazione deve essere attestato che dette spese costituiscono acconto dei predetti.

 

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

Cumulabilità con il Credito di imposta Transizione 5.0

Tra le novità rispetto al 2024, c’è la possibilità di cumulare il bonus ZES Unica Sud con il Credito di imposta Transizione 5.0.

 


Contabilità

Buste paga

 



Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 





Per informazioni rivolgersi all’Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu – Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link