informa il meteorologo Daniele Ingemi

Iniziano a spirare tesi venti di Scirocco fra la Sardegna e la Sicilia, segno di un imminente peggioramento delle condizioni meteorologiche. L’origine di questa ondata di maltempo sarà una depressione che si avvicinerà alla Sicilia, determinando piogge, rovesci, ma anche temporali.

Anche se l’ondata di maltempo durerà non più di 36 ore, quindi sarà molto rapida, si attendono cumulate di pioggia localmente elevate, capaci di causare criticità. Difatti non mancheranno nemmeno temporali.

Ecco le aree maggiormente colpite dal maltempo

Proprio sulle nostre due Isole Maggiori il maltempo si andrà ad intensificare ulteriormente nella giornata di domani, con piogge, rovesci e temporali sui settori esposti allo scirocco. I primi fenomeni sono attesi fra Agrigentino e Ragusano in mattinata.

Durante la giornata di domani la Sardegna e la Sicilia saranno raggiunte da un sistema frontale, con un ampio warm conveyor belt, collegato a un vortice depressionario in risalita dal Nord Africa che favorirà una intensificazione del flusso sciroccale nei bassi strati.

Le condizioni meteo vedranno l’ingresso di umidi e caldi venti di scirocco, che soffieranno con forza specialmente lungo le coste orientali di Sicilia e Sardegna.

Questi venti, incontrando i rilievi delle due isole, favoriranno lo sviluppo di nuvole basse che daranno luogo a precipitazioni diffuse, localmente intense, con accumuli pluviometrici significativi.

Ci sarà in azione un fiume atmosferico dall’Africa

L’ondata di maltempo che nel weekend investirà le Isole Maggiori sarà alimentata pure da un fiume atmosferico che dal Gambia e dal Senegal risalirà verso l’Algeria, prima di proseguire verso il basso Mediterraneo centrale.

Questo “fiume atmosferico” trasporta una lunga fascia di umidità trasportata da correnti subtropicali, si dirigerà verso nord-est, convogliando enormi quantità di vapore acqueo.

Una volta intercettato dal sistema depressionario, contribuirà a intensificare le piogge, rendendole particolarmente persistenti e abbondanti, soprattutto nella serata di domani sulla Sicilia sud-orientale. In combinazione con gli umidi e caldi venti di scirocco, che soffieranno abbastanza tesi, soprattutto lungo le coste orientali, il fenomeno promette di enfatizzare il maltempo.

Le aree maggiormente esposte al maltempo

Fra venerdì sera e sabato mattina in Sicilia le aree più colpite saranno quelle della costa ionica, fra le province di Ragusa, Catania, Siracusa, mentre in Sardegna i settori orientali, come il Nuorese e l’Ogliastra, potrebbero registrare i fenomeni più rilevanti, con possibili sconfinamenti verso il Cagliaritano.

Gran parte delle precipitazioni avverrà sotto forma di piogge diffuse e moderate che fra domani pomeriggio e sabato mattina bagneranno buona parte della Sardegna e della Sicilia orientale.

Ma fra il pomeriggio e la nottata fra domani e sabato si potranno formare pure dei temporali, accompagnati da attività elettrica, che possono causare disagi, con rischi di allagamenti e smottamenti, soprattutto nelle zone già fragili dal punto di vista idrogeologico.

Anche se il prodotto pluviometrico non sembra essere particolarmente rilevante, va detto che nelle aree esposte al fenomeno dello “stau” (sbarramento orografico) le precipitazioni potrebbero risultare più abbondanti, con accumuli complessivi di oltre 50/100 mm nelle 24/36 ore sui versanti orientali degli Iblei, Etna e Peloritani, fra il Siracusano, Catanese e Messinese ionico.

Nonostante le piogge atteso un clima mite

Le temperature, nonostante il maltempo, rimarranno miti per il periodo, grazie alle correnti sciroccali, ma il peggioramento delle condizioni meteo potrebbe rendere necessarie precauzioni per residenti e viaggiatori.

Si raccomanda di seguire gli aggiornamenti delle autorità locali e di evitare zone a rischio durante le ore di maggiore intensità dei fenomeni. Domenica il tempo andrà a migliorare definitivamente sulla Sicilia, mentre una nuova e più intensa perturbazione atlantica, fra lunedì e martedì, interesserà tutto il centro-nord, fino ai settori tirrenici, dove si attendono precipitazioni abbondanti.