L’UE pensa anche all’industria dei camion ecco i piani di sviuppo

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L’Unione Europea prova a reagire al momento di stallo che sta attraversando l’industria automotive. Se nel settore “auto” gli interventi possono essere più mirati e diluiti nel tempo, in quello dei veicoli pesanti non possono farsi attendere e, soprattutto, devono essere molto più strutturali. Considerando anche che i costruttori europei di camion detengono il 40% del mercato mondiale dei veicoli commerciali.

La maggior parte degli interventi UE è destinata a promuovere l’elettrificazione  intervenendo sui costi operativi elevati attraverso la riduzione dei pedaggi, la rimozione delle differenze di carico utile rispetto al diesel, tramite: la revisione delle norme su pesi e dimensioni, l’aumento delle infrastrutture di ricarica, soprattutto lungo i corridoi logistici, e l’armonizzazione dei regolamenti per il retrofitting, in modo da poter riconvertire all’elettrico veicoli esistenti.

Riguardo la digitalizzazione e la telematica, l’UE valuta una possibile legislazione per garantire l’accesso ai dati dei camion connessi, favorendo manutenzione predittiva e ottimizzazione dei consumi.

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Gli interventi nel dettaglio:

Pedaggi

Per quanto riguarda i pedaggi, nei prossimi mesi, la Commissione Europea adotterà una modifica mirata della Direttiva Eurovignette per estendere l’esenzione dai pedaggi stradali per i veicoli pesanti a zero emissioni oltre il 31 dicembre 2025. Questa misura mira a incentivare ulteriormente la transizione verso camion più ecologici, riducendo i costi operativi per le aziende di trasporto che investono in veicoli elettrici o a idrogeno.

Pesi e dimensioni

Sempre per stimolare la competitività e gli investimenti nei camion a zero emissioni, l’UE sta lavorando per accelerare le negoziazioni e l’adozione della revisione della Direttiva Pesi e Dimensioni. L’obiettivo principale è garantire la parità di carico utile tra i veicoli elettrici e quelli diesel, riducendo così lo svantaggio competitivo derivante dall’attuale differenza di peso tra le due tecnologie.




Foto di: Mercedes-Benz Trucks

L’UE sta lavorando per eliminare il gap fra le portate dei camion elettrici e Diesel

Retrofitting

Un altro pilastro della strategia UE riguarda il retrofitting dei veicoli pesanti tradizionali. In questo caso particolare, l’attenzione è rivolta agli autobus, che possono essere riconvertiti con propulsori elettrici per ridurre le emissioni senza dover sostituire interamente le flotte esistenti. In questo senso, la Commissione sosterrà lo sviluppo di un regolamento nell’ambito dell’UNECE (Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite), volto ad armonizzare, a livello globale, le procedure di omologazione per i veicoli pesanti convertiti.

Emissioni e incentivi

Inoltre, sono previste misure per incentivare investimenti in rimorchi più efficienti, attraverso sistemi di variazione dei pedaggi stradali in base all’efficienza del veicolo, in associazione con l’introduzione di standard di emissioni di CO₂ per i veicoli pesanti, con obiettivi progressivi per il 2035 e il 2040.

Infine, si stanno valutando azioni specifiche per favorire l’adozione di autobus puliti prodotti in Europa, attraverso incentivi mirati per la conversione delle flotte, il supporto alla riconversione dei depositi e regole migliorate di ammortamento per i comuni che investono in mezzi sostenibili.

Infrastrutture di ricarica

Un altro aspetto cruciale della transizione elettrica riguarda la creazione di infrastrutture di ricarica per veicoli pesanti, sia nei depositi aziendali sia lungo i principali corridoi autostradali. Senza un’adeguata rete di ricarica, la diffusione di camion elettrici e a idrogeno rischia di essere limitata.



Mercedes-Benz aActros 600 Driving Experience

Foto di: Mercedes-Benz Trucks

L’ideale sarebbe una serie di infrastrutture di ricarica lungo i corridoi logistici

Per affrontare questo problema, la Commissione lavorerà con gli Stati membri per lanciare l’iniziativa “European Clean Transport Corridor”, un progetto che mira ad accelerare l’installazione di hub di ricarica per veicoli pesanti lungo i principali corridoi logistici TEN-T, che rappresentano le arterie principali del trasporto europeo. Per il quale sono già stati stanziati 570 milioni di euro per il periodo 2025-2026.

Accanto a questo, si procederà con l’integrazione delle infrastrutture nei nodi urbani e nei terminal multimodali, semplificando le procedure autorizzative per l’installazione di stazioni di ricarica attraverso strumenti come il Competitiveness Coordination Tool, previsto nel Competitiveness Compass dell’UE.
Il progetto verrà associato alle disposizioni della Direttiva sulle Energie Rinnovabili, con l’obiettivo di garantire che la ricarica per i veicoli pesanti avvenga con energia pulita.

Supporto e assistenza 

Un altro punto fondamentale è identificare e fornire supporto finanziario o assistenza tecnica agli operatori di punti di ricarica, sia nei depositi aziendali sia nelle stazioni pubbliche. Questo include incentivi per l’installazione di sistemi di accumulo dell’energia, che permettano di ridurre i picchi di domanda e migliorare l’efficienza della ricarica, oltre ad accelerare le autorizzazioni per le stazioni di ricarica che non richiedono connessione diretta alla rete elettrica, ad esempio attraverso modifiche alla normativa urbanistica.



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Foto di: MAN Truck & Bus

Guida autonoma

Fra gli altri interventi che riguardano l’industria dei veicoli pesanti, l’UE prevede di stabilire almeno tre grandi testbed transfrontalieri per la sperimentazione di veicoli autonomi, inclusi quelli per il trasporto merci. Verranno sviluppate regole armonizzate per test e omologazione di sistemi di guida automatizzata per il trasporto hub-to-hub entro il 2026.

Produzione di batterie e componenti

Sempre in chiave di elettrificazione, si studierà un supporto per la produzione di batterie per camion elettrici attraverso il pacchetto “Battery Booster”, con finanziamenti fino a 3 miliardi di euro, studiando misure per garantire l’accesso a materie prime critiche per batterie e veicoli pesanti, inclusi accordi di approvvigionamento con paesi terzi. Contestualmente, si incentiverà la produzione europea di componenti per veicoli elettrici pesanti, con vincoli di contenuto europeo.

Il piano d’azione europeo per l’industria automobilistica



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