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Approvato nuovo regolamento occupazione suolo pubblico
Tematica:
Commercio Impresa
– Somministrazione al pubblico alimenti e bevande
6 marzo 2025
Oggi l’Assemblea Capitolina ha approvato il regolamento per l’Occupazione di suolo pubblico (OSP) per le attività di somministrazione di cibo e bevande, introducendo regole uniformi che garantiscono maggiore equità, trasparenza e un utilizzo più ordinato e sostenibile dello spazio pubblico.
Il regolamento segna un cambio di passo decisivo, ripensando l’uso dello spazio pubblico in risposta alle nuove abitudini di consumo emerse dopo la pandemia e mettendo fine al caos normativo generato dalle continue proroghe. Un lavoro articolato, costruito attraverso un confronto approfondito e un coordinamento tra assessorati, dipartimenti e Municipi, che dota finalmente la città di un impianto normativo efficace e all’altezza di una grande capitale europea. Un percorso partecipato, che ha visto il coinvolgimento delle associazioni di categoria e dei comitati dei residenti, raggiungendo un equilibrio tra il sostegno agli investimenti e la tutela della vivibilità urbana.
È stato definito un parametro oggettivo per determinare l’ampiezza delle concessioni, superando il criterio del solo fronte vetrina, che non teneva conto della reale capacità di servizio e penalizzava alcuni operatori. Nelle aree più congestionate, dove era necessario un riequilibrio per tutelare il decoro urbano e la vivibilità degli spazi, sono stati introdotti criteri più stringenti. Al contrario, nelle zone in cui le attività di somministrazione possono fungere da motore per lo sviluppo economico locale e contribuire alla qualità della vita dei residenti, sono stati previsti margini di ampliamento mirati. L’obiettivo è chiaro: garantire una distribuzione equa delle concessioni e un utilizzo dello spazio pubblico che sia funzionale alla città e ai suoi abitanti.
“Roma dispone finalmente di una disciplina chiara e omogenea rispetto all’occupazione di suolo pubblico da parte dei locali che fanno somministrazione di cibo e bevande. Dovevamo coniugare le esigenze dei cittadini a quelle di tante attività commerciali – ha commentato il sindaco Roberto Gualtieri – e lo abbiamo fatto attraverso un percorso trasparente e partecipato che favorisce lo sviluppo economico e la qualità degli spazi e degli arredi su tutto il territorio a partire dalle periferie, al tempo stesso diminuendo l’utilizzo del suolo nell’area Unesco dopo gli eccessi degli ultimi anni. Vogliamo tornare a gestire i nostri spazi pubblici e auspichiamo che anche il Governo faccia la sua parte, eliminando la distorsione provocata dalle continue proroghe del regime emergenziale Covid. Ringrazio l’assessora Lucarelli per il grande impegno in favore della realizzazione di questo obiettivo condiviso, il presidente della commissione Commercio Alemanni, le forze di maggioranza e tutta l’aula Giulio Cesare per il confronto fruttuoso che ha portato all’approvazione del regolamento“.
“La concessione dell’occupazione di suolo pubblico – ha dichiarato l’assessora alle Attività produttive e pari opportunità Monica Lucarelli – è una leva strategica per lo sviluppo economico e la qualità dello spazio urbano, ma deve essere regolata secondo criteri di equità e sostenibilità. È uno strumento al servizio dell’interesse collettivo e non un diritto acquisito. Per troppo tempo, l’assenza di regole chiare ha alimentato rendite di posizione e generato distorsioni nel mercato. Con questo regolamento introduciamo parametri oggettivi, procedure standardizzate e un sistema di concessione basato su trasparenza e accessibilità. Un impianto normativo che supera l’arbitrarietà e garantisce una gestione dello spazio pubblico più efficiente, armonica e funzionale agli interessi della collettività. I Municipi sono chiamati a un grande lavoro per dare piena attuazione a questa riforma, garantendo tempi certi nelle istruttorie e una gestione efficiente delle autorizzazioni. Per farlo, sarà fondamentale un rafforzamento del personale dedicato, affinché il nuovo sistema possa funzionare senza rallentamenti. Allo stesso tempo, sarà necessario un sistema di vigilanza adeguato, in grado di assicurare controlli efficaci e di tutelare chi opera nel rispetto delle regole. La sfida è ambiziosa, ma Roma ha oggi un quadro normativo chiaro e strumenti concreti per assicurare uno sviluppo equilibrato e sostenibile dello spazio pubblico. È stato un percorso lungo e a tratti acceso, perché ridefiniamo il modo in cui lo spazio pubblico viene vissuto, tutelato e valorizzato. Abbiamo ascoltato le esigenze di tutti, garantendo un impianto normativo che coniuga investimenti, qualità e tutela del bene comune. Voglio ringraziare il dipartimento Sviluppo economico e attività produttive, la Sovrintendenza capitolina e la Polizia locale per il prezioso lavoro svolto. Con questa riforma superiamo il caos e l’improvvisazione e ci dotiamo di strumenti concreti per garantire regole certe e controlli efficaci, nel rispetto di chi investe con serietà e di chi vive la città ogni giorno“.
“Date certe per gli adeguamenti alla vergognosa disciplina Covid e uniformità sulle regole di decoro. L’occupazione di suolo pubblico in area Unesco – ha detto il presidente della commissione Commercio Andrea Alemanni – diminuirà nettamente rispetto alla deregulation attuale e contestualmente saremo in grado di valorizzare la città soprattutto nelle aree periferiche. Questi i punti fondamentali sui quali siamo intervenuti. È stato un lavoro lungo, ma alla fine abbiamo un risultato importante per la città“.
La scheda con i dettagli del regolamento OSP.
RED
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