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CONSIGLIO REGIONALE VENETO
(Arv) Venezia 6 mar. 2025 - Presentato questa mattina a Venezia, nella sala stampa di palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il libro di Daniel Lumera “Fermati e respira” (ed. Solferino). Il volume, presentato dal consigliere di Europa Verde Renzo Masolo con Ennio Tasciotti, biologo molecolare presso l’IRCCS San Raffaele, approfondisce i temi della meditazione e del potere della mente su benessere e qualità della vita sulla scorta delle più recenti ricerche scientifiche.
“Il contenuto del libro di Daniel Lumera suona di straordinaria attualità fin dal titolo – ha sottolineato il Presidente dell’assemblea legislativa Roberto Ciambetti nel corso del saluto istituzionale – in questi giorni caratterizzati dal ricovero di papa Francesco e dalla particolare complessità del quadro clinico che lo riguarda. Il volume sviluppa il tema della meditazione, introduce agli otto passaggi della tradizione indovedica e sottolinea quanto possa essere importante per molte persone quanto ricordava il monaco Niceforo il Solitario: “Solo con te stesso, come ti ho detto, siediti, raccogli il tuo spirito, introducilo – dico il tuo spirito – nelle narici; è la via che il respiro prende per andare al cuore. Spingilo giù, costringilo a scendere nel tuo cuore insieme all’aria che hai inspirato. Quando vi sarà giunto vedrai quale gioia ne seguirà: non rimpiangerai più nulla”.
“Il testo – ha sottolineato il consigliere Masolo – coniuga la ricerca nelle due accezioni, spirituale e scientifica, e questa è l’occasione per creare un ponte tra spiritualità e scienza. Daniel Lumera, biologo naturalista e docente, ha scoperto la strada della meditazione a 19 anni diventandone riferimento a livello internazionale nell’ambito delle scienze del benessere e della qualità della vita; è autore di diversi libri, a partire da La cura del perdono (Mondadori, 2016), cura la rubrica “7 Respiri” per il settimanale 7 del Corriere della Sera, ha ideato il metodo My Life Design applicabile alle imprese e ai sistemi scolastico, penitenziario, sanitario, ospedaliero, fino all’accompagnamento al morente; ha promosso la Giornata Internazionale del Perdono e il Movimento Internazionale della Gentilezza; nel 2024 ha fondato il Lumera Institute, diretta all’incontro tra scienza e spiritualità. Il prof. Tasciotti, dopo la formazione alla Normale di Pisa e all’estero e centinaia di ricerche e pubblicazioni, è tornato all’istituto San Raffaele dove sta lavorando con Daniel Lumera su questa avanguardia della medicina che si intreccia con la farmacologia e la biologia”.
“Viviamo in un contesto distopico – ha sottolineato l’autore del libro – in cui quasi la metà dei giovani tra i 12 e i 22 anni soffre di ansia e di stati depressivi, un lascito post covid che non può essere risolto solo ricorrendo alla chimica farmacologica; i ragazzi delle nuove generazioni non sono cresciuti con il valore del lavoro, ma con quello della vita in una situazione ipertecnologica. Per metà del nostro tempo pensiamo a ciò che non sta accadendo, una tensione verso il futuro che non ci consente di vivere la nostra vita. In questo quadro, è fondamentale il concetto di riserva cognitiva, che descrive la capacità del cervello di resistere ai danni e di iniziare un ciclo rigenerativo, favorito di norma anche dal sonno e dalla meditazione. Altro dato, i livelli di attenzione e di concentrazione: nel 2004 la media di distrazione dinanzi al computer era di 2 minuti e mezzo, oggi si attesta a circa 40 secondi, un tasso di disattenzione altissimo. La meditazione, il “fermati e respira”, è alternativo alla farmacologia e può essere inserito in contesti diversi come scuole, carceri e ospedali. Il Veneto può essere Regione all’avanguardia in questo settore per modelli educativi nuovi tenendo conto del fatto che la meditazione non è una tecnica da applicare per stare bene, ma un sistema valoriale, non mercificato”.
“La riserva cognitiva – ha sottolineato il prof Tasciotti – è il miglior alleato per contrastare le demenze senili e i casi di Alzheimer e Parkinson, così come di basilare importanza per il cervello in questo senso è il sonno rigenerativo, ovvero quello non chimicamente indotto. Minimo comun denominatore delle patologie che incontriamo nel corso della nostra vita è l’infiammazione, una radice comune che va tenuta sotto controllo: l’infiammazione, infatti, è il momento in cui il corpo esce dall’equilibrio, uno stato la cui cronicizzazione esacerba la patologia da cui possono conseguire ulteriori problemi che in seguito risultano difficili da eradicare. Di fondamentale importanza anche lo studio legato al respiro, attraverso il quale immettiamo ossigeno, il carburante del nostro corpo: scienza e medicina stanno reinterpretando la meditazione, abbandonando le strade legate al fenomeno della cosiddetta “new age”, alla quale la pratica viene spesso associata e riconsiderando l’aspetto della forte connessione tra spirito, mente, pratica meditativa e biologia: è la rivoluzione che stiamo vivendo adesso, volta alla restituzione ai cittadini del controllo della propria salute e della propria malattia”.
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